This thesis deals about intellectual property and fundamental rights. On one hand, following the doctrin's interpretation, there is the perfect match; on the other hand, there exist a formal and substantial discrepancy between fundamental human rights and intellectual property. This conflict gives a strong doubt of the right and it arises a distributive justice problem between creators and users. Trying to establish a kind of boundaries, or better, trying to enlarge more and more the intellectual property's limit against human rights, causes the phenomenon of overprotective law: law sets each aspect, even the minimum, of the institute. Worsening the eternal fight between the application of special norms that rules intellectual property and international and general norms dictating maximum protection for human dignity, there is technology and internet: tools that should be used to open human minds which, instead, law is trying to freeze. We can state that we live in the era of the allowed, where culture is defined by legal actions and everything that could be certificated. Culture should be the balance between anarchy and control, between moral and economic interests, between form and content and between technology and tradition. Arises the question about the formal cultural recognition of the indigenous populations: they don't have any autonomous jurisdiction and there is no authority to protect their interests in case of economic violations. Many States have barely paid attention to realize completely human rights conditions. Let's say that many States have failed to achieve progress in the legal protection of the intellectual property of the indigenous people. From a point of microscopic view, we can find all this characteristics in the connection between copyright and the fundamental right of freedom of expression and information. Copyright recognize protection to moral and economic interests of intellectual works e creativity in each form. Copyright's duration is limited although with some legislative variations, it is a time that exceeds the duration of human life. Once the deadline, the intellectual work becomes of public domain and everyone can make freely use of it without any restriction. There are provided a sort of limitations or exceptions to the economic rights of the copyright to protect values constitutionally worthy. Every undeserved use of intellectual work protected by copyright, causes piracy. The problem is the description of the term ¿piracy¿ in relation to technology and file ¿ sharing, but the law still can not reach the perfect coexistence of two phenomena.
La tesi affronta il rapporto tra la proprietà intellettuale e i diritti fondamentali. Vi è una parte della dottrina che sottolinea la perfetta coesistenza e un'altra, invece, che basa la propria teoria sulla discrepanza formale e sostanziale tra i diritti umani fondamentali e la tutela della proprietà intellettuale. Questo conflitto provoca una forte incertezza del diritto e crea un problema di giustizia distributiva tra i creatori e gli utenti. Cercare di stabilire dei limiti certi, anzi, cercare di espandere sempre di più i confini della proprietà intellettuale a discapito della tutela dei diritti umani, comporta il sorgere del fenomeno dell'over ¿ protective law: la legge regola ogni aspetto, anche minimo, dell'istituto in questione. A peggiorare lo scontro perpetuo tra l'applicazione delle norme speciali che regolano la proprietà intellettuale e le regole generali e sovranazionali che sanciscono la massima protezione per la dignità umana, vi è la tecnologia e Internet: strumenti che dovrebbero aprire le menti che la legge, però, vuole bloccare con le sue catene. Si può dire che viviamo in una cultura del permesso, dove cultura è solo ciò che è legale e ciò che può essere certificato. La cultura dovrebbe essere il punto di equilibrio tra anarchia e controllo, tra interessi morali e interessi economici, tra forma e contenuto e tra tecnologia e tradizione. Affiora il problema del riconoscimento formale della cultura delle popolazioni indigene: esse non hanno una giurisdizione propria e non vi è alcuna autorità a cui possano appellarsi in caso di violazioni. Molti Stati abbiano proprio fallito nel tentativo di raggiungere un progresso nella tutela della proprietà intellettuale delle popolazioni indigene. Da un punto di vista micro, questi fenomeni si possono riscontrare nel rapporto tra il diritto d'autore e il diritto fondamentale, riconosciuto a livello europeo e internazionale, di libertà di espressione e di informazione. Il diritto d'autore riconosce tutela agli interessi economici e morali delle opere d'ingegno e della creatività in tutte le sue forme. Il diritto d'autore ha una durata limitata nel tempo, seppur, dopo numerose variazioni legislative, si tratta di un arco temporale che supera anche la durata della vita umana. Una volta scaduto il termine, l'opera diventa di pubblico dominio e tutti possono utilizzarla liberamente senza alcuna restrizione. Sono previste delle eccezioni o limitazioni ai diritti economici del diritto d'autore, per poter tutelare dei valori costituzionalmente degni di protezione. Ogni utilizzo indebito di materiale protetto dal diritto d'autore, sfocia nel fenomeno della pirateria. Resta, però , il problema di determinare un precisa definizione di ¿pirateria¿ in rapporto alla tecnologia e al file ¿ sharing, ma ancora la legge non riesce a raggiungere la perfetta coesistenza nel tutelare i due fenomeni.
Proprietà Intellettuale e Diritti Fondamentali: un approccio comparatistico.
CAUSHI, BRUNELA
2014/2015
Abstract
La tesi affronta il rapporto tra la proprietà intellettuale e i diritti fondamentali. Vi è una parte della dottrina che sottolinea la perfetta coesistenza e un'altra, invece, che basa la propria teoria sulla discrepanza formale e sostanziale tra i diritti umani fondamentali e la tutela della proprietà intellettuale. Questo conflitto provoca una forte incertezza del diritto e crea un problema di giustizia distributiva tra i creatori e gli utenti. Cercare di stabilire dei limiti certi, anzi, cercare di espandere sempre di più i confini della proprietà intellettuale a discapito della tutela dei diritti umani, comporta il sorgere del fenomeno dell'over ¿ protective law: la legge regola ogni aspetto, anche minimo, dell'istituto in questione. A peggiorare lo scontro perpetuo tra l'applicazione delle norme speciali che regolano la proprietà intellettuale e le regole generali e sovranazionali che sanciscono la massima protezione per la dignità umana, vi è la tecnologia e Internet: strumenti che dovrebbero aprire le menti che la legge, però, vuole bloccare con le sue catene. Si può dire che viviamo in una cultura del permesso, dove cultura è solo ciò che è legale e ciò che può essere certificato. La cultura dovrebbe essere il punto di equilibrio tra anarchia e controllo, tra interessi morali e interessi economici, tra forma e contenuto e tra tecnologia e tradizione. Affiora il problema del riconoscimento formale della cultura delle popolazioni indigene: esse non hanno una giurisdizione propria e non vi è alcuna autorità a cui possano appellarsi in caso di violazioni. Molti Stati abbiano proprio fallito nel tentativo di raggiungere un progresso nella tutela della proprietà intellettuale delle popolazioni indigene. Da un punto di vista micro, questi fenomeni si possono riscontrare nel rapporto tra il diritto d'autore e il diritto fondamentale, riconosciuto a livello europeo e internazionale, di libertà di espressione e di informazione. Il diritto d'autore riconosce tutela agli interessi economici e morali delle opere d'ingegno e della creatività in tutte le sue forme. Il diritto d'autore ha una durata limitata nel tempo, seppur, dopo numerose variazioni legislative, si tratta di un arco temporale che supera anche la durata della vita umana. Una volta scaduto il termine, l'opera diventa di pubblico dominio e tutti possono utilizzarla liberamente senza alcuna restrizione. Sono previste delle eccezioni o limitazioni ai diritti economici del diritto d'autore, per poter tutelare dei valori costituzionalmente degni di protezione. Ogni utilizzo indebito di materiale protetto dal diritto d'autore, sfocia nel fenomeno della pirateria. Resta, però , il problema di determinare un precisa definizione di ¿pirateria¿ in rapporto alla tecnologia e al file ¿ sharing, ma ancora la legge non riesce a raggiungere la perfetta coesistenza nel tutelare i due fenomeni.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
761281_proprietà_intellettuale_e_diritti_fondamentali_un_approccio_comparatistico.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
823.94 kB
Formato
Adobe PDF
|
823.94 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/10535