BACKGROUND: In Italy, more and more elderly people are spending the last period of their life in nursing homes. The identification of mortality-related factors in this population is important to facilitate planning and improve the quality of care. OBJECTIVES: - To identify some characteristics of nursing home residents associated with short-term mortality (< 6 months). - To describe the differences between nursing home residents with ≤ 3 months and 3 - 6 months prognosis. METHODS: Nursing homes residents with a life expectancy of less than 6 months according to nurses’ judgement were included in the study. The data were collected by consulting the clinical and nursing records and concerned patient management in the 3 months before the evaluation of the prognosis and at baseline, focusing on general information, adverse events, signs/symptoms and treatments. RESULTS: Of 52 patients, 18 had prognosis ≤ 3 months and 34 between 3 and 6 months. Patients with a prognosis ≤ 3 months had more comorbidities, mean 5.0 (± 1.8) vs 3.6 (± 2.1), of those with a 3-6 month prognosis (p=0.018); they were also more affected by heart (p=0.003) and neoplastic (p=0.007) diseases. No other significant differences emerged between the two groups. Regarding the other conditions explored, there were no statistically significant differences between the residents with a prognosis at 3 months and between 3 and 6 months. The most reported signs/symptoms were: incontinence, agitation, dehydration, pain, asthenia, secretions, somnolence, with no differences between the two groups, except for fever (p = 0.038) and dyspnoea (p = 0.002). The drugs mainly administered were: antiplatelet agents, laxatives, antacids, antihypertensives, diuretics, anxiolytics, antipsychotics, analgesics, with no differences between the two groups. CONCLUSION: Characteristics of nursing home residents associated with a prognosis at 3 months in this study were number of comorbidities, cardiac and oncological conditions, dyspnea and fever. KEY WORDS: Elderly, Nursing Homes, End of Life, Mortality
INTRODUZIONE: In Italia, sempre più persone anziane trascorrono l'ultimo periodo della loro vita in case di cura. Individuare i fattori legati alla prognosi in questa popolazione è importante per facilitare la pianificazione e migliorare la qualità delle cure. OBIETTIVI: - Identificare alcune caratteristiche dei residenti in RSA associate ad una limitata aspettativa di vita (< 6 mesi). - Descrivere le differenze tra ospiti con prognosi ≤ 3 mesi e tra 3 e 6 mesi. METODI: Sono stati inseriti nello studio gli ospiti di tre RSA con aspettativa di vita inferiore a 6 mesi in base al giudizio degli infermieri. I dati sono stati raccolti consultando le cartelle cliniche ed infermieristiche e riguardavano la gestione del paziente nei 3 mesi prima della valutazione della prognosi e al basale, concentrandosi su informazioni generali, eventi avversi, segni/sintomi e terapie. RISULTATI: Su 52 pazienti, 18 avevano prognosi ≤ 3 mesi e 34 tra 3 e 6 mesi. I pazienti con prognosi ≤ 3 mesi avevano più comorbidità, in media 5.0 (±1.8) vs 3.6 (±2.1), di coloro con prognosi 3-6 mesi (p=0.018); avevano più malattie cardiache (p=0.003) e neoplastiche (p=0.007). Non sono emerse altre differenze significative tra i due gruppi. In merito alle altre condizioni prese in esame, non vi sono differenze statisticamente significative tra gli ospiti con prognosi a 3 mesi e tra 3 e 6 mesi. I segni/sintomi più segnalati sono stati: incontinenza, agitazione, disidratazione, dolore, astenia, secrezioni, sonnolenza, senza differenze tra i due gruppi, ad eccezione di febbre (p=0.038) e dispnea (p=0.002). I farmaci principalmente somministrati sono stati: antiaggreganti, lassativi, antiacidi, antipertensivi, diuretici, ansiolitici, antipsicotici, analgesici, senza differenze tra i due gruppi. CONCLUSIONI: Le caratteristiche dei residenti in RSA associate a prognosi ≤ 3 mesi in questo studio sono state il numero di comorbidità, malattie cardiache e cancro, dispnea e conseguente somministrazione di O2 terapia. . PAROLE CHIAVE: Anziani, Case di Cura, Fine vita, Mortalità
Le caratteristiche degli ospiti delle RSA associate alla mortalità a breve termine
FALCO, SARA
2019/2020
Abstract
INTRODUZIONE: In Italia, sempre più persone anziane trascorrono l'ultimo periodo della loro vita in case di cura. Individuare i fattori legati alla prognosi in questa popolazione è importante per facilitare la pianificazione e migliorare la qualità delle cure. OBIETTIVI: - Identificare alcune caratteristiche dei residenti in RSA associate ad una limitata aspettativa di vita (< 6 mesi). - Descrivere le differenze tra ospiti con prognosi ≤ 3 mesi e tra 3 e 6 mesi. METODI: Sono stati inseriti nello studio gli ospiti di tre RSA con aspettativa di vita inferiore a 6 mesi in base al giudizio degli infermieri. I dati sono stati raccolti consultando le cartelle cliniche ed infermieristiche e riguardavano la gestione del paziente nei 3 mesi prima della valutazione della prognosi e al basale, concentrandosi su informazioni generali, eventi avversi, segni/sintomi e terapie. RISULTATI: Su 52 pazienti, 18 avevano prognosi ≤ 3 mesi e 34 tra 3 e 6 mesi. I pazienti con prognosi ≤ 3 mesi avevano più comorbidità, in media 5.0 (±1.8) vs 3.6 (±2.1), di coloro con prognosi 3-6 mesi (p=0.018); avevano più malattie cardiache (p=0.003) e neoplastiche (p=0.007). Non sono emerse altre differenze significative tra i due gruppi. In merito alle altre condizioni prese in esame, non vi sono differenze statisticamente significative tra gli ospiti con prognosi a 3 mesi e tra 3 e 6 mesi. I segni/sintomi più segnalati sono stati: incontinenza, agitazione, disidratazione, dolore, astenia, secrezioni, sonnolenza, senza differenze tra i due gruppi, ad eccezione di febbre (p=0.038) e dispnea (p=0.002). I farmaci principalmente somministrati sono stati: antiaggreganti, lassativi, antiacidi, antipertensivi, diuretici, ansiolitici, antipsicotici, analgesici, senza differenze tra i due gruppi. CONCLUSIONI: Le caratteristiche dei residenti in RSA associate a prognosi ≤ 3 mesi in questo studio sono state il numero di comorbidità, malattie cardiache e cancro, dispnea e conseguente somministrazione di O2 terapia. . PAROLE CHIAVE: Anziani, Case di Cura, Fine vita, MortalitàFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/1049