La tesi affronta il problema della giustizia nella tassazione e della legittimità del tributo dal punto di vista dell'apparato statale. Proprio dall'ottica dello stato viene analizzata la giustificazione del tributo che si è proposta nel corso dei secoli per rispondere ad esigenze di eticità ed equità del sistema tributario. Viene quindi proposta nel primo capitolo una ricostruzione storica dell'origine dei primi fenomeni di tassazione e le loro rispettive "rationes" per poi descrivere le ideologie liberali, frutto di riflessioni ideologiche e filosofiche, che alimentavano e alimentano tutt'ora le politiche degli stati moderni. In tale contesto, la trattazione si concentra successivamente sul profilo interno analizzando i principi costituzionali e le due autorevoli correnti riguardo all'interpretazione dell'art.53 della Costituzione. Nel secondo capitolo verranno esposte le due tesi contrapposte in un panorama dialettico che muove dallo scenario nazionale a quello mondiale ragionando, quindi, sulle evoluzioni delle politiche economiche e del mercato. Come già anticipato, realizzare l'uguaglianza e la giustizia in campo fiscale suscita un dibattito acceso nella dottrina e giurisprudenza italiana e pone inevitabilmente una riflessione intorno alle relazioni fra diritti sociali e diritti di proprietà. In ragione di ciò nell'ultimo capitolo verranno trattate le conseguenze della diversa interpretazione dell'articolo della Costituzione prima citato intorno alla presenza di una tutela costituzionale del c.d. minimo vitale, di un limite massimo alla tassazione oltre il quale il legislatore non può esigere con il prelievo fiscale e della portata giuridica ed economica del principio della progressività.

L'etica nella tassazione: giustizia sociale ed uguaglianza tributaria

ZELFERINO, FEDERICO
2014/2015

Abstract

La tesi affronta il problema della giustizia nella tassazione e della legittimità del tributo dal punto di vista dell'apparato statale. Proprio dall'ottica dello stato viene analizzata la giustificazione del tributo che si è proposta nel corso dei secoli per rispondere ad esigenze di eticità ed equità del sistema tributario. Viene quindi proposta nel primo capitolo una ricostruzione storica dell'origine dei primi fenomeni di tassazione e le loro rispettive "rationes" per poi descrivere le ideologie liberali, frutto di riflessioni ideologiche e filosofiche, che alimentavano e alimentano tutt'ora le politiche degli stati moderni. In tale contesto, la trattazione si concentra successivamente sul profilo interno analizzando i principi costituzionali e le due autorevoli correnti riguardo all'interpretazione dell'art.53 della Costituzione. Nel secondo capitolo verranno esposte le due tesi contrapposte in un panorama dialettico che muove dallo scenario nazionale a quello mondiale ragionando, quindi, sulle evoluzioni delle politiche economiche e del mercato. Come già anticipato, realizzare l'uguaglianza e la giustizia in campo fiscale suscita un dibattito acceso nella dottrina e giurisprudenza italiana e pone inevitabilmente una riflessione intorno alle relazioni fra diritti sociali e diritti di proprietà. In ragione di ciò nell'ultimo capitolo verranno trattate le conseguenze della diversa interpretazione dell'articolo della Costituzione prima citato intorno alla presenza di una tutela costituzionale del c.d. minimo vitale, di un limite massimo alla tassazione oltre il quale il legislatore non può esigere con il prelievo fiscale e della portata giuridica ed economica del principio della progressività.
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