Per il presente lavoro di tesi mi sono occupata dello studio sull’uso dell’habitat e dell’idoneità ambientale da parte della specie canis lupus nel parco La Mandria e nelle zone limitrofe. È stato svolto un campionamento di tipo sistematico selezionando 37 transetti distribuiti sull’intero territorio, individuati basandosi sull’etologia della specie. Sono stati raccolti 130 escrementi, georeferenziati e classificati secondo i criteri SCALP, selezionando per le analisi solamente i dati C1 e C2 di alta qualità. Da questo ne sono risultati 128 segni di presenza utilizzabili per le analisi spaziali e di connettività. Ho realizzatoil modello d'idoneità ambientale, con l’utilizzo dei software Qgis, Maxent ed R Studio, e sono state individuate le aree maggiormente utilizzatee dal lupo. Ho preso in considerazione tutte le variabili ambientali non strettamente correlate tra loro che fossero significative per l’ecologia del lupo. In questo modo è stato possibile ottenere delle mappe di idoneità ambientale per la specie in oggetto, dove l’utilizzo è risultato influenzato positivamente dalla distanza e dalla densità di bosco, e dalla distanza da aree urbane. A partire dal modello d'idoneità ambientale ho poi realizzato, attraverso l’uso del software Omniscape, un modello di connettività per la specie, per identificare quali siano le aree potenzialmente più interessate dagli spostamenti del lupo tra quelle all’interno e all’esterno del parco. Questo risultato è particolarmente importante considerando che la superficie del parco regionale è insufficiente a soddisfare le esigenze ecologiche della specie ed è quindi fondamentale salvaguardare i corridoi ecologici esistenti ed elaborare possibili implementazioni dei varchi indicati dal modello di connettività. Ne è emerso quindi che, il lupo utilizza positivamente aree all’interno del parco regionale La Mandria, principalmente in relazione alla distanza dalle aree urbane, alla densità e alla distanza da boschi. Ciò non è però sufficiente: esiste comunque un flusso permanente tra l’interno e l’esterno del parco. Per questo motivo i risultati di questo studio, che indicano quali i varchi ed i corridoi ecologici più importanti in termini di connettività intra ed extra parco, sono di particolare importanza per la pianificazione e gestione del territorio in funzione della connettività ambientale per la specie lupo e non solo.
Idoneità ambientale e uso dell’habitat da parte del branco di lupi del parco regionale La Mandria
MELLACE, YONIA ALESSANDRA
2021/2022
Abstract
Per il presente lavoro di tesi mi sono occupata dello studio sull’uso dell’habitat e dell’idoneità ambientale da parte della specie canis lupus nel parco La Mandria e nelle zone limitrofe. È stato svolto un campionamento di tipo sistematico selezionando 37 transetti distribuiti sull’intero territorio, individuati basandosi sull’etologia della specie. Sono stati raccolti 130 escrementi, georeferenziati e classificati secondo i criteri SCALP, selezionando per le analisi solamente i dati C1 e C2 di alta qualità. Da questo ne sono risultati 128 segni di presenza utilizzabili per le analisi spaziali e di connettività. Ho realizzatoil modello d'idoneità ambientale, con l’utilizzo dei software Qgis, Maxent ed R Studio, e sono state individuate le aree maggiormente utilizzatee dal lupo. Ho preso in considerazione tutte le variabili ambientali non strettamente correlate tra loro che fossero significative per l’ecologia del lupo. In questo modo è stato possibile ottenere delle mappe di idoneità ambientale per la specie in oggetto, dove l’utilizzo è risultato influenzato positivamente dalla distanza e dalla densità di bosco, e dalla distanza da aree urbane. A partire dal modello d'idoneità ambientale ho poi realizzato, attraverso l’uso del software Omniscape, un modello di connettività per la specie, per identificare quali siano le aree potenzialmente più interessate dagli spostamenti del lupo tra quelle all’interno e all’esterno del parco. Questo risultato è particolarmente importante considerando che la superficie del parco regionale è insufficiente a soddisfare le esigenze ecologiche della specie ed è quindi fondamentale salvaguardare i corridoi ecologici esistenti ed elaborare possibili implementazioni dei varchi indicati dal modello di connettività. Ne è emerso quindi che, il lupo utilizza positivamente aree all’interno del parco regionale La Mandria, principalmente in relazione alla distanza dalle aree urbane, alla densità e alla distanza da boschi. Ciò non è però sufficiente: esiste comunque un flusso permanente tra l’interno e l’esterno del parco. Per questo motivo i risultati di questo studio, che indicano quali i varchi ed i corridoi ecologici più importanti in termini di connettività intra ed extra parco, sono di particolare importanza per la pianificazione e gestione del territorio in funzione della connettività ambientale per la specie lupo e non solo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/104603