Diversità fungina nella pineta e nell'alneto del Parco della Mandria di Torino: uno studio comparativo

The paper deals with the analysis of the fungal biome located in certain habitats within the "La Mandria" Natural Park. The investigation was carried out in the populations of Alnus glutinosa (L.) Gaertn and Pineta, an area characterized by the presence of Pinus strobus L. and Pinus sylvestris L., from July 2023 to March 2024; the areas were chosen for reasons of contiguity. The main objectives of the project consist of verifying whether the lack of human management in the last thirty years has favored fungal biodiversity, as well as evaluating whether the ability of specific fungal species can be used as a biological indicator of forest ecosystem health and integrity. The research focused on the presence and identification of macrofungi sporomes collected from July to February, also using information from censuses conducted by the Piedmont Mycological Association (AMP) in the periods from 2002 to 2009, 2021, and 2023. In addition, investigations were carried out regarding soil parameters such as pH, phosphates, nitrates, and soil texture in the February-March period in different sampling areas. After adjusting the nomenclature and taxonomy of the species documented in the censuses, data processing was carried out using Excel software. This process involved examining the various census families, the trophism of all species, and their effective number. The results obtained through data analysis highlighted a high prevalence of species belonging to the Russulaceae family, which is consistent with the observations made during our outings. Furthermore, a significant ecological correlation was found in the distribution areas of Pinus strobus L., a non-native species originating from North America, suggesting a marked environmental specificity in such contexts. Peak sporome growth was documented in March, July, and October, with particularly high incidence observed during the latter month. In contrast, minimum growth levels were recorded in August and January. Despite the limitations encountered in this project, it emerged that within the "Lago Grande" and "Villa dei Laghi" areas, it was possible to include the presence of rare species such as Buchwaldoboletus lignicola (Kallenb.) Pilát, a fungus with a particular trophism, being both a lignicolous saprotroph and a mycoparasite on Phaeolus schweintzii (Fr.) Pat. mycelium, and Artomyces pyxidatus (Pers.) Jülich, a fungus considered an indicator of mature forests. Thus, a predominance of symbiotic species over saprophytes is observed, with a reversal of this trend in the "Viale dei Pini" area, which instead shows a high presence of generalist species, such as Clathrus archeri (Berk) Dring, an invasive species from Australia, confirming that the forest habitat is still in a relatively early stage of development compared to the other two sampling areas.

L’elaborato tratta dell’analisi del bioma fungino situato in determinati habitat all’interno del Parco Naturale “La Mandria”. L’indagine è stata condotta nei popolamenti di Alnus glutinosa (L.) Gaertn e Pineta un’area caratterizzata dalla presenza di Pinus strobus L. e Pinus sylvestris L., nel periodo che va dal luglio 2023 al marzo 2024; le aree sono state scelte per motivi di contiguità. Gli obiettivi principali del progetto consistono nel verificare se la mancanza della gestione umana nell’ultimo trentennio abbia favorito la biodiversità fungina, nonché al valutare se la capacità di specifiche specie fungine possa essere utilizzate come indicatrice biologica della salute e dell’integrità dell’ecosistema boschivo. La ricerca si è focalizzata sulla presenza ed identificazione degli sporomi di macromiceti raccolti nel periodo luglio-febbraio, avvalendosi anche delle informazioni provenienti dai censimenti svolti dall’Associazione Micologica Piemontese (AMP) nei periodi che vanno dal 2002 al 2009, 2021 e 2023. In aggiunta, sono state attuate indagini riguardanti i parametri edafici quali il pH, i fosfati, nitrati e tessitura del suolo nel periodo febbraio-marzo nelle diverse aree di saggio. Dopo l’adeguamento della nomenclatura e tassonomia delle specie documentate nei censimenti, si è effettuata una elaborazione dei dati tramite l’utilizzo del software Excel. Questo processo ha coinvolto in esame le diverse famiglie censite, il trofismo di tutte le specie ed il loro numero effettivo. I risultati ottenuti mediante l'analisi dei dati hanno evidenziato un'elevata prevalenza delle specie appartenenti alla famiglia delle Russulaceae, questo dato è in linea con le osservazioni effettuate durante le nostre uscite. Inoltre, si è riscontrata una significativa correlazione ecologica nelle aree di distribuzione di Pinus strobus L., specie alloctona originaria del Nord America, suggerendo una marcata specificità ambientale in tali contesti. I massimi di crescita degli sporomi sono stati documentati nei mesi di marzo, luglio e ottobre, con un'incidenza particolarmente alta osservata durante quest'ultimo mese. Nei mesi di agosto e gennaio, al contrario, sono stati registrati livelli minimi di crescita. Nonostante le limitazioni riscontrate in questo progetto, è emerso che all'interno delle aree “Lago Grande” e “Villa dei Laghi” è stato possibile annoverare la presenza di specie rare come Buchwaldoboletus lignicola (Kallenb.) Pilát, un fungo con un trofismo particolare, essendo sia saprotrofo lignicolo che micoparassita, su micelio di Phaeolus schweintzii (Fr.) Pat., e Artomyces pyxidatus (Pers.) Jülich fungo considerato indicatore di foreste mature. Dunque, si osserva un predominio delle specie simbionti rispetto a quelle saprofite, con un'inversione di questa tendenza nell'area "Viale dei Pini", la quale invece mostra un’elevata presenza di specie generaliste, come ad esempio Clathrus archeri (Berk) Dring, specie invasiva proveniente dall’Australia, confermando che l’habitat boschivo è ancora in uno stadio di sviluppo relativamente precoce rispetto alle altre due aree di saggio.