Within this thesis, an analysis of the sharing of fake news on users' social media channels will be conducted, aiming to define why certain content is disseminated online and offline. This thesis aims to explore the phenomenon of fake news in depth, beyond mere dissemination, challenging the foundations of digital understanding. Within this complex landscape, fake news emerges as a destabilizing phenomenon for individuals, undermining their trust and decision-making ability to discern reality from fiction. Exploring the term "fake news" delves into the world of misinformation, tracing its roots and understanding how news distortion has taken on a predominant role over time. To fully grasp the role of false information and its impact on today's society, it is necessary to examine its historical evolution. Analyzing early historical falsehoods up to the digital age, a timeline will be drawn to illustrate the changes over centuries. A historical turning point for fake news is the year 2016 when the term "post-truth" entered common vocabulary. The educational and informational function becomes increasingly critical and is questioned by various communication channels. Within this thesis, it is acknowledged that access to information through the internet is more accessible and faster. This revolution indeed offers significant opportunities to users, but it also paves the way for post-truth and misinformation. This thesis will explore whether it is possible to counteract fake news through reliable mechanisms that can thwart potential future attacks. Additionally, existing strategies combating misinformation will be analyzed, starting from traditional debunking, which aims to expose the falsehood of information, to the new frontiers of prebunking, which seeks to immunize users from future manipulation attempts. Finally, the crucial role of media education and its history will be examined, offering a glimpse into the future of digital education. This thesis will focus on the importance of user media education and media literacy. The digital divide, media literacy, and how both attempt to bridge the gap between those with greater digital access and those who are marginalized will be explored. The psychological implications of fake news will also be discussed, analyzing how it can polarize public opinion and create deep rivalries among users. Through this detailed analysis, the aim is to shed light on the complex phenomenon of fake news and misinformation. This thesis not only aims to provide a multifaceted understanding of this phenomenon but also valuable insights that, if analyzed, could promote awareness and resilience within digital society.
All’interno di questo lavoro di tesi sì cercherà di analizzare la condivisione delle fake news sui canali social degli utenti e si cercherà di definire il perché determinati contenuti vengano diffusi online e offline. Questa tesi si propone di cercare di esplorare in profondità il fenomeno delle fake news, oltre la semplice diffusione, cercando di sfidare le fondamenta della comprensione digitale. All’interno di questo panorama complesso le fake news emergono come un fenomeno destabilizzante per il soggetto, che mina la sua fiducia e la capacità decisionale che discernere la realtà dalla finzione. Esplorando il termine fake news si entrerà all’interno del mondo della disinformazione cercando le sue radici e comprendendo come la distorsione delle notizie abbia assunto un ruolo preponderante nel corso del tempo. Per cercare di comprendere a pieno il ruolo delle notizie false e il relativo impatto nella società odierna è necessario esaminare la loro evoluzione storica. Analizzando i primi falsi storici fino all’era digitale, si traccerà una linea temporale che cercherà di illustrare i cambiamenti nel corso dei secoli. Un momento storico, di svolta per le fake news è il 2016, anno in cui entra all’interno del vocabolario comune il temine post-verità. La funzione educativa e informativa è sempre più critica e viene messa in discussione dai diversi mezzi comunicativi. All’interno di questa tesi non si vuole negare che l’accesso all’informazione grazie alla rete sia più accessibile e veloce, questa rivoluzione infatti offre grandi opportunità agli utenti ma allo stesso tempo dal suo sviluppo si diffondono anche altri percorsi come la post verità e la disinformazione. All’interno di questa tesi ci si chiederà se è possibile cercare di contrastare le fake news attraverso meccanismi affidabili che possano contrastare eventuali futuri attacchi. Inoltre, mediante la ricerca di soluzioni si analizzeranno le strategie esistenti che ad oggi cercano di combattere la disinformazione; a partire dal debunking tradizionale, che cerca di svelare la falsità delle informazioni, fino alle nuove frontiere del prebunking, che cerca di immunizzare l’utente da futuri tentativi di manipolazione. Infine, si analizzerà il ruolo cruciale della media education e la sua storia, cercando di aprire una finestra sul futuro dell’educazione digitale. Questa tesi, quindi, si concentrerà sull’importanza dell’educazione ai media e alle competenze mediali dell’utente. Si esplorerà il divario digitale, alfabetizzazione mediatica e come entrambi cerchino di fungere da ponte tra chi ha un maggior accesso al digitale e coloro che sono emarginati. Saranno inoltre, esposte le implicazioni psicologiche determinate dalle fake news, attraverso un’analisi di come queste possano polarizzare l’opinione pubblica creando profonde rivalità negli utenti. Mediante questa analisi dettagliata ci si propone di portare alla luce un fenomeno complesso come quello delle fake news e della disinformazione; attraverso questa tesi ci si propone non solo di fornire una comprensione multifocale su questo fenomeno ma anche spunti preziosi che, se analizzati, potrebbero aiutare a promuovere la consapevolezza e la resilienza all’interno della società digitale.
Dietro il Click: dalla condivisione alla convinzione. Un'indagine sul ruolo delle fake news nei processi di formazione delle opinioni online
CAVAGLIÀ, LUCIANA
2022/2023
Abstract
All’interno di questo lavoro di tesi sì cercherà di analizzare la condivisione delle fake news sui canali social degli utenti e si cercherà di definire il perché determinati contenuti vengano diffusi online e offline. Questa tesi si propone di cercare di esplorare in profondità il fenomeno delle fake news, oltre la semplice diffusione, cercando di sfidare le fondamenta della comprensione digitale. All’interno di questo panorama complesso le fake news emergono come un fenomeno destabilizzante per il soggetto, che mina la sua fiducia e la capacità decisionale che discernere la realtà dalla finzione. Esplorando il termine fake news si entrerà all’interno del mondo della disinformazione cercando le sue radici e comprendendo come la distorsione delle notizie abbia assunto un ruolo preponderante nel corso del tempo. Per cercare di comprendere a pieno il ruolo delle notizie false e il relativo impatto nella società odierna è necessario esaminare la loro evoluzione storica. Analizzando i primi falsi storici fino all’era digitale, si traccerà una linea temporale che cercherà di illustrare i cambiamenti nel corso dei secoli. Un momento storico, di svolta per le fake news è il 2016, anno in cui entra all’interno del vocabolario comune il temine post-verità. La funzione educativa e informativa è sempre più critica e viene messa in discussione dai diversi mezzi comunicativi. All’interno di questa tesi non si vuole negare che l’accesso all’informazione grazie alla rete sia più accessibile e veloce, questa rivoluzione infatti offre grandi opportunità agli utenti ma allo stesso tempo dal suo sviluppo si diffondono anche altri percorsi come la post verità e la disinformazione. All’interno di questa tesi ci si chiederà se è possibile cercare di contrastare le fake news attraverso meccanismi affidabili che possano contrastare eventuali futuri attacchi. Inoltre, mediante la ricerca di soluzioni si analizzeranno le strategie esistenti che ad oggi cercano di combattere la disinformazione; a partire dal debunking tradizionale, che cerca di svelare la falsità delle informazioni, fino alle nuove frontiere del prebunking, che cerca di immunizzare l’utente da futuri tentativi di manipolazione. Infine, si analizzerà il ruolo cruciale della media education e la sua storia, cercando di aprire una finestra sul futuro dell’educazione digitale. Questa tesi, quindi, si concentrerà sull’importanza dell’educazione ai media e alle competenze mediali dell’utente. Si esplorerà il divario digitale, alfabetizzazione mediatica e come entrambi cerchino di fungere da ponte tra chi ha un maggior accesso al digitale e coloro che sono emarginati. Saranno inoltre, esposte le implicazioni psicologiche determinate dalle fake news, attraverso un’analisi di come queste possano polarizzare l’opinione pubblica creando profonde rivalità negli utenti. Mediante questa analisi dettagliata ci si propone di portare alla luce un fenomeno complesso come quello delle fake news e della disinformazione; attraverso questa tesi ci si propone non solo di fornire una comprensione multifocale su questo fenomeno ma anche spunti preziosi che, se analizzati, potrebbero aiutare a promuovere la consapevolezza e la resilienza all’interno della società digitale.Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/105868