La sindrome di Capgras è una delle sindromi da falso riconoscimento che consiste nell’illusione che una o più persone siano state sostituite da un sosia. A questa caratteristica principale si accompagnano anche pensieri paranoidi e idee di persecuzione. Il primo caso della sindrome risale al 1923 e fu riportato dallo psicologo Joseph Capgras, da cui, appunto, la sindrome ha preso il nome. Da lì, sempre più casi sono stati riportati ma l’attenzione del mondo della psicologia nei confronti della sindrome nacque negli anni ’60, dopo che venne riportato il primo caso in lingua inglese. Prima di tutto, partendo dalle teorie dello stesso Capgras, l’attenzione è stata rivolta più che altro dal ramo della psichiatria e della psicopatologia, mentre l’interessa delle neuroscienze per questa sindrome è nato a partire dalla seconda metà degli anni ’70 per diventare sempre maggiore dopo le teorie di Ellis e Young, e gli esperimenti annessi, negli anni ’90. In questa tesi verrà ripercorsa tutta la storia della sindrome di Capgras. Verranno descritti i primi tre casi che lo psicologo francese si è trovato di fronte, le sue teorie riguardo all’instaurarsi della malattia e quali sono state le teorie funzionali successive e che hanno dominato per molti anni. Dopodiché verranno illustrati i primi studi neurologici sull’argomento e le primissime teorie neuropsicologiche sulla sindrome che hanno poi ispirato Ellis e Young nella loro visione della sindrome di Capgras come quadro clinico speculare della prosopoagnosia. Accanto a queste teorie verranno anche descritti degli studi dello stesso Ellis a riguardo. Successivamente, verrà mostrata quella che è la concezione moderna della sindrome di Capgras nel mondo neuropsicologico, con la descrizione di nuovi modelli, che vanno a completare quelli di Ellis e Young, e la sua correlazione con le malattie neurodegenerative (soprattutto Alzheimer, Demenza da corpi di Lewy e Parkinson), con annessa descrizione di studi epidemiologici e casi. Infine, verrà analizzata la correlazione tra la sindrome di Capgras ed episodi di violenza eterodiretta, soprattutto in due specifiche situazioni, ovvero: matricidio e parricidio, mostrando la differenza del tipo di violenza nelle due diverse casistiche.

Sindrome di Capgras: una visione neuropsicologica e forense ​

PELUSO, MATTEO
2021/2022

Abstract

La sindrome di Capgras è una delle sindromi da falso riconoscimento che consiste nell’illusione che una o più persone siano state sostituite da un sosia. A questa caratteristica principale si accompagnano anche pensieri paranoidi e idee di persecuzione. Il primo caso della sindrome risale al 1923 e fu riportato dallo psicologo Joseph Capgras, da cui, appunto, la sindrome ha preso il nome. Da lì, sempre più casi sono stati riportati ma l’attenzione del mondo della psicologia nei confronti della sindrome nacque negli anni ’60, dopo che venne riportato il primo caso in lingua inglese. Prima di tutto, partendo dalle teorie dello stesso Capgras, l’attenzione è stata rivolta più che altro dal ramo della psichiatria e della psicopatologia, mentre l’interessa delle neuroscienze per questa sindrome è nato a partire dalla seconda metà degli anni ’70 per diventare sempre maggiore dopo le teorie di Ellis e Young, e gli esperimenti annessi, negli anni ’90. In questa tesi verrà ripercorsa tutta la storia della sindrome di Capgras. Verranno descritti i primi tre casi che lo psicologo francese si è trovato di fronte, le sue teorie riguardo all’instaurarsi della malattia e quali sono state le teorie funzionali successive e che hanno dominato per molti anni. Dopodiché verranno illustrati i primi studi neurologici sull’argomento e le primissime teorie neuropsicologiche sulla sindrome che hanno poi ispirato Ellis e Young nella loro visione della sindrome di Capgras come quadro clinico speculare della prosopoagnosia. Accanto a queste teorie verranno anche descritti degli studi dello stesso Ellis a riguardo. Successivamente, verrà mostrata quella che è la concezione moderna della sindrome di Capgras nel mondo neuropsicologico, con la descrizione di nuovi modelli, che vanno a completare quelli di Ellis e Young, e la sua correlazione con le malattie neurodegenerative (soprattutto Alzheimer, Demenza da corpi di Lewy e Parkinson), con annessa descrizione di studi epidemiologici e casi. Infine, verrà analizzata la correlazione tra la sindrome di Capgras ed episodi di violenza eterodiretta, soprattutto in due specifiche situazioni, ovvero: matricidio e parricidio, mostrando la differenza del tipo di violenza nelle due diverse casistiche.
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