I Paesaggi Rurali Storici sono parte del Patrimonio bio-culturale nazionale, e come tali necessitano di tutela e conservazione. La presente Relazione Finale ha l’obiettivo di tracciare il quadro conoscitivo, su base bibliografica, delle modalità di riconoscimento a livello internazionale e italiano dei paesaggi rurali di interesse storico. Verranno inizialmente descritti gli indicatori, associati al modello DPSIR (Driving Forces, Pressures, State, Impacts and Responses), inerenti alle cinque dimensioni del paesaggio, quali, il profilo ecologico, estetico-percettivo, territoriale, economico e storico-culturale, ponendo una particolare attenzione su quest'ultimo. Successivamente ci si focalizzerà sui criteri di selezione utilizzati dal programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems), istituito nel 2002 e coordinato dalla FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations); dall’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), con l’inclusione del Paesaggio Culturale all’interno della World Heritage Convention nel 1992; e dal Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici e delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali, istituito con il D.M. n. 17070 del 19 Novembre 2012. Riguardo i criteri utilizzati nel programma GIAHS, con riferimento ai sei siti europei già inseriti, verranno analizzati i 24 sottocriteri utili come supporto a ulteriori proposte. Per quanto concerne i requisiti per il riconoscimento UNESCO, verranno analizzati i concetti di: Eccezionale Valore Universale e i rispettivi 10 criteri previsti dalle Linee Guida Operative; Integrità, concetto di recente introduzione, e Autenticità. Anche per il riconoscimento al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici vengono richiamati i criteri qualitativi di Significatività e Vulnerabilità, e il criterio quantitativo di Integrità, il quale si avvale di una metodologia dettagliata (VASA, Valutazione Storico Ambientale) al fine di confrontare le dinamiche odierne e passate, consentendo di porre il paesaggio in una determinata classe paesaggistica. Attualmente in Italia sono inseriti all’interno del Registro 30 Paesaggi Rurali Storici, tra cui vigneti, oliveti, sistemi agro-silvo-pastorali che presentano un elevato livello di integrità e una forte interazione con l’opera dell’uomo. Alcuni di essi sono comuni ai programmi GIAHS e UNESCO; per un approfondimento dei criteri e indicatori precedentemente descritti, verranno trattati due casi studio in Veneto: i Vigneti Tradizionali del Soave, sito comune sia al Registro Nazionale che al programma GIAHS e le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, iscritto al Registro Nazionale e riconosciuto dall’UNESCO. Per l’analisi di tali siti, con riferimento ai dossier di candidatura, viene proposta una descrizione generale del paesaggio e successivamente un confronto tra i criteri e indici utilizzati per l’iscrizione al Registro, e quelli utilizzati rispettivamente per l’iscrizione al programma GIAHS e per l’iscrizione all’UNESCO. In conclusione, verranno analizzate le ricadute positive dovute al riconoscimento internazionale e nazionale, sia in termini economici, che in termini di conservazione del territorio e verrà fatto cenno alla proposta ministeriale riguardante un marchio di riconoscimento ufficiale, utile per una ulteriore valorizzazione dei Paesaggi Rurali Storici iscritti al Registro.

Criteri e indicatori per la valutazione dei Paesaggi Rurali Storici

GUARALDO, GIULIA
2022/2023

Abstract

I Paesaggi Rurali Storici sono parte del Patrimonio bio-culturale nazionale, e come tali necessitano di tutela e conservazione. La presente Relazione Finale ha l’obiettivo di tracciare il quadro conoscitivo, su base bibliografica, delle modalità di riconoscimento a livello internazionale e italiano dei paesaggi rurali di interesse storico. Verranno inizialmente descritti gli indicatori, associati al modello DPSIR (Driving Forces, Pressures, State, Impacts and Responses), inerenti alle cinque dimensioni del paesaggio, quali, il profilo ecologico, estetico-percettivo, territoriale, economico e storico-culturale, ponendo una particolare attenzione su quest'ultimo. Successivamente ci si focalizzerà sui criteri di selezione utilizzati dal programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems), istituito nel 2002 e coordinato dalla FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations); dall’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), con l’inclusione del Paesaggio Culturale all’interno della World Heritage Convention nel 1992; e dal Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici e delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali, istituito con il D.M. n. 17070 del 19 Novembre 2012. Riguardo i criteri utilizzati nel programma GIAHS, con riferimento ai sei siti europei già inseriti, verranno analizzati i 24 sottocriteri utili come supporto a ulteriori proposte. Per quanto concerne i requisiti per il riconoscimento UNESCO, verranno analizzati i concetti di: Eccezionale Valore Universale e i rispettivi 10 criteri previsti dalle Linee Guida Operative; Integrità, concetto di recente introduzione, e Autenticità. Anche per il riconoscimento al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici vengono richiamati i criteri qualitativi di Significatività e Vulnerabilità, e il criterio quantitativo di Integrità, il quale si avvale di una metodologia dettagliata (VASA, Valutazione Storico Ambientale) al fine di confrontare le dinamiche odierne e passate, consentendo di porre il paesaggio in una determinata classe paesaggistica. Attualmente in Italia sono inseriti all’interno del Registro 30 Paesaggi Rurali Storici, tra cui vigneti, oliveti, sistemi agro-silvo-pastorali che presentano un elevato livello di integrità e una forte interazione con l’opera dell’uomo. Alcuni di essi sono comuni ai programmi GIAHS e UNESCO; per un approfondimento dei criteri e indicatori precedentemente descritti, verranno trattati due casi studio in Veneto: i Vigneti Tradizionali del Soave, sito comune sia al Registro Nazionale che al programma GIAHS e le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, iscritto al Registro Nazionale e riconosciuto dall’UNESCO. Per l’analisi di tali siti, con riferimento ai dossier di candidatura, viene proposta una descrizione generale del paesaggio e successivamente un confronto tra i criteri e indici utilizzati per l’iscrizione al Registro, e quelli utilizzati rispettivamente per l’iscrizione al programma GIAHS e per l’iscrizione all’UNESCO. In conclusione, verranno analizzate le ricadute positive dovute al riconoscimento internazionale e nazionale, sia in termini economici, che in termini di conservazione del territorio e verrà fatto cenno alla proposta ministeriale riguardante un marchio di riconoscimento ufficiale, utile per una ulteriore valorizzazione dei Paesaggi Rurali Storici iscritti al Registro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/106326