Prendendo spunto dal testo Rigenerare la città di S.Vicari Haddock e F. Moulaert e da altri testi correlati che analizzano il disagio sociale delle periferie, si è voluto approfondire il caso emblematico del Progetto di Riqualificazione Urbana di via Artom. Al fine di acquisire la documentazione necessaria a ricostruire la trasformazione di quella parte così simbolica della periferia torinese, sono stati individuati quattro testimoni privilegiati che hanno accettato di rilasciare delle interviste in profondità sul research problem. È stato così possibile circostanziare e ricostruire un progetto complesso e articolato di trasformazione urbanistica che ha avuto anche importanti risvolti sociali e che ha tenuto impegnata l'Amministrazione della Città, insieme a numerosi soggetti privati terzi, per oltre 10 anni a cavallo tra il 1996 e il 2007. In particolare, l'architetto Giovanni Magnano, allora Direttore dell'intero progetto, ha ricostruito il passaggio dal pronunciato degrado che aveva per decenni reso negativamente famoso il quartiere periferico di Mirafiori Sud alla situazione attuale decisamente migliore grazie agli spettacolari abbattimenti di due grandi corpi di residenze popolari, ai diversi interventi urbanistici e paesaggistici ed, infine, alla riqualificazione di importanti strutture a valenza sociale presenti nel quartiere quali biblioteca, bocciofila, centro commerciale, etc... Il Dott. Maurizio Trombotto, allora presidente della Circoscrizione, ha spiegato il ruolo strategico svolto dalle istituzioni locali nei confronti dei residenti, non del tutto preparati a comprendere la moltitudine di cantieri e trasformazioni contemporaneamente poste in essere per dar corpo al P.R.U. Infine, due interviste a soggetti privati ancor' oggi operanti nel quartiere a conferma dei profondi cambiamenti avvenuti in quegli anni. In particolare, l'Ing. Francesco Terranova responsabile, per conto della società TNE SPA, ha dato conto della riconversione di una parte degli stabilimenti ex Fiat in nuove attività imprenditoriali quali la facoltà di Ingegneria dell'Autoveicolo, la nuova sede della Centrale del latte Torino, etc... In ultimo, l'appassionata testimonianza della dottoressa Isabella De Vecchi vice presidente Fondazione di Comunità Mirafiori che fin dai tempi di attuazione del P.R.U. Artom ha messo in campo una serie estremamente diversificata di attività sociali e di sostegno alla nuova piccola imprenditoria di quartiere; tra le iniziative, spiccano progetti come quello che vede protagonisti gli anziani del quartiere che ospitano ormai centinaia di studenti stranieri dell'automotive oppure quello legato a una serie di piccoli prestiti d'onore concessi a giovani imprenditori del quartiere attraverso una onlus nata dall'iniziativa europea YOUth Guarantee. Così agendo, è stato possibile ottenere una breve ma avvincente ricostruzione di un progetto di riqualificazione urbana pressoché unico nel panorama italiano, supportata da numerose immagini e dati, indispensabili per comprendere pienamente la positiva trasformazione del quartiere.

le città come nodi di sviluppo locale

MIGLIETTA, LUDOVICA
2014/2015

Abstract

Prendendo spunto dal testo Rigenerare la città di S.Vicari Haddock e F. Moulaert e da altri testi correlati che analizzano il disagio sociale delle periferie, si è voluto approfondire il caso emblematico del Progetto di Riqualificazione Urbana di via Artom. Al fine di acquisire la documentazione necessaria a ricostruire la trasformazione di quella parte così simbolica della periferia torinese, sono stati individuati quattro testimoni privilegiati che hanno accettato di rilasciare delle interviste in profondità sul research problem. È stato così possibile circostanziare e ricostruire un progetto complesso e articolato di trasformazione urbanistica che ha avuto anche importanti risvolti sociali e che ha tenuto impegnata l'Amministrazione della Città, insieme a numerosi soggetti privati terzi, per oltre 10 anni a cavallo tra il 1996 e il 2007. In particolare, l'architetto Giovanni Magnano, allora Direttore dell'intero progetto, ha ricostruito il passaggio dal pronunciato degrado che aveva per decenni reso negativamente famoso il quartiere periferico di Mirafiori Sud alla situazione attuale decisamente migliore grazie agli spettacolari abbattimenti di due grandi corpi di residenze popolari, ai diversi interventi urbanistici e paesaggistici ed, infine, alla riqualificazione di importanti strutture a valenza sociale presenti nel quartiere quali biblioteca, bocciofila, centro commerciale, etc... Il Dott. Maurizio Trombotto, allora presidente della Circoscrizione, ha spiegato il ruolo strategico svolto dalle istituzioni locali nei confronti dei residenti, non del tutto preparati a comprendere la moltitudine di cantieri e trasformazioni contemporaneamente poste in essere per dar corpo al P.R.U. Infine, due interviste a soggetti privati ancor' oggi operanti nel quartiere a conferma dei profondi cambiamenti avvenuti in quegli anni. In particolare, l'Ing. Francesco Terranova responsabile, per conto della società TNE SPA, ha dato conto della riconversione di una parte degli stabilimenti ex Fiat in nuove attività imprenditoriali quali la facoltà di Ingegneria dell'Autoveicolo, la nuova sede della Centrale del latte Torino, etc... In ultimo, l'appassionata testimonianza della dottoressa Isabella De Vecchi vice presidente Fondazione di Comunità Mirafiori che fin dai tempi di attuazione del P.R.U. Artom ha messo in campo una serie estremamente diversificata di attività sociali e di sostegno alla nuova piccola imprenditoria di quartiere; tra le iniziative, spiccano progetti come quello che vede protagonisti gli anziani del quartiere che ospitano ormai centinaia di studenti stranieri dell'automotive oppure quello legato a una serie di piccoli prestiti d'onore concessi a giovani imprenditori del quartiere attraverso una onlus nata dall'iniziativa europea YOUth Guarantee. Così agendo, è stato possibile ottenere una breve ma avvincente ricostruzione di un progetto di riqualificazione urbana pressoché unico nel panorama italiano, supportata da numerose immagini e dati, indispensabili per comprendere pienamente la positiva trasformazione del quartiere.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/10481