La tesi va a ripercorrere ed analizzare il cammino che Sofia Sciccolone ha attraversato per diventare la famosa Diva Sophia Loren. Nonostante la sua bellezza, descritta come "troppo aggressiva", la quale non si adattava all'immagine delle dive di allora, Sofia non si perse d'animo e si trasferì a Roma dove la notorietà le arrivò attraverso i fotoromanzi. Grazie alla sua capacità espressiva riuscì ad avere molto successo su queste riviste. Nonostante l'iniziale trionfo la sua mente non riuscì mai ad abbandonare il sogno del cinema,che fino ad allora non l'aveva accolta benevolmente. Durante questo periodo incontrò il produttore Carlo Ponti che diventò un'importante figura nella sua vita. Proprio come la sua carriera che cambiò direzione diverse volte, anche il suo nome si è evoluto con lei; inizialmete, era Sofia Sciccolone, all'epoca della sua apparizione nei fotoromanziil nome cambiò in Sofia Lazzaro per essere più riconosciuta, ma alla fine il produttore Goffredo Lombardo dichiarò che il cognome Lazzaro era troppo italiano ed inventò un cognome a sua detta "più magico" ovvero Loren. Il sogno cinematografico di Sofia iniziò con il film " L'oro di napoli" recitando accanto a Vittorio De Sica. Finalmente le porte di Hollywood si aprirono e diedero il benvenuto a Sophia Loren. I due film che caraterizzano a mio parere l'evoluzione dei personaggi interpretati dalla Loren sono il ragazzo sul delfino e la miliardaria. Nel ragazzo sul delfino il regista Negulesco va a mettere in risalto della Loren la sua bellezza statuaria e grezza, a volte quasi animalesca, perfettamente in linea con il paesaggio mediterraneo della Grecia degli anni sessanta. Il percorso di crescita sia personale che in ambito cinamatografico si va a denotare nella miliardaria diretta da Asquith, dove la vediamo nei panni di una givane donna raffinata, sensuale e molto intelligente. Si può dire che la sua bellezza è visibile ma messa in secondo piano da una Sophia che vede questo personaggio più incentrato sulla sua personalità misteriosa e pacata. Nonostante i diversi tentativi di nascondere l'italianità di Sophia nel 1962 vinse il premio Oscar con il film La Ciociara diretto da Vittorio De Sica in cui la protagonista è l'emblema della spontaneità e dell'italianità.
Sophia Loren : dall'Italia ad Hollywood
BOSCHIN, VICTORIA
2023/2024
Abstract
La tesi va a ripercorrere ed analizzare il cammino che Sofia Sciccolone ha attraversato per diventare la famosa Diva Sophia Loren. Nonostante la sua bellezza, descritta come "troppo aggressiva", la quale non si adattava all'immagine delle dive di allora, Sofia non si perse d'animo e si trasferì a Roma dove la notorietà le arrivò attraverso i fotoromanzi. Grazie alla sua capacità espressiva riuscì ad avere molto successo su queste riviste. Nonostante l'iniziale trionfo la sua mente non riuscì mai ad abbandonare il sogno del cinema,che fino ad allora non l'aveva accolta benevolmente. Durante questo periodo incontrò il produttore Carlo Ponti che diventò un'importante figura nella sua vita. Proprio come la sua carriera che cambiò direzione diverse volte, anche il suo nome si è evoluto con lei; inizialmete, era Sofia Sciccolone, all'epoca della sua apparizione nei fotoromanziil nome cambiò in Sofia Lazzaro per essere più riconosciuta, ma alla fine il produttore Goffredo Lombardo dichiarò che il cognome Lazzaro era troppo italiano ed inventò un cognome a sua detta "più magico" ovvero Loren. Il sogno cinematografico di Sofia iniziò con il film " L'oro di napoli" recitando accanto a Vittorio De Sica. Finalmente le porte di Hollywood si aprirono e diedero il benvenuto a Sophia Loren. I due film che caraterizzano a mio parere l'evoluzione dei personaggi interpretati dalla Loren sono il ragazzo sul delfino e la miliardaria. Nel ragazzo sul delfino il regista Negulesco va a mettere in risalto della Loren la sua bellezza statuaria e grezza, a volte quasi animalesca, perfettamente in linea con il paesaggio mediterraneo della Grecia degli anni sessanta. Il percorso di crescita sia personale che in ambito cinamatografico si va a denotare nella miliardaria diretta da Asquith, dove la vediamo nei panni di una givane donna raffinata, sensuale e molto intelligente. Si può dire che la sua bellezza è visibile ma messa in secondo piano da una Sophia che vede questo personaggio più incentrato sulla sua personalità misteriosa e pacata. Nonostante i diversi tentativi di nascondere l'italianità di Sophia nel 1962 vinse il premio Oscar con il film La Ciociara diretto da Vittorio De Sica in cui la protagonista è l'emblema della spontaneità e dell'italianità.File | Dimensione | Formato | |
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