Nel contesto di una più ampia tendenza ad accrescere la tutela del minore, si sta progressivamente affinando una sensibilità rispetto al tema dell’esercizio effettivo dei diritti riconosciuti al minore, sulla convinzione che costui non possa più essere considerato “oggetto” di tutela, ma un “soggetto” di diritto. Pertanto, il presente lavoro si pone l’obiettivo di esaminare con minuzia le caratteristiche e la funzione dell'istituto dell'ascolto del minore, inteso quale diritto della personalità, in relazione ai procedimenti civili. A tal fine, dopo una ricognizione del ruolo del minore nel processo civile, si ripercorre il travagliato passaggio dal diritto minorile “della protezione” a quello “della promozione”, dando conto delle fonti sovranazionali e nazionali che l’hanno riconosciuto, focalizzandosi, da ultimo, sulla recente Riforma Cartabia, la quale ha provveduto ad un riordino della disciplina previgente in materia. All’interno di tale cornice normativa, l’indagine si focalizza sul diritto del minore d’età ad essere ascoltato in tutti i procedimenti civili che lo riguardano, analizzandone i presupposti e le modalità di svolgimento. Da ultimo, l’attenzione è rivolta ai casi in cui, invece, l’ascolto del minore non è dovuto, in quanto rischierebbe di essere contrario al suo best interest, e alle conseguenze processuali che si producono qualora il giudice ometta di ascoltare il minore al di fuori di tali casi o senza darne una congrua ed espressa motivazione.
L'ascolto del minore dopo la Riforma Cartabia
USAI, ROBERTA
2023/2024
Abstract
Nel contesto di una più ampia tendenza ad accrescere la tutela del minore, si sta progressivamente affinando una sensibilità rispetto al tema dell’esercizio effettivo dei diritti riconosciuti al minore, sulla convinzione che costui non possa più essere considerato “oggetto” di tutela, ma un “soggetto” di diritto. Pertanto, il presente lavoro si pone l’obiettivo di esaminare con minuzia le caratteristiche e la funzione dell'istituto dell'ascolto del minore, inteso quale diritto della personalità, in relazione ai procedimenti civili. A tal fine, dopo una ricognizione del ruolo del minore nel processo civile, si ripercorre il travagliato passaggio dal diritto minorile “della protezione” a quello “della promozione”, dando conto delle fonti sovranazionali e nazionali che l’hanno riconosciuto, focalizzandosi, da ultimo, sulla recente Riforma Cartabia, la quale ha provveduto ad un riordino della disciplina previgente in materia. All’interno di tale cornice normativa, l’indagine si focalizza sul diritto del minore d’età ad essere ascoltato in tutti i procedimenti civili che lo riguardano, analizzandone i presupposti e le modalità di svolgimento. Da ultimo, l’attenzione è rivolta ai casi in cui, invece, l’ascolto del minore non è dovuto, in quanto rischierebbe di essere contrario al suo best interest, e alle conseguenze processuali che si producono qualora il giudice ometta di ascoltare il minore al di fuori di tali casi o senza darne una congrua ed espressa motivazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/105260