The Rapid Alert System for Food and Feed (RASFF), defined the Regulation (EC) No 178/2002, is a tool of fundamental importance in the management of food safety. This system aims at early notification of serious direct or indirect risks to human health associated with food, animal feed and Materials and Objects in Contact with Foods (MOCA). In this context, the Prevention Technician (TPALL) working within the Food and Nutrition Hygiene Service (SIAN) or the Veterinary Service (SVET) plays a central role. This paper analysed the national guidelines for the operational management of the RASFF, which define, among other things, the tasks and responsibilities of local competent Authorities regarding the management of alert notifications. Moreover, the RASFF Window database set up by the European Commission was consulted and the annual reports on the European alert system produced by the Ministry of Health were analysed. Next, data were extrapolated from the unified information system of the prevention and veterinary sector used by the Local Health Authorities (ASLs), to assess the overall picture of alert cases at European, national and ASL TO4 territory level over the last five years (2019-2023). Lastly, the operational procedures for the integrated management of the alert system adopted by three ASLs in the Piedmont region were analysed and compared. The aim of this paper was to examine the role of the TPALL in the management of food alerts and to provide input to optimise the development of useful models for the organisation of official control on points of sale, producers or distribution platforms. The overall picture of alerts shows a slightly increasing trend in the number of notifications over the last five years, with lowest values recorded in the year 2020, also due to the COVID-19 pandemic, which led to the temporary closure of many food businesses. Italy ranks fourth in Europe in terms of the number of alerts triggered in the last five years, while products of Italian origin target of European alerts were around 3% of total alerts. ASL TO4 handled 589 notifications in its territory and 1687 inspections were carried out at Food Business Operators (OSAs) involved in the alert system. Regarding the three operational procedures analysed, they were drawn up according to national guidelines and the differences found were due to the availability of personnel, the number of activities in the area and the extent of the territory covered. The results show the great commitment required of TPALLs in the food alert management, in addition to their other tasks under the Regional Integrated Food Safety Control Plan. Furthermore, the need emerged for OSAs, who are responsible for managing hazards, to pay more attention to hazard reduction through the implementation of operational prerequisites and more effective self-control activities. The analysis carried out made it possible to develop flowcharts that aim to schematically depict the actions that must be taken by the competent Authorities, including the TPALL, in order to operate in compliance with current regulations.
Il sistema di allarme rapido (RASFF), definito dal Regolamento (CE) n. 178/2002, è uno strumento di rilevanza fondamentale nella gestione della sicurezza alimentare. Tale sistema si prefigge di notificare tempestivamente gravi rischi diretti o indiretti per la salute umana associati ad alimenti, mangimi e materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA). In questo contesto, assume un ruolo centrale il Tecnico della Prevenzione (TPALL) operante nel Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) o nel Servizio Veterinario (SVET). In questa indagine sono state analizzate le linee guida nazionali per la gestione operativa del RASFF, che definiscono, tra le altre cose, i compiti e le responsabilità delle Autorità competenti locali in merito alla gestione delle notifiche di allerta. Inoltre, è stata consultata la banca dati RASFF Window creata dalla Commissione europea e sono state analizzate le relazioni annuali sul sistema di allerta europeo prodotte dal Ministero della Salute. In seguito, sono stati estrapolati i dati dal sistema informativo unificato del settore prevenzione e veterinaria utilizzato dalle ASL, al fine di valutare il quadro generale dei casi di allerta a livello europeo, nazionale e del territorio di competenza dell’ASL TO4 dell’ultimo quinquennio (2019-2023). Infine, sono state analizzate e confrontate le procedure operative per la gestione integrata del sistema di allerta adottate da tre ASL della Regione Piemonte. L’obiettivo dell’elaborato è stato quello di esaminare il ruolo del TPALL nella gestione delle allerte alimentari e fornire degli input per ottimizzare lo sviluppo di modelli utili all’organizzazione del controllo ufficiale sui punti vendita, produttori o piattaforme di distribuzione. Il quadro generale dei casi di allerta mostra un andamento in leggera crescita del numero di notifiche trasmesse nell’ultimo quinquennio, con valori minimi registrati nell’anno 2020, anche a causa della pandemia di COVID-19, che ha determinato la chiusura temporanea di molte attività del settore alimentare. L’Italia risulta essere il quarto Paese europeo per numero di segnalazioni attivate nell’ultimo quinquennio, mentre i prodotti di origine italiana oggetto di allerta europea rappresentano il 3% circa delle segnalazioni totali. L’ASL TO4 ha gestito 589 notifiche sul territorio di competenza e sono stati svolti 1687 accertamenti presso gli Operatori del Settore Alimentare (OSA) coinvolti dal sistema di allerta. Per quanto concerne le tre procedure operative analizzate, esse risultano redatte secondo le linee guida nazionali e le differenze riscontrate derivano dalla disponibilità del personale impiegato, dal numero di attività presenti nel territorio e dall’estensione del territorio di competenza. I risultati mostrano il grande impegno richiesto ai TPALL nella gestione delle allerte alimentari, in aggiunta ai compiti previsti nell’ambito del Piano Regionale Integrato dei Controlli di Sicurezza Alimentare. Inoltre, è emersa la necessità da parte degli OSA, che sono responsabili nella gestione dei pericoli, di porre un’attenzione maggiore alla riduzione degli stessi attraverso la messa in campo di prerequisiti operativi e una più efficace attività di autocontrollo. L’analisi effettuata ha permesso di sviluppare dei modelli che si prefiggono di raffigurare in modo schematico le azioni che devono essere intraprese dalle Autorità competenti, tra cui il TPALL, al fine di operare in conformità alle normative vigenti.
Il ruolo del TPALL nell’ambito della gestione dei casi di allerta alimentare
MOTTOLA, LUCA
2022/2023
Abstract
Il sistema di allarme rapido (RASFF), definito dal Regolamento (CE) n. 178/2002, è uno strumento di rilevanza fondamentale nella gestione della sicurezza alimentare. Tale sistema si prefigge di notificare tempestivamente gravi rischi diretti o indiretti per la salute umana associati ad alimenti, mangimi e materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA). In questo contesto, assume un ruolo centrale il Tecnico della Prevenzione (TPALL) operante nel Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) o nel Servizio Veterinario (SVET). In questa indagine sono state analizzate le linee guida nazionali per la gestione operativa del RASFF, che definiscono, tra le altre cose, i compiti e le responsabilità delle Autorità competenti locali in merito alla gestione delle notifiche di allerta. Inoltre, è stata consultata la banca dati RASFF Window creata dalla Commissione europea e sono state analizzate le relazioni annuali sul sistema di allerta europeo prodotte dal Ministero della Salute. In seguito, sono stati estrapolati i dati dal sistema informativo unificato del settore prevenzione e veterinaria utilizzato dalle ASL, al fine di valutare il quadro generale dei casi di allerta a livello europeo, nazionale e del territorio di competenza dell’ASL TO4 dell’ultimo quinquennio (2019-2023). Infine, sono state analizzate e confrontate le procedure operative per la gestione integrata del sistema di allerta adottate da tre ASL della Regione Piemonte. L’obiettivo dell’elaborato è stato quello di esaminare il ruolo del TPALL nella gestione delle allerte alimentari e fornire degli input per ottimizzare lo sviluppo di modelli utili all’organizzazione del controllo ufficiale sui punti vendita, produttori o piattaforme di distribuzione. Il quadro generale dei casi di allerta mostra un andamento in leggera crescita del numero di notifiche trasmesse nell’ultimo quinquennio, con valori minimi registrati nell’anno 2020, anche a causa della pandemia di COVID-19, che ha determinato la chiusura temporanea di molte attività del settore alimentare. L’Italia risulta essere il quarto Paese europeo per numero di segnalazioni attivate nell’ultimo quinquennio, mentre i prodotti di origine italiana oggetto di allerta europea rappresentano il 3% circa delle segnalazioni totali. L’ASL TO4 ha gestito 589 notifiche sul territorio di competenza e sono stati svolti 1687 accertamenti presso gli Operatori del Settore Alimentare (OSA) coinvolti dal sistema di allerta. Per quanto concerne le tre procedure operative analizzate, esse risultano redatte secondo le linee guida nazionali e le differenze riscontrate derivano dalla disponibilità del personale impiegato, dal numero di attività presenti nel territorio e dall’estensione del territorio di competenza. I risultati mostrano il grande impegno richiesto ai TPALL nella gestione delle allerte alimentari, in aggiunta ai compiti previsti nell’ambito del Piano Regionale Integrato dei Controlli di Sicurezza Alimentare. Inoltre, è emersa la necessità da parte degli OSA, che sono responsabili nella gestione dei pericoli, di porre un’attenzione maggiore alla riduzione degli stessi attraverso la messa in campo di prerequisiti operativi e una più efficace attività di autocontrollo. L’analisi effettuata ha permesso di sviluppare dei modelli che si prefiggono di raffigurare in modo schematico le azioni che devono essere intraprese dalle Autorità competenti, tra cui il TPALL, al fine di operare in conformità alle normative vigenti.File | Dimensione | Formato | |
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