Nel nostro paese il turismo è di fondamentale importanza, a tal punto che al 2018 rappresenta il 13,2% del PIL nazionale, in particolare negli ultimi cinquant'anni il mercato crocieristico ha vissuto un fortissimo periodo di crescita economica, al di là di periodi di crisi, epidemie e guerre, e nonostante tutto è un argomento su cui non è facile trovare materiale informativo. Ho scelto di affrontare l'aspetto economico di un settore turistico come argomento perché fin da piccola per me è stato importante viaggiare, e siccome negli ultimi anni mi sono avvicinata maggiormente a questo settore anche in ambito lavorativo ho avuto l'opportunità di osservare quotidianamente quanto sia importante a livello economico. In particolare, il settore crocieristico ha attirato la mia attenzione, perché è il meno studiato in generale e da me era quello meno conosciuto. Ma quando ho incominciato ad effettuare ricerche ho potuto notare come sia cresciuto nelle ultime decadi, portando addirittura a prospettare 32 milioni di passeggeri nel 2020. I quesiti che mi sono posta e che hanno guidato la mia ricerca sono stati il come si è evoluto il mercato, che posizione ha il Mediterraneo nel contesto internazionale, qual è l'andamento dell'offerta e la domanda negli ultimi decenni e fin dove arriva a l'influenza economica del settore. Consultando le fonti disponibili sul web e quel poco che sono riuscita a trovare come bibliografia ho strutturato il lavoro nel seguente modo: nel primo capitolo ho trattato la parte storica, effettuando ricerche su come si sia sviluppato questo mercato nel corso dei secoli e mettendo in evidenza il fatto che il turismo crocieristico sia passato da essere semplice forma di trasporto da un luogo turistico ad un altro, ad essere l'attrazione turistica stessa. Ho anche effettuato un focus su questo mercato nel Mediterraneo, in quanto una delle mete più ambite per la ricchezza del patrimonio culturale e naturale presenti in quest'area del Vecchio Continente. Nel secondo capitolo invece ho affrontato l'aspetto più economico di questo settore, analizzando l'offerta e la domanda, confrontando le quote di mercato dei gruppi delle compagnie crocieristiche sia in base al numero delle navi che in base al numero dei passeggeri trasportati nel 2018. Decidere di affrontare questo tema è stato anche una sfida, perché al di là dei dati numerici forniti dalle associazioni delle compagnie operanti in questo mercato, non ho avuto la possibilità di procurarmi molte fonti in lingua italiana. Ho prevalentemente utilizzato fonti online, in lingua italiana, inglese e spagnola, in particolare nelle ultime due perché presentavano il maggior numero di informazioni. C'è da precisare che i dati presentati nei grafici all'interno di questo elaborato sono stati elaborati da me mettendo insieme i dati annuali forniti dalla CLIA. Per finire voglio sottolineare che questo lavoro non ha la pretesa di essere una fonte incontestabile, tutt'altro: è un primo approccio a un tema così vasto e interessante che sicuramente merita un ulteriore approfondimento e studio che vorrei realizzare in futuro, sicura che quest'esperienza mi permetterà di apportare altre informazioni degne di essere diffuse.

IL SETTORE CROCIERISTICO: EVOLUZIONE, MERCATO E FOCUS SULL'AREA MEDITERRANEA

PEREYRA, MARIA GABRIELLA
2018/2019

Abstract

Nel nostro paese il turismo è di fondamentale importanza, a tal punto che al 2018 rappresenta il 13,2% del PIL nazionale, in particolare negli ultimi cinquant'anni il mercato crocieristico ha vissuto un fortissimo periodo di crescita economica, al di là di periodi di crisi, epidemie e guerre, e nonostante tutto è un argomento su cui non è facile trovare materiale informativo. Ho scelto di affrontare l'aspetto economico di un settore turistico come argomento perché fin da piccola per me è stato importante viaggiare, e siccome negli ultimi anni mi sono avvicinata maggiormente a questo settore anche in ambito lavorativo ho avuto l'opportunità di osservare quotidianamente quanto sia importante a livello economico. In particolare, il settore crocieristico ha attirato la mia attenzione, perché è il meno studiato in generale e da me era quello meno conosciuto. Ma quando ho incominciato ad effettuare ricerche ho potuto notare come sia cresciuto nelle ultime decadi, portando addirittura a prospettare 32 milioni di passeggeri nel 2020. I quesiti che mi sono posta e che hanno guidato la mia ricerca sono stati il come si è evoluto il mercato, che posizione ha il Mediterraneo nel contesto internazionale, qual è l'andamento dell'offerta e la domanda negli ultimi decenni e fin dove arriva a l'influenza economica del settore. Consultando le fonti disponibili sul web e quel poco che sono riuscita a trovare come bibliografia ho strutturato il lavoro nel seguente modo: nel primo capitolo ho trattato la parte storica, effettuando ricerche su come si sia sviluppato questo mercato nel corso dei secoli e mettendo in evidenza il fatto che il turismo crocieristico sia passato da essere semplice forma di trasporto da un luogo turistico ad un altro, ad essere l'attrazione turistica stessa. Ho anche effettuato un focus su questo mercato nel Mediterraneo, in quanto una delle mete più ambite per la ricchezza del patrimonio culturale e naturale presenti in quest'area del Vecchio Continente. Nel secondo capitolo invece ho affrontato l'aspetto più economico di questo settore, analizzando l'offerta e la domanda, confrontando le quote di mercato dei gruppi delle compagnie crocieristiche sia in base al numero delle navi che in base al numero dei passeggeri trasportati nel 2018. Decidere di affrontare questo tema è stato anche una sfida, perché al di là dei dati numerici forniti dalle associazioni delle compagnie operanti in questo mercato, non ho avuto la possibilità di procurarmi molte fonti in lingua italiana. Ho prevalentemente utilizzato fonti online, in lingua italiana, inglese e spagnola, in particolare nelle ultime due perché presentavano il maggior numero di informazioni. C'è da precisare che i dati presentati nei grafici all'interno di questo elaborato sono stati elaborati da me mettendo insieme i dati annuali forniti dalla CLIA. Per finire voglio sottolineare che questo lavoro non ha la pretesa di essere una fonte incontestabile, tutt'altro: è un primo approccio a un tema così vasto e interessante che sicuramente merita un ulteriore approfondimento e studio che vorrei realizzare in futuro, sicura che quest'esperienza mi permetterà di apportare altre informazioni degne di essere diffuse.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/105032