Negli ultimi decenni, l'Ungheria ha suscitato un notevole interesse accademico e politico a livello internazionale a causa della sua transizione da un sistema comunista a una forma di governo democratica. Tuttavia, ciò che è emerso in seguito è stato un fenomeno unico e controverso: l'ascesa di un modello di democrazia che molti definiscono "illiberale". Questa tesi si propone di esplorare dettagliatamente la transizione ungherese post comunista, focalizzandosi principalmente sulla riforma costituzionale del 2011 e le sue implicazioni per il concetto di rule of law e per la democrazia stessa. Inoltre, viene fornita un’analisi sul nesso tra democrazia illiberale e costituzione nel caso ungherese ed infine, la tesi si conclude con la reazione dell’Unione europea per l’adozione della nuova costituzione in quanto molte disposizioni non erano conformi al diritto europeo. Il primo capitolo offre una panoramica dei processi di democratizzazione, esaminando i diversi tipi di democrazia e delineando le condizioni ideali secondo il modello di Dahl. Si analizzano inoltre i concetti di democratizzazione e liberalizzazione, oltre a esaminare il fenomeno della democrazia illiberale e delle flawed democracies (democrazie difettose) nei paesi dell’ex blocco comunista. Nel secondo capitolo si concentra sull'Ungheria, contestualizzando il suo sistema politico post-comunista e l'ascesa del partito Fidesz, guidato da Viktor Orbán. Si esaminano le idee politiche alla base della revisione verso la democrazia liberale e l'escalation politica ed elettorale del partito. Questo secondo capitolo offre anche uno spunto per il secondo capitolo in quanto viene offerta una breve introduzione alla riforma costituzionale del 2011. Il terzo capitolo esamina dettagliatamente la riforma costituzionale del 2011. Si analizzano i motivi per i quale il partito abbia adottato tale riforma e anche il contesto nel quale è stata adottata. Si analizzano, inoltre, le modifiche apportate alla struttura giudiziaria, la centralità della nazione ungherese e gli effetti politici delle nuove disposizioni costituzionali, in particolare sulle questioni finanziarie, sui media e sul diritto di voto. Si esaminano anche i successivi emendamenti, con particolare attenzione ai limiti imposti alla Corte Costituzionale e alle questioni relative alle ONG e ai diritti umani. Questo capitolo esamina anche il contesto dell’emergenza politica e gli strumenti utilizzati durante l’emergenza Covid-19. Infine, il capitolo si conclude con le reazioni sia interne che esterne all'Unione Europea e alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, evidenziando le sfide e le tensioni politiche che sono emerse in risposta alle politiche illiberali adottate dall'Ungheria. La sezione appendice in questa tesi comprende estratti di documenti legali e pareri rilevanti, tra cui l'estratto dalla causa C286/12 della Corte di giustizia europea e l'estratto del parere n.621/2011 della commissione di Venezia, che forniscono un contesto legale e giuridico fondamentale per comprendere le implicazioni della svolta illiberale in Ungheria. Inoltre, l'appendice include una serie di grafici che illustrano gli indicatori del rule of law forniti dal WJP applicati specificamente all'Ungheria, offrendo un'analisi visiva dei cambiamenti e delle tendenze nel contesto della democrazia e dello stato di diritto nel paese.

Ungheria: democrazia illiberale e costituzione

MARTIN, ANAS
2022/2023

Abstract

Negli ultimi decenni, l'Ungheria ha suscitato un notevole interesse accademico e politico a livello internazionale a causa della sua transizione da un sistema comunista a una forma di governo democratica. Tuttavia, ciò che è emerso in seguito è stato un fenomeno unico e controverso: l'ascesa di un modello di democrazia che molti definiscono "illiberale". Questa tesi si propone di esplorare dettagliatamente la transizione ungherese post comunista, focalizzandosi principalmente sulla riforma costituzionale del 2011 e le sue implicazioni per il concetto di rule of law e per la democrazia stessa. Inoltre, viene fornita un’analisi sul nesso tra democrazia illiberale e costituzione nel caso ungherese ed infine, la tesi si conclude con la reazione dell’Unione europea per l’adozione della nuova costituzione in quanto molte disposizioni non erano conformi al diritto europeo. Il primo capitolo offre una panoramica dei processi di democratizzazione, esaminando i diversi tipi di democrazia e delineando le condizioni ideali secondo il modello di Dahl. Si analizzano inoltre i concetti di democratizzazione e liberalizzazione, oltre a esaminare il fenomeno della democrazia illiberale e delle flawed democracies (democrazie difettose) nei paesi dell’ex blocco comunista. Nel secondo capitolo si concentra sull'Ungheria, contestualizzando il suo sistema politico post-comunista e l'ascesa del partito Fidesz, guidato da Viktor Orbán. Si esaminano le idee politiche alla base della revisione verso la democrazia liberale e l'escalation politica ed elettorale del partito. Questo secondo capitolo offre anche uno spunto per il secondo capitolo in quanto viene offerta una breve introduzione alla riforma costituzionale del 2011. Il terzo capitolo esamina dettagliatamente la riforma costituzionale del 2011. Si analizzano i motivi per i quale il partito abbia adottato tale riforma e anche il contesto nel quale è stata adottata. Si analizzano, inoltre, le modifiche apportate alla struttura giudiziaria, la centralità della nazione ungherese e gli effetti politici delle nuove disposizioni costituzionali, in particolare sulle questioni finanziarie, sui media e sul diritto di voto. Si esaminano anche i successivi emendamenti, con particolare attenzione ai limiti imposti alla Corte Costituzionale e alle questioni relative alle ONG e ai diritti umani. Questo capitolo esamina anche il contesto dell’emergenza politica e gli strumenti utilizzati durante l’emergenza Covid-19. Infine, il capitolo si conclude con le reazioni sia interne che esterne all'Unione Europea e alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, evidenziando le sfide e le tensioni politiche che sono emerse in risposta alle politiche illiberali adottate dall'Ungheria. La sezione appendice in questa tesi comprende estratti di documenti legali e pareri rilevanti, tra cui l'estratto dalla causa C286/12 della Corte di giustizia europea e l'estratto del parere n.621/2011 della commissione di Venezia, che forniscono un contesto legale e giuridico fondamentale per comprendere le implicazioni della svolta illiberale in Ungheria. Inoltre, l'appendice include una serie di grafici che illustrano gli indicatori del rule of law forniti dal WJP applicati specificamente all'Ungheria, offrendo un'analisi visiva dei cambiamenti e delle tendenze nel contesto della democrazia e dello stato di diritto nel paese.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/105761