il primo capitolo del presente lavoro sarà dedicato all'analisi delle ragioni storiche e filosofiche che portano Deleuze a reimpostare completamente il problema dell'estetico, con un'attenzione particolare alla critica del paradigma rappresentazionalista e alle sue figure di soggetto e oggetto. Ad esso, seguirà la trattazione vera e propria degli agencements che Deleuze costruisce per strutturarne l'ambito, chiamati macchine astratte, come quei meccanismi che, entrando in contatto con il caos, con il tempo dell'Evento, permettono l'emergenza del nuovo attraverso movimenti di modulazione e consolidamento. Il terzo capitolo, invece, sarà più specificamente legato ad alcuni esempi artistici cari a Deleuze, che mostrano concretamente cosa significhi esperienza come sperimentazione. Essi saranno, per motivi di chiarezza espositiva, suddivisi per generi artistici, sebbene da ciò non si possa dedurre una sistematica delle arti, depotenziando la concezione diffusa dell'estetica deleuziana. L'ultimo capitolo, infine, verterà sull'estensione dei concetti estetici ad ogni ambito del reale, un'ontologizzazione dell'estetico che riguarda, in particolar misura, l'ambito del vivente, arrivando a mostrare come l'estetico sia il modo di essere del reale in ogni sua piega.
Gilles Deleuze e l'estetica
PEROTTO, FRANCESCA
2018/2019
Abstract
il primo capitolo del presente lavoro sarà dedicato all'analisi delle ragioni storiche e filosofiche che portano Deleuze a reimpostare completamente il problema dell'estetico, con un'attenzione particolare alla critica del paradigma rappresentazionalista e alle sue figure di soggetto e oggetto. Ad esso, seguirà la trattazione vera e propria degli agencements che Deleuze costruisce per strutturarne l'ambito, chiamati macchine astratte, come quei meccanismi che, entrando in contatto con il caos, con il tempo dell'Evento, permettono l'emergenza del nuovo attraverso movimenti di modulazione e consolidamento. Il terzo capitolo, invece, sarà più specificamente legato ad alcuni esempi artistici cari a Deleuze, che mostrano concretamente cosa significhi esperienza come sperimentazione. Essi saranno, per motivi di chiarezza espositiva, suddivisi per generi artistici, sebbene da ciò non si possa dedurre una sistematica delle arti, depotenziando la concezione diffusa dell'estetica deleuziana. L'ultimo capitolo, infine, verterà sull'estensione dei concetti estetici ad ogni ambito del reale, un'ontologizzazione dell'estetico che riguarda, in particolar misura, l'ambito del vivente, arrivando a mostrare come l'estetico sia il modo di essere del reale in ogni sua piega.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/104831