Conseguenze delle condizioni si stress nelle popolazioni animali: la perturbazione sociale

Studiare l'etologia degli animali e le loro risposte comportamentali alle condizioni di stress è importante per sviluppare soluzioni atte a migliorare il loro benessere. Un fenomeno esteso tra le classi di vertebrati è la perturbazione sociale, cioè la sostanziale rottura dell’organizzazione sociale e dei pattern comportamentali degli individui in una popolazione. Questo è un problema che può essere causato da diversi tipi di disturbi, di origine sia naturale sia antropica. In questa tesi ho riportato tre esempi per poi focalizzarmi maggiormente sul caso del tasso europeo (Meles meles). La popolazione di elefanti africani (Loxodonta africana) del Parco Nazionale di Pilanesberg mostra come gli interventi da parte dell’uomo possano alterare profondamente i comportamenti di un gruppo e come questo si rifletta, ad esempio, sulla capacità di discernere la gravità del pericolo: osservazioni tramite esperimenti di playback hanno dimostrato che questi elefanti, rispetto a una popolazione non perturbata, mancano di esperienza quando devono fronteggiare delle minacce. Studi sul gabbiano corso (Larus audouinii), invece, esaminano come il cambiamento di fattori ambientali, ad esempio l’arrivo di nuovi predatori, possa portare a una dispersione degli individui di una popolazione, la quale può compromettere lo scambio di informazioni sociali e la difesa dai predatori. Inoltre, la perturbazione sociale è stata osservata anche in condizioni sperimentali grazie alle ricerche sul ciclide Neolamprologus pulcher: alcuni di questi pesci sono stati rimossi dal gruppo e gli è stato iniettato l'ormone isotocina. Questo ha portato a un'alterazione del comportamento per cui gli individui trattati hanno ricevuto un numero maggiore di aggressioni e sono stati allontanati più frequentemente dal gruppo rispetto agli organismi controllo. Un caso importante di perturbazione sociale riguarda le popolazioni di tasso europeo nel sud dell'Inghilterra: questo animale è in grado di trasmettere la tubercolosi bovina (bTB) alle mandrie di bovini e per questo motivo è stato a lungo cacciato. A seguito di un progetto chiamato Randomized Badger Culling Trial, è stato evidenziato come queste pratiche portino in molti casi a un aumento dei contagi: le popolazioni abbattute che sono sottoposte a questo fenomeno si disperdono maggiormente e contribuiscono, così, a diffondere la bTB nelle zone limitrofe a quelle di abbattimento. La tubercolosi bovina è presente in molte regioni dell'Europa, ma in Inghilterra rappresenta un problema ancora oggi: continua, infatti, l'abbattimento dei tassi, nonostante ecologi e associazioni animaliste si oppongano con durezza, sottolineandone la brutalità e l'inefficacia. Diversi studi, inoltre, fanno notare che esistono dei metodi non distruttivi come la vaccinazione, sia dei tassi sia dei bovini, che potrebbe sostituire l'abbattimento: il vaccino bacillo di Calmette-Guérin, quindi, potrebbe essere la soluzione a questo problema che perdura da cinquant'anni. È importante conoscere e studiare la perturbazione sociale per sviluppare piani di gestione della fauna che migliorino il benessere animale e riducano i conflitti con l'uomo.