Anammox è un acronimo che sta per ossidazione anaerobica dell’ammoniaca, il quale è un processo biochimico che ossida l’ammonio di gas diazoto utilizzando il nitrito come accettore di elettroni. Esistono una serie di metodi per identificare i batteri in base alle loro caratteristiche, e le strategie di identificazione vengono utilizzate insieme alla PCR, la quale ci permette di ottenere risultati quantitativi. Recentemente sono stati riconosciuti nel ciclo globale dell’azoto. Questi batteri utilizzano, per la loro crescita, l’energia ottenuta dalla conversione di ammonio e nitrito in azoto molecolare in completa assenza di ossigeno; appartengono alla famiglia dei Brocadiales e sono associati ai Planctomycetes. Presentano un compartimento cellulare centrale, ovvero l’anammoxosome. Negli ambienti marini più del 50% di azoto rilasciato viene prodotto dagli anammox e l’applicazione del processo offre un’alternativa ai sistemi di trattamento delle acque reflue per la rimozione dell’ammoniaca-azoto. Attualmente, sono operativi cinque sistemi di reattori su vasta scala. Inoltre, sono stati sviluppati processi come la nitrazione parziale-anammox e la rimozione autotrofica dell’azoto su nitrito (CANON) ed esperimenti di laboratorio hanno dimostrato che entrambi questi processi sono effettuabili. In conclusione, si può affermare che è importante comprendere il metabolismo microbico per avere un quadro generale sulla rimozione sostenibile dell’azoto dalle acque reflue in sistemi mediati da batteri anammox ed è fondamentale per incoraggiare la ricerca del biotrattamento, in quanto parliamo di un processo innovativo in fase di studio e che richiede un monitoraggio continuo per la ricerca di nuove possibili applicazioni.

Anammox e il loro ruolo nel ciclo dell'azoto

RUGGIERO, CHIARA
2021/2022

Abstract

Anammox è un acronimo che sta per ossidazione anaerobica dell’ammoniaca, il quale è un processo biochimico che ossida l’ammonio di gas diazoto utilizzando il nitrito come accettore di elettroni. Esistono una serie di metodi per identificare i batteri in base alle loro caratteristiche, e le strategie di identificazione vengono utilizzate insieme alla PCR, la quale ci permette di ottenere risultati quantitativi. Recentemente sono stati riconosciuti nel ciclo globale dell’azoto. Questi batteri utilizzano, per la loro crescita, l’energia ottenuta dalla conversione di ammonio e nitrito in azoto molecolare in completa assenza di ossigeno; appartengono alla famiglia dei Brocadiales e sono associati ai Planctomycetes. Presentano un compartimento cellulare centrale, ovvero l’anammoxosome. Negli ambienti marini più del 50% di azoto rilasciato viene prodotto dagli anammox e l’applicazione del processo offre un’alternativa ai sistemi di trattamento delle acque reflue per la rimozione dell’ammoniaca-azoto. Attualmente, sono operativi cinque sistemi di reattori su vasta scala. Inoltre, sono stati sviluppati processi come la nitrazione parziale-anammox e la rimozione autotrofica dell’azoto su nitrito (CANON) ed esperimenti di laboratorio hanno dimostrato che entrambi questi processi sono effettuabili. In conclusione, si può affermare che è importante comprendere il metabolismo microbico per avere un quadro generale sulla rimozione sostenibile dell’azoto dalle acque reflue in sistemi mediati da batteri anammox ed è fondamentale per incoraggiare la ricerca del biotrattamento, in quanto parliamo di un processo innovativo in fase di studio e che richiede un monitoraggio continuo per la ricerca di nuove possibili applicazioni.
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