The basis of this study is the path that led to the Residences for the execution of security measures (REMS), a long and complex path both from a regulatory and human rights point of view. The paper moves from a historical regulatory approach that traces the evolution of the criminal asylum into a judicial asylum, up to the Judicial Psychiatric Hospitals (OPG) and their overcoming and closure which outlined a possible and desirable dignified and protected future, as constitutionally foreseen, of the offenders with psychic problems, constituted by the taking charge of the latter, under the principle of territoriality, by the Mental Health Departments (DSM) and by the opening of the REMS as an extrema ratio established by law, only where non-custodial security measures are not absolutely practicable. We have briefly discussed the assumptions underlying the security measures, regarding imputability and social danger, a topic that is still current and felt in relation to criminal reform. The reality of the OPG was described and why the need to overcome them was reached, with the critical issues that followed. The aim of this thesis is the analysis of the current situation of the REMS of which the state of the art has been reported, assisting part of the work with the data collected during a visit recently conducted at the REMS of San Maurizio Canavese. The thesis follows the logical thread of the wall, the one that separates the "insane", moreover guilty, from the "healthy" and is divided into three chapters: in the first the historical normative part is treated, in the second is described the total institution OPG, REMS are treated in the third trying to identify their current critical issues and possible hypotheses towards their solution.
Alla base di questo studio vi è il percorso che ha condotto alle Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (REMS), percorso lungo e complesso sia dal punto di vista normativo che da quello dei diritti umani. L'elaborato muove da un approccio storico normativo che ripercorre l'evoluzione del manicomio criminale in manicomio giudiziario, fino agli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) e al loro superamento e chiusura che ha delineato un possibile ed auspicabile futuro dignitoso e tutelato, come previsto costituzionalmente, dei soggetti autori di reato con problemi psichici, costituito dalla presa in carico di questi ultimi, sotto il principio della territorialità, da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) e dall'apertura delle REMS come extrema ratio prevista dalla legge, soltanto laddove le misure di sicurezza non detentive non siano assolutamente praticabili. Si è brevemente trattato dei presupposti alla base delle misure di sicurezza, riguardanti l'imputabilità e la pericolosità sociale, tema tutt'ora attuale e sentito relativamente alla riforma penale. Si è descritta la realtà degli OPG e perché si è arrivati all'esigenza di un loro superamento, con le criticità che ne sono seguite. L'obiettivo di questa tesi è l'analisi della situazione attuale delle REMS delle quali si è proceduto a relazionarne lo stato dell'arte, coadiuvando parte del lavoro con i dati raccolti durante una visita condotta di recente presso la REMS di San Maurizio Canavese. La tesi segue il filo logico del muro, quello che separa i “folli”, per di più rei, dai “sani” ed è articolata in tre capitoli: nel primo viene trattata la parte storico normativa, nel secondo viene descritta l'istituzione totale OPG, nel terzo vengono trattate le REMS cercando di individuarne le attuali criticità e le possibili ipotesi verso una loro soluzione.
AL DI LÀ DEL MURO: IL PASSAGGIO DAGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI ALLE RESIDENZE PER L'ESECUZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA
COSENTINO, ROSALIA
2019/2020
Abstract
Alla base di questo studio vi è il percorso che ha condotto alle Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (REMS), percorso lungo e complesso sia dal punto di vista normativo che da quello dei diritti umani. L'elaborato muove da un approccio storico normativo che ripercorre l'evoluzione del manicomio criminale in manicomio giudiziario, fino agli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) e al loro superamento e chiusura che ha delineato un possibile ed auspicabile futuro dignitoso e tutelato, come previsto costituzionalmente, dei soggetti autori di reato con problemi psichici, costituito dalla presa in carico di questi ultimi, sotto il principio della territorialità, da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) e dall'apertura delle REMS come extrema ratio prevista dalla legge, soltanto laddove le misure di sicurezza non detentive non siano assolutamente praticabili. Si è brevemente trattato dei presupposti alla base delle misure di sicurezza, riguardanti l'imputabilità e la pericolosità sociale, tema tutt'ora attuale e sentito relativamente alla riforma penale. Si è descritta la realtà degli OPG e perché si è arrivati all'esigenza di un loro superamento, con le criticità che ne sono seguite. L'obiettivo di questa tesi è l'analisi della situazione attuale delle REMS delle quali si è proceduto a relazionarne lo stato dell'arte, coadiuvando parte del lavoro con i dati raccolti durante una visita condotta di recente presso la REMS di San Maurizio Canavese. La tesi segue il filo logico del muro, quello che separa i “folli”, per di più rei, dai “sani” ed è articolata in tre capitoli: nel primo viene trattata la parte storico normativa, nel secondo viene descritta l'istituzione totale OPG, nel terzo vengono trattate le REMS cercando di individuarne le attuali criticità e le possibili ipotesi verso una loro soluzione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
840240_tesilaureacosentino.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
555.43 kB
Formato
Adobe PDF
|
555.43 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/105078