L'allenamento in quota ed i benefici ad esso correlati

The paper in question deals as an object of interest the benefits of altitude training, a very common topic in the field of sports medicine, athletic preparation and doping. I chose this topic because I have always had a strong interest in what gravitates around the mountain, thinking that there is a kind of "respect" between the latter and man. And then I thought: how to tell my passion through my study path? I believe that the benefits of altitude training can be an interesting reading, even for those who are not familiar with the subject. The first part of the thesis is dedicated to the effects that altitude brings on the body, especially to the physiological responses put in place by our body when it is exposed to a more or less prolonged period of time at altitude. The consequences of exposure are therefore assessed: changes in body, muscle and sleep influences. After presenting a general picture of the altitude effect on the body, the second chapter will show the different acclimatization strategies, the importance of which is particularly relevant to avoid high altitude diseases and provide the appropriate training stimuli. In this part of the paper, the focus will be on the training done in hypoxia, taking into account the environmental conditions (including cold) and how they affect sports performance. As in any training, it is important to know how to manage a periodization program at height, in which the intensity of the training is defined (according to the phase of the season in which the athlete is competing) and the duration of the stay. The importance of the nutritional factor will also be underlined, referring to nutritional intakes and dietary deficiencies due to a hypoxia training. In the third chapter, however, we will arrive at the crucial point of this thesis showing the benefits of altitude training also thanks to modern altitude simulation techniques (in Italy this practice is not allowed). Having had the opportunity to live in the mountain environment for a fairly prolonged period of time, I made a few hints about some races held on the tracks of the Aosta Valley, telling the fervor from which they are surrounded. In conclusion, it can be said that altitude training can be a winning weapon to improve sports performance, but this depends on many variables that must be monitored to ensure an optimal performance level.

L’elaborato in questione tratta come oggetto di interesse i benefici apportati dall’ allenamento in altitudine, tematica molto ricorrente nel campo della medicina dello sport, preparazione atletica e doping. Ho scelto questo argomento perché da sempre nutro un forte interesse per ciò che gravita attorno alla montagna, pensando che viga una sorta di “rispetto” tra quest’ultima e l’uomo. Ed allora ho pensato: come raccontare la mia passione attraverso il mio percorso di studio? Credo che i benefici tratti da un allenamento in altitudine possano essere una chiave di lettura interessante, anche per chi è estraneo all’argomento. La prima parte della tesi è dedicata agli effetti che apporta l’altitudine sull’organismo, in particolar modo alle risposte fisiologiche messe in atto dal nostro corpo quando risulta esposto ad un periodo di tempo più o meno prolungato all’altitudine. Si valutano perciò le conseguenze dell’esposizione: i cambiamenti a livello corporeo, muscolare e le influenze sul sonno. Dopo aver presentato un quadro generale dell’effetto quota sull’organismo, nel secondo capitolo saranno mostrate le diverse strategie di acclimatazione, la cui importanza risulta particolarmente rilevante per evitare le patologie di alta quota e fornire gli stimoli allenanti adeguati. In questa parte dell’elaborato il focus sarà rivolto all’allenamento svolto in ipossia, tenendo in considerazione le condizioni ambientali (tra cui il freddo) e come esse influiscano sulla performance sportiva. Come in ogni allenamento, è importante saper gestire un programma di periodizzazione in quota, in cui viene definita l’intensità del training (in base alla fase della stagione in cui l’atleta si trova a competere) e la durata del soggiorno. Verrà sottolineata anche l’importanza del fattore nutrizionale, facendo riferimento agli apporti nutritivi e carenze alimentari dovute ad un allenamento in ipossia. Nel terzo capitolo invece si arriverà nel punto cruciale di questa tesi manifestando i benefici apportati da un allenamento in quota anche grazie alle moderne tecniche di simulazione dell’altitudine (in Italia questa pratica non è ammessa). Avendo avuto la possibilità di vivere nell’ambiente montano per un periodo di tempo abbastanza prolungato, ho fatto qualche cenno riguardo ad alcune gare svolte sui tracciati valdostani, raccontando il fervore da cui esse sono circondate.