Questo documento inizia tracciando il percorso che ha portato gli economisti ecologici a sostenere la necessità di abbandonare l’attuale modello economico mainstream, modello che vede nella crescita l’unica via possibile, attraverso il profitto, per raggiungere il benessere umano. I mutamenti climatici in atto hanno effetti sempre più dirompenti sull’intera società. Questa situazione ha spinto gli studiosi a riconsiderare le proprie discipline, cercando nuove teorie capaci di rispondere all’attuale crisi ecologica. Non soltanto negli studi economici nasce la necessità di un cambiamento nella visione generale della società, ma anche in altri studi, in particolare quelli urbanistici. In questo contesto emerge l’ecologia politica urbana (UPE), un approccio geografico orientato alla comprensione dei modi in cui i processi politici, economici ed ecologici lavorano insieme per trasformare le città e la vita delle persone che la abitano. Le città rappresentando l’habitat principale della popolazione umana, risultano essere un’area maggiormente vulnerabile all’emergenza climatica. All’interno del filone di studi dell’UPE, si affrontano diversi temi, ma in questo documento ci si concentra per lo più sul concetto di “metabolismo”. Secondo gli studiosi di questo campo, applicare il concetto di metabolismo all’ambiente urbano potrebbe offrire una prospettiva nuova per superare le dicotomie storiche tra natura e società. Altro concetto sviluppato in questo elaborato, sempre relativo al campo di studi dell’ecologia politica urbana, è quello di “servizi ecosistemici”. Mentre c’è una tendenza recente a valutare economicamente questi servizi, con lo scopo di aumentarne la consapevolezza verso la tutela della loro conservazione, alcuni urbanisti ecologici dissentono, vedendo in tale pratica un’ulteriore espressione del modello capitalistico. Questi studiosi sostengono che i servizi ecosistemici non sono solo un dono dalla natura ma possono essere il risultato di sforzi storici, politici, economici e sociali. In questo documento verrà inoltre presentato un caso studio relativo al Parco fluviale Gesso e Stura del comune di Cuneo. Lo studio si baserà su una serie di interviste volte alla comprensione della percezione dei cittadini nei confronti di questa “area verde” e le azioni intraprese dagli enti gestori in merito alla manutenzione e valorizzazione dell’area. Nel 2019, venne condotta su quest’area un’analisi volta ad elencare una serie dei più importanti servizi offerti dal parco, per poi andarne a calcolare il valore economico. In questa sede l’obbiettivo sarà quello di discostarsi dalla continua volontà a mercificare tali servizi per dimostrare la tesi degli urbanisti ecologici che ritengono che i servizi ecosistemici possano essere co-prodotti dall’azione umana e dalle lotte sociali. Utilizzeremo il caso del Parco fluviale Gesso-Stura per ri-sottolineare l’importanza dei servizi offerti da un’area verde per la vivibilità e la sostenibilità della città, area che non è in alcun senso “naturale” ma che rappresenta invece il risultato di un complesso processo sociale, politico ed economico in continua evoluzione.

La produzione dei servizi ecosistemici urbani come risultato di uno sforzo sociale: caso studio Parco fluviale Gesso-Stura ​

DALMASSO, ALICE
2022/2023

Abstract

Questo documento inizia tracciando il percorso che ha portato gli economisti ecologici a sostenere la necessità di abbandonare l’attuale modello economico mainstream, modello che vede nella crescita l’unica via possibile, attraverso il profitto, per raggiungere il benessere umano. I mutamenti climatici in atto hanno effetti sempre più dirompenti sull’intera società. Questa situazione ha spinto gli studiosi a riconsiderare le proprie discipline, cercando nuove teorie capaci di rispondere all’attuale crisi ecologica. Non soltanto negli studi economici nasce la necessità di un cambiamento nella visione generale della società, ma anche in altri studi, in particolare quelli urbanistici. In questo contesto emerge l’ecologia politica urbana (UPE), un approccio geografico orientato alla comprensione dei modi in cui i processi politici, economici ed ecologici lavorano insieme per trasformare le città e la vita delle persone che la abitano. Le città rappresentando l’habitat principale della popolazione umana, risultano essere un’area maggiormente vulnerabile all’emergenza climatica. All’interno del filone di studi dell’UPE, si affrontano diversi temi, ma in questo documento ci si concentra per lo più sul concetto di “metabolismo”. Secondo gli studiosi di questo campo, applicare il concetto di metabolismo all’ambiente urbano potrebbe offrire una prospettiva nuova per superare le dicotomie storiche tra natura e società. Altro concetto sviluppato in questo elaborato, sempre relativo al campo di studi dell’ecologia politica urbana, è quello di “servizi ecosistemici”. Mentre c’è una tendenza recente a valutare economicamente questi servizi, con lo scopo di aumentarne la consapevolezza verso la tutela della loro conservazione, alcuni urbanisti ecologici dissentono, vedendo in tale pratica un’ulteriore espressione del modello capitalistico. Questi studiosi sostengono che i servizi ecosistemici non sono solo un dono dalla natura ma possono essere il risultato di sforzi storici, politici, economici e sociali. In questo documento verrà inoltre presentato un caso studio relativo al Parco fluviale Gesso e Stura del comune di Cuneo. Lo studio si baserà su una serie di interviste volte alla comprensione della percezione dei cittadini nei confronti di questa “area verde” e le azioni intraprese dagli enti gestori in merito alla manutenzione e valorizzazione dell’area. Nel 2019, venne condotta su quest’area un’analisi volta ad elencare una serie dei più importanti servizi offerti dal parco, per poi andarne a calcolare il valore economico. In questa sede l’obbiettivo sarà quello di discostarsi dalla continua volontà a mercificare tali servizi per dimostrare la tesi degli urbanisti ecologici che ritengono che i servizi ecosistemici possano essere co-prodotti dall’azione umana e dalle lotte sociali. Utilizzeremo il caso del Parco fluviale Gesso-Stura per ri-sottolineare l’importanza dei servizi offerti da un’area verde per la vivibilità e la sostenibilità della città, area che non è in alcun senso “naturale” ma che rappresenta invece il risultato di un complesso processo sociale, politico ed economico in continua evoluzione.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
890912_tesi-dalmassoalice.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.91 MB
Formato Adobe PDF
1.91 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/105474