La mia tesi parte dallo studio di casi concreti di catastrofi ambientali verificatesi in passato, di come le società passate abbiano affrontato questi fenomeni catastrofici e quali testimonianze tali generazioni abbiano lasciato alle società moderne. Analizzando gli enormi effetti dei cambiamenti climatici nel corso del tempo, si arriva all'esplicazione del concetto di degrado ambientale che attraverso continui mutamenti può trasformarsi in un vero e proprio collasso ambientale. Nei primi capitoli della tesi, si approfondisce quella che potrebbe essere la definizione più appropriata di catastrofi. Infatti, l'antropologia delle catastrofi indica quel filone di ricerca in grado di esplicare delle possibili teorie del concetto di disastro ambientale che non comprende solamente eventi naturali. La difficoltà incontrate sono dovute al fatto che il disastro ambientale è sicuramente molto riconoscibile piuttosto che definibile e il suo concetto ha al suo interno una moltitudine di significati da poter essere contestualizzato in pochi termini senza che si comprenda l'ampio significato. Ci sono due diverse ideologie riguardo al disastro naturale, le nozioni tecno-centriche che lo definiscono come un evento fisico, mentre la nozione socio-antropologico come un fenomeno sociale. È importante affermare che in ogni caso sono osservabili nel tempo e nello spazio, in modo tale da poterne studiare le cause e le conseguenze. L'affermazione dei principali problemi ambientali delle società moderne è il punto di partenza per riscontrare delle possibili strategie e dei metodi innovativi di gestione. Durante quest'analisi, nella trattazione della tesi, si individuano come problematiche di maggior rilevanza la distruzione degli habitat naturali e conseguente costruzione di città, villaggi, strade; La gestione non sostenibile delle risorse ittiche naturali; La perdita della biodiversità delle specie; Grave erosione dello strato superiore del suolo; I nuovi giacimenti di carburanti fossili con focalizzazione sul problema dell'estrazione in ambito di costi ed impatto ambientale; Le falde acquifere sotterranee destinate ad esaurirsi; Industria chimica e sostanze tossiche; La distruzione di specie non autoctone da parte di altre specie; Le attività umane che producono gas e conseguente surriscaldamento globale; L'aumento della densità demografica e il loro impatto ambientale. L'analisi di tutti questi fenomeni nella loro complessità permette di comprendere quali sono le cause che scatenano eventi catastrofici e da essi si determinano quelle che sono le conseguenze e i relativi effetti. Analizzando come le società passate abbiano affrontato catastrofi di rilevante importanza si cercherà di capire quanto invece le società moderne siano consapevoli delle problematiche imminenti e quanto siano in grado di risolvere, o per lo meno limitare, ulteriori effetti catastrofici.
Sociologia delle catastrofi e collasso ambientale
MURGIA, GIORGIA
2018/2019
Abstract
La mia tesi parte dallo studio di casi concreti di catastrofi ambientali verificatesi in passato, di come le società passate abbiano affrontato questi fenomeni catastrofici e quali testimonianze tali generazioni abbiano lasciato alle società moderne. Analizzando gli enormi effetti dei cambiamenti climatici nel corso del tempo, si arriva all'esplicazione del concetto di degrado ambientale che attraverso continui mutamenti può trasformarsi in un vero e proprio collasso ambientale. Nei primi capitoli della tesi, si approfondisce quella che potrebbe essere la definizione più appropriata di catastrofi. Infatti, l'antropologia delle catastrofi indica quel filone di ricerca in grado di esplicare delle possibili teorie del concetto di disastro ambientale che non comprende solamente eventi naturali. La difficoltà incontrate sono dovute al fatto che il disastro ambientale è sicuramente molto riconoscibile piuttosto che definibile e il suo concetto ha al suo interno una moltitudine di significati da poter essere contestualizzato in pochi termini senza che si comprenda l'ampio significato. Ci sono due diverse ideologie riguardo al disastro naturale, le nozioni tecno-centriche che lo definiscono come un evento fisico, mentre la nozione socio-antropologico come un fenomeno sociale. È importante affermare che in ogni caso sono osservabili nel tempo e nello spazio, in modo tale da poterne studiare le cause e le conseguenze. L'affermazione dei principali problemi ambientali delle società moderne è il punto di partenza per riscontrare delle possibili strategie e dei metodi innovativi di gestione. Durante quest'analisi, nella trattazione della tesi, si individuano come problematiche di maggior rilevanza la distruzione degli habitat naturali e conseguente costruzione di città, villaggi, strade; La gestione non sostenibile delle risorse ittiche naturali; La perdita della biodiversità delle specie; Grave erosione dello strato superiore del suolo; I nuovi giacimenti di carburanti fossili con focalizzazione sul problema dell'estrazione in ambito di costi ed impatto ambientale; Le falde acquifere sotterranee destinate ad esaurirsi; Industria chimica e sostanze tossiche; La distruzione di specie non autoctone da parte di altre specie; Le attività umane che producono gas e conseguente surriscaldamento globale; L'aumento della densità demografica e il loro impatto ambientale. L'analisi di tutti questi fenomeni nella loro complessità permette di comprendere quali sono le cause che scatenano eventi catastrofici e da essi si determinano quelle che sono le conseguenze e i relativi effetti. Analizzando come le società passate abbiano affrontato catastrofi di rilevante importanza si cercherà di capire quanto invece le società moderne siano consapevoli delle problematiche imminenti e quanto siano in grado di risolvere, o per lo meno limitare, ulteriori effetti catastrofici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/104521