Molti uccelli marini sono uccisi ogni anno in tutto il mondo nella pesca con palangari. Nel Mediterraneo, in particolare, questa mortalità compromette gravemente le popolazioni di due specie di uccelli marini, la Berta maggiore (Calonectris diomedea) e la Berta minore (Puffinus yelkouan). Nonostante le sue negative ripercussioni sulla sopravvivenza di queste specie, il bycatch degli uccelli marini risulta essere un fenomeno ancora poco studiato e monitorato. Risulta quindi necessario implementare delle misure di monitoraggio dell'impatto del bycatch su queste due specie per mettere in atto adeguate misure di mitigazione. In questo elaborato, sono stati raccolti i dati relativi agli avvistamenti delle due specie di uccelli marini sopra citate effettuate nell'ambito del progetto di ricerca Life CONCEPTU MARIS nel transetto Ancona – Igoumenitsa, nel periodo compreso tra Agosto 2022 e Luglio 2023. Questi dati sono stati quindi sovrapposti con i dati GPS dei pescherecci per evidenziare le aree di maggiore interazione di questi animali marini con le imbarcazioni da pesca, che potrebbero di conseguenza coincidere con le aree di hostpots per il bycatch di questi animali. I dati sono stati divisi per le due specie, per i diversi periodi dell'anno e per i due tratti di mare (Mar Adriatico e Mar Ionio). Per quanto riguarda la Berta maggiore, la zona di hostpot rilevata nel Mar Adriatico coincide con la principale zona di riproduzione di questi animali nell'area di riferimento. Per quanto riguarda la Berta minore, i dati mostrano una minore incidenza, in parte dovuta alla minore possibilità di avvistamento, ma, anche in questo caso, la zona di hostpot coincide con la loro principale zona di riproduzione. Attraverso l'analisi della letteratura scientifica riguardante questo argomento, è stato possibile individuare delle tecniche di mitigazione, risultate particolamente efficaci nel contrasto a questo fenomeno. La validità delle strategie di mitigazione dipende da diverse variabili come: la specifica specie della quale si vuole ridurre il bycatch, la tipologia di pesca utilizzata, la tipologia di pescato e le condizioni atmosferiche. Per quanto riguarda le Berte del Mediterraneo, la tipologia di pesca più dannosa è proprio quella tramite palangari e, di conseguenza, le tecniche di mitigazione più efficaci sono quelle che riguardano la sospensione delle attività di pesca nelle aree e nei momenti in cui le interazioni con le Berte sono più probabili e intense, come ad esempio: le chiusure stagionali della pesca e l'impostazione dei palangari notturna. In conclusione, il bycatch è uno dei principali fenomeni responsabili di mortalità di uccelli marini, oltre che di altri animali. E' quindi necessario colmare le lacune di dati e ridurre l'impatto di questo fenomeno sulle specie marine protette, attraverso la sensibilizzazione nei confronti di questo fenomeno e l'implementazione di adeguate misure di mitigazione.
Mappatura e mitigazione del bycatch sulla Berta maggiore (Calonectris diomedea) e Berta minore (Puffinus yelkouan)
FRASCINA, MARTA
2022/2023
Abstract
Molti uccelli marini sono uccisi ogni anno in tutto il mondo nella pesca con palangari. Nel Mediterraneo, in particolare, questa mortalità compromette gravemente le popolazioni di due specie di uccelli marini, la Berta maggiore (Calonectris diomedea) e la Berta minore (Puffinus yelkouan). Nonostante le sue negative ripercussioni sulla sopravvivenza di queste specie, il bycatch degli uccelli marini risulta essere un fenomeno ancora poco studiato e monitorato. Risulta quindi necessario implementare delle misure di monitoraggio dell'impatto del bycatch su queste due specie per mettere in atto adeguate misure di mitigazione. In questo elaborato, sono stati raccolti i dati relativi agli avvistamenti delle due specie di uccelli marini sopra citate effettuate nell'ambito del progetto di ricerca Life CONCEPTU MARIS nel transetto Ancona – Igoumenitsa, nel periodo compreso tra Agosto 2022 e Luglio 2023. Questi dati sono stati quindi sovrapposti con i dati GPS dei pescherecci per evidenziare le aree di maggiore interazione di questi animali marini con le imbarcazioni da pesca, che potrebbero di conseguenza coincidere con le aree di hostpots per il bycatch di questi animali. I dati sono stati divisi per le due specie, per i diversi periodi dell'anno e per i due tratti di mare (Mar Adriatico e Mar Ionio). Per quanto riguarda la Berta maggiore, la zona di hostpot rilevata nel Mar Adriatico coincide con la principale zona di riproduzione di questi animali nell'area di riferimento. Per quanto riguarda la Berta minore, i dati mostrano una minore incidenza, in parte dovuta alla minore possibilità di avvistamento, ma, anche in questo caso, la zona di hostpot coincide con la loro principale zona di riproduzione. Attraverso l'analisi della letteratura scientifica riguardante questo argomento, è stato possibile individuare delle tecniche di mitigazione, risultate particolamente efficaci nel contrasto a questo fenomeno. La validità delle strategie di mitigazione dipende da diverse variabili come: la specifica specie della quale si vuole ridurre il bycatch, la tipologia di pesca utilizzata, la tipologia di pescato e le condizioni atmosferiche. Per quanto riguarda le Berte del Mediterraneo, la tipologia di pesca più dannosa è proprio quella tramite palangari e, di conseguenza, le tecniche di mitigazione più efficaci sono quelle che riguardano la sospensione delle attività di pesca nelle aree e nei momenti in cui le interazioni con le Berte sono più probabili e intense, come ad esempio: le chiusure stagionali della pesca e l'impostazione dei palangari notturna. In conclusione, il bycatch è uno dei principali fenomeni responsabili di mortalità di uccelli marini, oltre che di altri animali. E' quindi necessario colmare le lacune di dati e ridurre l'impatto di questo fenomeno sulle specie marine protette, attraverso la sensibilizzazione nei confronti di questo fenomeno e l'implementazione di adeguate misure di mitigazione.File | Dimensione | Formato | |
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