La tesi si propone di tracciare un profilo professionale e umano dello scrittore e giornalista Tiziano Terzani, partendo dalla sua biografia e analizzando uno dei suoi libri più famosi: Un indovino mi disse. Nel primo capitolo del presente lavoro si è cercato, ripercorrendo le vicende biografiche dell'autore, di far emergere il ritratto di un uomo rivoluzionario e profondo, dinamico ma riflessivo, sempre in continua evoluzione. Nel secondo capitolo si è seguito l'itinerario compiuto dallo scrittore in Asia, oggetto di Un indovino mi disse. L'opera, come dichiara lo stesso titolo, prende spunto dalla decisione di Terzani di prestare credito a una predizione di un indovino, che a Hong Kong nel 1976 gli raccomandò di non servirsi degli aerei per tutto l'anno 1993. Terzani scopre così un modo diverso di vivere e di viaggiare, che gli fa riscoprire il piacere di assaporare il presente. Con un linguaggio diretto, chiaro, ma nello stesso tempo appassionante, lo scrittore non solo racconta gli incontri con altri indovini cercati e incontrati nei posti da lui visitati (che in vari casi si rivelano essere solo dei ciarlatani), ma riflette e offre al lettore spunti di riflessione sui cambiamenti radicali subiti dai paesi dell'Oriente, spesso ormai dimentichi del loro antico patrimonio culturale e rivolti a un indiscrimato processo di omologazione all'Occidente.
Lettura di 'Un Indovino mi disse' di Tiziano Terzani
CASTELLINO, GLORIA
2018/2019
Abstract
La tesi si propone di tracciare un profilo professionale e umano dello scrittore e giornalista Tiziano Terzani, partendo dalla sua biografia e analizzando uno dei suoi libri più famosi: Un indovino mi disse. Nel primo capitolo del presente lavoro si è cercato, ripercorrendo le vicende biografiche dell'autore, di far emergere il ritratto di un uomo rivoluzionario e profondo, dinamico ma riflessivo, sempre in continua evoluzione. Nel secondo capitolo si è seguito l'itinerario compiuto dallo scrittore in Asia, oggetto di Un indovino mi disse. L'opera, come dichiara lo stesso titolo, prende spunto dalla decisione di Terzani di prestare credito a una predizione di un indovino, che a Hong Kong nel 1976 gli raccomandò di non servirsi degli aerei per tutto l'anno 1993. Terzani scopre così un modo diverso di vivere e di viaggiare, che gli fa riscoprire il piacere di assaporare il presente. Con un linguaggio diretto, chiaro, ma nello stesso tempo appassionante, lo scrittore non solo racconta gli incontri con altri indovini cercati e incontrati nei posti da lui visitati (che in vari casi si rivelano essere solo dei ciarlatani), ma riflette e offre al lettore spunti di riflessione sui cambiamenti radicali subiti dai paesi dell'Oriente, spesso ormai dimentichi del loro antico patrimonio culturale e rivolti a un indiscrimato processo di omologazione all'Occidente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/104746