In recent decades, various alpine territories adopted sustainable policies based on in-depth analyses of the complex network of relationships connecting historical and cultural evolution with geodiversity. In the case of the Germanasca Valley (Western Alps, Province of Turin), the increased speed of environmental changes due to global warming, together with the worsening of local demographic crisis linked to global economic changes, makes it necessary to accelerate the search for new resources that can mitigate the negative effects on the territory. To this end, the activity of the thesis was articulated in bibliographic research, field surveys and specific meetings with the local population. An initial framing phase concerned the geographical, physical and geological aspects, in order to understand how climate change is impacting on the alpine geodiversity, but also which analysis and valorisation tools can be adopted in a mountain territory with a view to sustainable development. On this basis, it was decided to analyse the Germanasca Valley through the application of the DPSIR model (Driving forces, pressure, state, impact and response) adopted by the EEA (European Environmental Agency) and the OECD (Organisation for Economic Cooperation and Development) to assess phenomena that can generate an impact at an environmental level, in relation to the policies adopted. The first phase directly involved the local population and tourists through the proposal of a questionnaire based on 24 Q-Statements: questions formulated through interviews with representatives of the territory capable of influencing local policies and decisions. The results made it possible to understand the perceptions, limits, barriers and synergies within the valley, and thus, to analyse in detail the drivers (factors driving change): those of anthropic influence (tourism) and those of natural influence (climate change). The results obtained show that the Germanasca Valley has already started policy choices compatible with combating climate change (e.g. the creation of the Ecomuseum of Mines and Germanasca Valley); their implementation can guide the valley towards long-term sustainable development. A balanced and comprehensive exploitation of the ecosystem services offered by geodiversity can mitigate the problems arising from climate change: for example, the over-exploitation of water for artificial snow, the seasonality of the tourist proposal and the demographic decline caused by the reduction of mining activity, which is estimated to cease within a decade. The thesis demonstrates that the Ecomuseum has been able to adapt to economic- environmental changes, providing alternative tourism solutions aimed at enhancing the area and new employment for local inhabitants. The proposal is to continue with projects for the valorisation of geological resources from a sustainable point of view, empowering tourists through knowledge of the territory and risks. These objectives can only be achieved through the cooperation of local inhabitants and a balanced application of European and regional policies.

Negli ultimi decenni vari territori alpini hanno iniziato ad adottare politiche sostenibili basate su approfondite analisi della complessa rete di relazioni che connettono l’evoluzione storico-culturale con la geodiversità. Nel caso della Valle Germanasca (Alpi occidentali, Provincia di Torino), l’incremento della velocità dei cambiamenti ambientali indotti dal riscaldamento climatico, insieme all’acuirsi della crisi demografica locale legata ai mutamenti economici globali impone di accelerare la ricerca di nuove risorse che possano mitigare gli effetti negativi sul territorio. A questo scopo l’attività della tesi è stata articolata in ricerche bibliografiche, sopralluoghi sul territorio e specifici incontri con la popolazione. Una prima fase di inquadramento ha riguardato gli aspetti geografico fisici e geologici, per comprendere come il cambiamento climatico stia impattando sulla geodiversità delle Alpi, ma anche quali strumenti di analisi e valorizzazione siano adottabili in un contesto alpino nell’ottica dello sviluppo sostenibile. Su questa base si è deciso di analizzare la V al Germanasca attraverso l’applicazione del modello DPSIR (Driving forces, pressure, state, impact and response) adottato dalla EEA (European Environmental Agency) e dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) per valutare i fenomeni che possono generare un impatto a livello ambientale, in relazione alle politiche adottate. La prima fase ha coinvolto direttamente la popolazione locale e i turisti attraverso la proposta di unquestionario basato su 24 Q-Statements: domande formulate attraverso interviste a rappresentanti del territorio in grado di influenzare le politiche e le decisioni locali. I risultati hanno permesso di comprendere le percezioni, i limiti, le barriere e le sinergie all’interno della valle, e quindi, di analizzare in dettaglio i driver (fattori che guidano il cambiamento): quelli di influenza antropica (il turismo) e quelli di influenza naturale (il cambiamento climatico). I risultati ottenuti mostrano come la Val Germanasca abbia già avviato scelte politiche compatibili con il contrasto del cambiamento climatico (ad esempio la creazione dell’Ecomuseo delle Miniere e della Valle Germanasca); la loro implementazione può guidare la valle verso uno sviluppo sostenibile a lungo periodo. Uno sfruttamento equilibrato e complessivo dei servizi ecosistemici offerti dalla geodiversità può mitigare le problematiche derivanti dal cambiamento climatico: ad esempio l’ eccessivo sfruttamento idrico per l’innevamento artificiale, la stagionalizzazione della proposta turistica e il calo demografico causato dalla riduzione dell’attività estrattiva, che si stima cesserà entro una decina di anni. La tesi dimostra che l’Ecomuseo sia stato in grado di adattarsi ai cambiamenti economico-ambientali, fornendo soluzioni turistiche alternative e mirate alla valorizzazione del territorio e nuova occupazione per gli abitanti locali. La proposta è quella di proseguire con progetti di valorizzazione delle risorse geologiche in un’ottica sostenibile, responsabilizzando i turisti attraverso la conoscenza del territorio e dei rischi. Questi obiettivi possono essere raggiunti solo attraverso la cooperazione degli abitanti locali ed una equilibrata applicazione delle politiche europee e regionali.

Geodiversità e sviluppo sostenibile: analisi delle relazioni tra ambiente geologico e attività antropiche nella Val Germanasca

ONOFRI, ARIANNA
2022/2023

Abstract

Negli ultimi decenni vari territori alpini hanno iniziato ad adottare politiche sostenibili basate su approfondite analisi della complessa rete di relazioni che connettono l’evoluzione storico-culturale con la geodiversità. Nel caso della Valle Germanasca (Alpi occidentali, Provincia di Torino), l’incremento della velocità dei cambiamenti ambientali indotti dal riscaldamento climatico, insieme all’acuirsi della crisi demografica locale legata ai mutamenti economici globali impone di accelerare la ricerca di nuove risorse che possano mitigare gli effetti negativi sul territorio. A questo scopo l’attività della tesi è stata articolata in ricerche bibliografiche, sopralluoghi sul territorio e specifici incontri con la popolazione. Una prima fase di inquadramento ha riguardato gli aspetti geografico fisici e geologici, per comprendere come il cambiamento climatico stia impattando sulla geodiversità delle Alpi, ma anche quali strumenti di analisi e valorizzazione siano adottabili in un contesto alpino nell’ottica dello sviluppo sostenibile. Su questa base si è deciso di analizzare la V al Germanasca attraverso l’applicazione del modello DPSIR (Driving forces, pressure, state, impact and response) adottato dalla EEA (European Environmental Agency) e dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) per valutare i fenomeni che possono generare un impatto a livello ambientale, in relazione alle politiche adottate. La prima fase ha coinvolto direttamente la popolazione locale e i turisti attraverso la proposta di unquestionario basato su 24 Q-Statements: domande formulate attraverso interviste a rappresentanti del territorio in grado di influenzare le politiche e le decisioni locali. I risultati hanno permesso di comprendere le percezioni, i limiti, le barriere e le sinergie all’interno della valle, e quindi, di analizzare in dettaglio i driver (fattori che guidano il cambiamento): quelli di influenza antropica (il turismo) e quelli di influenza naturale (il cambiamento climatico). I risultati ottenuti mostrano come la Val Germanasca abbia già avviato scelte politiche compatibili con il contrasto del cambiamento climatico (ad esempio la creazione dell’Ecomuseo delle Miniere e della Valle Germanasca); la loro implementazione può guidare la valle verso uno sviluppo sostenibile a lungo periodo. Uno sfruttamento equilibrato e complessivo dei servizi ecosistemici offerti dalla geodiversità può mitigare le problematiche derivanti dal cambiamento climatico: ad esempio l’ eccessivo sfruttamento idrico per l’innevamento artificiale, la stagionalizzazione della proposta turistica e il calo demografico causato dalla riduzione dell’attività estrattiva, che si stima cesserà entro una decina di anni. La tesi dimostra che l’Ecomuseo sia stato in grado di adattarsi ai cambiamenti economico-ambientali, fornendo soluzioni turistiche alternative e mirate alla valorizzazione del territorio e nuova occupazione per gli abitanti locali. La proposta è quella di proseguire con progetti di valorizzazione delle risorse geologiche in un’ottica sostenibile, responsabilizzando i turisti attraverso la conoscenza del territorio e dei rischi. Questi obiettivi possono essere raggiunti solo attraverso la cooperazione degli abitanti locali ed una equilibrata applicazione delle politiche europee e regionali.
ITA
In recent decades, various alpine territories adopted sustainable policies based on in-depth analyses of the complex network of relationships connecting historical and cultural evolution with geodiversity. In the case of the Germanasca Valley (Western Alps, Province of Turin), the increased speed of environmental changes due to global warming, together with the worsening of local demographic crisis linked to global economic changes, makes it necessary to accelerate the search for new resources that can mitigate the negative effects on the territory. To this end, the activity of the thesis was articulated in bibliographic research, field surveys and specific meetings with the local population. An initial framing phase concerned the geographical, physical and geological aspects, in order to understand how climate change is impacting on the alpine geodiversity, but also which analysis and valorisation tools can be adopted in a mountain territory with a view to sustainable development. On this basis, it was decided to analyse the Germanasca Valley through the application of the DPSIR model (Driving forces, pressure, state, impact and response) adopted by the EEA (European Environmental Agency) and the OECD (Organisation for Economic Cooperation and Development) to assess phenomena that can generate an impact at an environmental level, in relation to the policies adopted. The first phase directly involved the local population and tourists through the proposal of a questionnaire based on 24 Q-Statements: questions formulated through interviews with representatives of the territory capable of influencing local policies and decisions. The results made it possible to understand the perceptions, limits, barriers and synergies within the valley, and thus, to analyse in detail the drivers (factors driving change): those of anthropic influence (tourism) and those of natural influence (climate change). The results obtained show that the Germanasca Valley has already started policy choices compatible with combating climate change (e.g. the creation of the Ecomuseum of Mines and Germanasca Valley); their implementation can guide the valley towards long-term sustainable development. A balanced and comprehensive exploitation of the ecosystem services offered by geodiversity can mitigate the problems arising from climate change: for example, the over-exploitation of water for artificial snow, the seasonality of the tourist proposal and the demographic decline caused by the reduction of mining activity, which is estimated to cease within a decade. The thesis demonstrates that the Ecomuseum has been able to adapt to economic- environmental changes, providing alternative tourism solutions aimed at enhancing the area and new employment for local inhabitants. The proposal is to continue with projects for the valorisation of geological resources from a sustainable point of view, empowering tourists through knowledge of the territory and risks. These objectives can only be achieved through the cooperation of local inhabitants and a balanced application of European and regional policies.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
853736_tesi_ariannaonofri.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 121.27 MB
Formato Adobe PDF
121.27 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/105776