Stocking alien fishes is a serious ecological issue because of the strong impacts it may have on native biota. High altitude lakes - due to their natural geographical isolation and simplified food-web - are among the most sensitive habitats to fish stocking. In these originally fishless lakes, several fish species have been stocked (especially belonging to the salmonid family) for fishing purposes. In Italy, some frequently introduced species are the brown trout Salmo trutta (L., 1758), the rainbow trout Oncorhynchus mykiss (Walbaum, 1792), the brook char Salvelinus fontinalis (Mitchill, 1814) and the arctic char Salvelinus alpinus (L., 1758), which are all used for sport fishing. The LIFE20 NAT/ES/000369 RESQUE ALPYR (REStoration of aQUatic Ecosystems of protected areas from the ALps and PYRenees) is a project that aims to preserve and restore high-altitude aquatic environments in four protected areas of the Western Alps and the Pyrenees, by the eradication of alien fishes from more than 20 high altitude lakes, 12 of which are located within the Gran Paradiso National Park (GPNP) and the Mont Avic Natural Park (MANP). In these environments the impact caused by invasive fish species is usually clearly visible: salmonids are generalist predators and, by standing at the top of the trophic chain, they can reduce or even lead many native populations of amphibians, coastal macroinvertebrates, and planktonic crustaceans to local extinction. The purpose of this thesis is to describe the progress of the initial phases of the eradication process of salmonid populations in six high altitude lakes, evaluating the eradication methods (i.e., electrofishing, fishing nets and recreational fishing techniques) based on their effectiveness and on the effort required by each technique. Furthermore, through the analysis of the data collected during the field work conducted in 2022 and 2023, the following topics will be described in greater detail: size structure of the populations, relationship between length and weight, and the relationship between size variations (variation of the condition factor) and the reduction of fish densities. Results are discussed considering the conservation objectives of the project.
L’introduzione di fauna ittica alloctona rappresenta un grave problema ecologico a causa dei forti impatti, diretti e indiretti, che ha sulle comunità animali e vegetali autoctone. I laghi d’alta quota - per via del loro naturale isolamento geografico e per la struttura semplificata delle reti trofiche - rientrano tra gli habitat che hanno subito più danni legati a questo tipo di immissioni. In questi laghi originariamente privi di ittiofauna sono state introdotte diverse specie ittiche (soprattutto appartenenti alla famiglia dei salmonidi) con scopi alieutici. In Italia, le specie introdotte con maggiore frequenza sono la trota fario Salmo trutta (L., 1758), la trota iridea Oncorhynchus mykiss (Walbaum, 1792), il salmerino di fonte Salvelinus fontinalis (Mitchill, 1814) e il salmerino alpino Salvelinus alpinus (L., 1758), tutti pesci utilizzati per la pesca sportiva. Il progetto LIFE20 NAT/ES/000369 RESQUE ALPYR (REStoration of aQUatic Ecosystems of protected areas from the ALps and PYRenees) si pone come obiettivo la conservazione e il ripristino degli ambienti acquatici di alta quota in diverse aree delle Alpi occidentali e dei Pirenei, attraverso azioni di eradicazione dei pesci alloctoni da più di 20 laghi d’alta quota, 12 dei quali situati all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso (PNGP) e nel Parco Naturale del Mont Avic (PNMA). In questi ambienti l’impatto legato alla presenza di specie ittiche invasive è evidente: i salmonidi sono predatori generalisti e, insediandosi all’apice della catena trofica, possono ridurre o portare all’estinzione locale le popolazioni autoctone di anfibi, macroinvertebrati litorali e crostacei planctonici. L’obiettivo della presente tesi è la descrizione dell’andamento del processo di eradicazione delle popolazioni di salmonidi nelle sue fasi iniziali in sei laghi d’alta quota, valutando i metodi di eradicazione (i.e., elettropesca, reti da pesca e tecniche di pesca ricreativa) in base alla loro efficacia e allo sforzo richiesto. Attraverso l’analisi dei dati raccolti nel corso delle stagioni di campo 2022 e 2023, vengono inoltre descritti: la struttura di taglia delle popolazioni, le relazioni lunghezza-peso e la loro variazione (variazione del fattore di condizione) in relazione alla riduzione delle densità ittiche. I risultati presentati vengono discussi alla luce degli obiettivi di conservazione del progetto.
progetto LIFE RESQUE ALPYR: risultati preliminari del processo di eradicazione di salmonidi alloctoni
CHATRIAN, PIETRO
2022/2023
Abstract
L’introduzione di fauna ittica alloctona rappresenta un grave problema ecologico a causa dei forti impatti, diretti e indiretti, che ha sulle comunità animali e vegetali autoctone. I laghi d’alta quota - per via del loro naturale isolamento geografico e per la struttura semplificata delle reti trofiche - rientrano tra gli habitat che hanno subito più danni legati a questo tipo di immissioni. In questi laghi originariamente privi di ittiofauna sono state introdotte diverse specie ittiche (soprattutto appartenenti alla famiglia dei salmonidi) con scopi alieutici. In Italia, le specie introdotte con maggiore frequenza sono la trota fario Salmo trutta (L., 1758), la trota iridea Oncorhynchus mykiss (Walbaum, 1792), il salmerino di fonte Salvelinus fontinalis (Mitchill, 1814) e il salmerino alpino Salvelinus alpinus (L., 1758), tutti pesci utilizzati per la pesca sportiva. Il progetto LIFE20 NAT/ES/000369 RESQUE ALPYR (REStoration of aQUatic Ecosystems of protected areas from the ALps and PYRenees) si pone come obiettivo la conservazione e il ripristino degli ambienti acquatici di alta quota in diverse aree delle Alpi occidentali e dei Pirenei, attraverso azioni di eradicazione dei pesci alloctoni da più di 20 laghi d’alta quota, 12 dei quali situati all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso (PNGP) e nel Parco Naturale del Mont Avic (PNMA). In questi ambienti l’impatto legato alla presenza di specie ittiche invasive è evidente: i salmonidi sono predatori generalisti e, insediandosi all’apice della catena trofica, possono ridurre o portare all’estinzione locale le popolazioni autoctone di anfibi, macroinvertebrati litorali e crostacei planctonici. L’obiettivo della presente tesi è la descrizione dell’andamento del processo di eradicazione delle popolazioni di salmonidi nelle sue fasi iniziali in sei laghi d’alta quota, valutando i metodi di eradicazione (i.e., elettropesca, reti da pesca e tecniche di pesca ricreativa) in base alla loro efficacia e allo sforzo richiesto. Attraverso l’analisi dei dati raccolti nel corso delle stagioni di campo 2022 e 2023, vengono inoltre descritti: la struttura di taglia delle popolazioni, le relazioni lunghezza-peso e la loro variazione (variazione del fattore di condizione) in relazione alla riduzione delle densità ittiche. I risultati presentati vengono discussi alla luce degli obiettivi di conservazione del progetto.File | Dimensione | Formato | |
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