L’obiettivo di questa tesi è la trattazione del Diversity Management e in particolar modo il ruolo dell’assistente sociale aziendale in quanto Diversity Manager, alla luce del tirocinio svolto presso il Centro Servizi per l’Industria - Confindustria Cuneo. Nel primo capitolo si è affrontato il concetto generale di Diversity Management, cioè l’insieme di strategie e pratiche innovative che hanno come obiettivo la valorizzazione della diversità all’interno dell’ambiente lavorativo. È stato quindi opportuno delineare anche il concetto di diversità e di inclusione lavorativa, nonché i benefici derivanti dalle pratiche orientate dal Diversity Management che emergono da studi empirici disponibili nella letteratura internazionale e italiana. Per comprendere gli assunti delle diverse prospettive oggi attuate in materia è stato opportuno ricostruire l’origine e l’evoluzione del Diversity Management con un’attenzione specifica al contesto italiano. Nel secondo capitolo si è trattato il ruolo dell’assistente sociale aziendale partendo dall’origine e dalla storia del servizio sociale aziendale, passando poi alla descrizione dell’ambito di intervento e delle funzioni dell’assistente sociale aziendale anche in funzione di Diversity Manager. Per il terzo capitolo, a fronte delle molteplici forme di diversità all’interno dell’ambiente lavorativo, si è scelto di affrontare nello specifico e in maniera più approfondita la diversità culturale. Il capitolo si apre con alcuni cenni sul fenomeno migratorio in Italia e l’accesso al mercato del lavoro delle persone migranti. Vengono successivamente esplicitati i valori e le sfide professionali derivanti dall’inserimento lavorativo delle persone con background migratorio e il contributo che può essere dato dall’assistente sociale aziendale nella fase d’inserimento lavorativo, a livello individuale, per i singoli lavoratori e lavoratrici, per le aziende, le culture organizzative e chi si occupa della gestione del personale, e a livello territoriali, in sinergia con altre agenzie e istituzioni che si occupano di sviluppo economico e coesione sociale. In conclusione, all’interno del quarto capitolo si è affrontato un caso specifico di inserimento lavorativo, che vede la collaborazione di Confindustria con il SAI di Cuneo, di persona con background migratorio, osservato e sperimentato durante l’esperienza di tirocinio.
Diversity Management. Il ruolo dell'assistente sociale aziendale nella promozione della diversità e dell'inclusività
GIRAUDO, NOEMI
2022/2023
Abstract
L’obiettivo di questa tesi è la trattazione del Diversity Management e in particolar modo il ruolo dell’assistente sociale aziendale in quanto Diversity Manager, alla luce del tirocinio svolto presso il Centro Servizi per l’Industria - Confindustria Cuneo. Nel primo capitolo si è affrontato il concetto generale di Diversity Management, cioè l’insieme di strategie e pratiche innovative che hanno come obiettivo la valorizzazione della diversità all’interno dell’ambiente lavorativo. È stato quindi opportuno delineare anche il concetto di diversità e di inclusione lavorativa, nonché i benefici derivanti dalle pratiche orientate dal Diversity Management che emergono da studi empirici disponibili nella letteratura internazionale e italiana. Per comprendere gli assunti delle diverse prospettive oggi attuate in materia è stato opportuno ricostruire l’origine e l’evoluzione del Diversity Management con un’attenzione specifica al contesto italiano. Nel secondo capitolo si è trattato il ruolo dell’assistente sociale aziendale partendo dall’origine e dalla storia del servizio sociale aziendale, passando poi alla descrizione dell’ambito di intervento e delle funzioni dell’assistente sociale aziendale anche in funzione di Diversity Manager. Per il terzo capitolo, a fronte delle molteplici forme di diversità all’interno dell’ambiente lavorativo, si è scelto di affrontare nello specifico e in maniera più approfondita la diversità culturale. Il capitolo si apre con alcuni cenni sul fenomeno migratorio in Italia e l’accesso al mercato del lavoro delle persone migranti. Vengono successivamente esplicitati i valori e le sfide professionali derivanti dall’inserimento lavorativo delle persone con background migratorio e il contributo che può essere dato dall’assistente sociale aziendale nella fase d’inserimento lavorativo, a livello individuale, per i singoli lavoratori e lavoratrici, per le aziende, le culture organizzative e chi si occupa della gestione del personale, e a livello territoriali, in sinergia con altre agenzie e istituzioni che si occupano di sviluppo economico e coesione sociale. In conclusione, all’interno del quarto capitolo si è affrontato un caso specifico di inserimento lavorativo, che vede la collaborazione di Confindustria con il SAI di Cuneo, di persona con background migratorio, osservato e sperimentato durante l’esperienza di tirocinio.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/106437