Variabili criminali e costante carceraria. Un breve bilancio

The first part of my work focuses on the delineation of criminological profiles, in particular regarding two models of deviance: the "white collars" and the "blue collars". What are the main analogies and differences? Is the law really the same for everyone? In order to answer these questions, we will examine the "Operation Clean Hands" and its implications in the political-institutional landscape of the country, parallel to the spread of corruption. The second part is dedicated to the penitentiary system, with reference to the various types of sanctions. The research question is as follows: does the prison sentence act as a deterrent? In other words, are we sure that responding to evil with evil does not generate more evil? The thesis is moved by a spirit that differs from the presumption of providing certain answers: in this context it is necessary to ask the right questions in order to understand more deeply complex phenomena.

La prima parte del mio lavoro è incentrata sulla delineazione dei profili criminologici, in particolare relativamente a due modelli di devianza: i "colletti bianchi" e i "colletti blu". Quali analogie e quali differenze? La legge è davvero uguale per tutti? Per rispondere a questi interrogativi, prenderemo in esame l’inchiesta “Mani Pulite” e le sue implicazioni nel panorama politico-istituzionale del Paese, parallelamente al dilagare della corruzione. La seconda parte invece è dedicata al mondo carcerario, con riferimento ai vari tipi di sanzione. La domanda di ricerca è la seguente: la pena detentiva svolge una funzione deterrente? In altre parole, siamo sicuri che rispondere al male con il male non generi altro male? La tesi è mossa da uno spirito diverso dalla presunzione di fornire risposte certe: in questa sede si rivela necessario porsi le domande giuste, in modo da comprendere più a fondo fenomeni complessi.