Tecniche di conservazione post-raccolta dell'anacardio (Anacardium occidentale L.)

There are several species of cashew but only Anacardium Ovest L. is grown for fruit and seed. The major producing countries are mainly Brazil, India, Ivory Coast and Vietnam. The cashew is andro-monoic, that is, the panicles are made up of male flowers and hermaphrodites in variable quantities. The fruit consists of a fleshy part (false fruit), which derives from the enlargement of the flower receptacle and 90% of the harvested product is guaranteed, the remaining 10% of the total weight of the fruit is what is botanically defined as true fruit. Everything inside this is a single seed, which is the edible part of greatest commercial interest and is surrounded in a shell containing anacardic acid, an allergenic compound. The false fruit is edible and is transformed into products such as jams and jellies; famous is the cashew liqueur, fermentation product born in India. Another very important feature is the presence of vitamin C (5 times higher than that of citrus fruits). It has been estimated that about 60% of cashew seeds are consumed in the form of a snack, mostly toasted and salted. The rest is instead used in pastry, gastronomy and baked goods, often as a substitute for peanuts and almonds. Conservation techniques are different for cashew and false fruit. Two scientific papers have been analyzed. In the first, the water cooling of the false fruits was carried out at different temperatures (1,3,5 and 7 ° C), with the aim of finding the optimal one that maintained the quality during storage. Monitoring: cooling rate, color, freshness, visual evaluation, weight loss and thermal properties. The temperatures of 1,3 and 7 ° C were discarded because they worsened the quality of the product. The temperature of 5 ° C was regularly used to compare the efficiency of water cooling with that of the cold room, performing physical, chemical-physical and enzymatic analyzes during storage at intervals of 5 days for 25 days. The study proved that 5 ° C is the minimum temperature for water cooling, and is the optimal temperature to reduce the risk of damage from cooling during storage. The second article analyzed the trend of the seed composition values ​​and the oxidation state of the oil, varying the temperatures at 30, 40 and 50 ° C, in a relative humidity range between 43 and 90%. At a humidity between 86 and 90%, at all the temperatures studied, molds developed on the fruit in a period between 24 and 48 hours. The best conservation condition of the fruit was 67% relative humidity and 30 ° C in temperature, as it allows to maintain the composition and peroxide values ​​close to those of the product just collected. In conclusion, the aim of the report was to highlight the cashew conservation problems and the techniques used for both the conservation of the false fruit and the real fruit, and to focus on how, despite talking about two parts of the same fruit, the techniques and storage times are different.​

Esistono diverse specie di anacardio ma solo l' Anacardium Occidentale L. viene coltivato per il frutto e il seme. I maggiori paesi produttori sono soprattutto Brasile, India, Costa D'Avorio e Viet Nam. L'anacardio è andro-monoico, cioè le pannocchie sono costituite da fiori maschili ed ermafroditi in quantità variabile. Il frutto è costituito da una parte carnosa (falso frutto), che deriva dall'ingrossamento del ricettacolo fiorale e costituisce il 90% del prodotto raccolto, il restante 10% del peso totale del frutto è quello che è botanicamente definito come vero frutto. All'interno di questo vi è un solo seme, che è la parte edibile di maggior interesse commerciale ed è circondato da un guscio contenente acido anacardico, un composto allergenico. Il falso frutto è commestibile e viene trasformato in prodotti come marmellate e gelatine; famoso è il liquore di anacardio, prodotto di fermentazione nato in India. Un'altra caratteristica molto importante è la presenza di vitamina C (5 volte superiore a quella degli agrumi). E' stato stimato che circa il 60% dei semi di anacardio si consumano sotto forma di snack, per lo piu' tostati e salati. Il resto viene invece utilizzato in pasticceria, gastronomia e in prodotti da forno, spesso come sostituto di arachidi e mandorle. Le tecniche di conservazione sono diverse per l'anacardio e il falso frutto. Sono stati analizzati due articoli scientifici. Nel primo è stato eseguito il raffreddamento ad acqua dei falsi frutti a diverse temperature (1,3,5 e 7 °C), con lo scopo di trovare quella ottimale che mantenesse la qualità durante la conservazione. Dopo ogni trattamento i prodotti venivano conservati a 5 °C per 15 giorni monitorando: velocità di raffreddamento, colore, freschezza, valutazione visiva, perdita di peso e proprietà termiche. Le temperature di 1,3 e 7 °C sono state scartate perché peggioravano la qualità del prodotto. La temperatura di 5 °C è stata utilizzata per confrontare l'efficienza del raffreddamento ad acqua con quello in cella frigorifera, eseguendo analisi fisiche, fisico-chimiche ed enzimatiche durante la conservazione a intervalli di 5 giorni per 25 giorni. Lo studio ha dimostrato che 5 °C è la temperatura minima per il raffreddamento ad acqua, ed è la temperatura ottimale per ridurre il rischio di danni da raffreddamento durante la conservazione. Nel secondo articolo è stato analizzato l'andamento dei valori di composizione del seme e lo stato di ossidazione dell'olio, variando le temperature a 30, 40 e 50 °C, in un range di umidità relativa compreso tra 43 e 90%. A un'umidità tra l'86 e il 90%, a tutte le temperature studiate, sul frutto si sviluppavano delle muffe in un periodo compreso tra le 24 e le 48 ore. La miglior condizione di conservazione del frutto è risultata al 67% di umidità relativa e 30 °C di temperatura, in quanto permette di mantenere la composizione e i valori di perossido prossimi a quelli del prodotto appena raccolto. In conclusione, lo scopo della relazione è stato quello di evidenziare i problemi di conservazione dell'anacardio e le tecniche utilizzate sia per la conservazione del falso frutto sia del vero frutto, e di porre l'attenzione su come, nonostante si parli di due parti dello stesso frutto, le tecniche e i tempi di conservazione siano diversi.​