The constant growth of the video game market has made productions increasingly large and ambitious, bringing together numerous skilled professionals. Among these are the localizers, who allow the video game to be adapted and sold in different markets. Nevertheless, the localization of video games is still a largely unexplored area for translation studies, while there is no lack of contributions on audiovisual translation of television or film products. This work will deal with the process of localizing video games and its related issues, with a specific focus on the translation of the humorous components. To this end, the video game will be initially framed as an object of study for translation studies, retracing the work already done in this area. On the basis of the existing literature, the translation issues that occur in the localization of video games will be presented, observing some peculiarities related to their use and distribution in geographical areas with different cultural characteristics. The second part of this work will focus on the humour contained in videogames, analysing its various manifestations according to the most established theories and evaluating the possibility to associate translation strategies to specific types of humour. In the third part a translation analysis will be conducted on three video games with a strong humorous connotation, Monkey Island 2: LeChuck's Revenge (1991), Sam & Max: Season One (2006-2007), South Park and The Stick of Truth (2014), and their translations into Italian, discussing the results and observing the strategies employed with the aim of identifying recurrent methodologies.
La crescita costante del mercato dei videogiochi ha reso le produzioni sempre più grandi e ambiziose, con l'inclusione di competenze sempre più specifiche e numerose. Tra queste non è mancato l'apporto dato dai localizzatori, che permettono al videogioco di essere adattato e venduto in mercati diversi. Ciononostante la localizzazione dei videogiochi rimane ancora un ambito largamente inesplorato dagli studi di traduzione, tra i quali abbondano invece contributi dedicati alla traduzione audiovisiva condotti su prodotti televisivi o cinematografici. In questo lavoro si tratterà il processo di localizzazione dei videogiochi e le problematiche che esso comporta, approfondendo nello specifico la traduzione delle componenti umoristiche. A tale scopo si comincerà con l'inquadrare il videogioco come oggetto di studi traduttivi, ripercorrendo il lavoro già compiuto in questo ambito. Sulla scorta della letteratura esistente si presenteranno le questioni traduttive che ricorrono nella localizzazione di questo genere di prodotti, osservando alcune peculiarità legate alla loro fruizione e alla loro distribuzione in aree geografiche dalle caratteristiche culturali differenti. Nella seconda parte ci si concentrerà sull'umorismo contenuto nei videogiochi, analizzandone le varie manifestazioni secondo le teorie più affermate e valutando la possibilità di associare determinate strategie traduttive di fronte a specifiche tipologie di umorismo. Nella terza parte sarà condotta un'analisi traduttologica su tre videogiochi dalla forte connotazione umoristica, Monkey Island 2: LeChuck's Revenge (1991); Sam & Max: Season One (2006-2007); South Park and The Stick of Truth (2014); e le loro traduzioni in italiano, discutendone i risultati e studiando le strategie adoperate allo scopo di individuare metodologie ricorrenti.
Tradurre per l'intrattenimento: l'umorismo nei videogiochi
DAMICO, FABIO
2018/2019
Abstract
La crescita costante del mercato dei videogiochi ha reso le produzioni sempre più grandi e ambiziose, con l'inclusione di competenze sempre più specifiche e numerose. Tra queste non è mancato l'apporto dato dai localizzatori, che permettono al videogioco di essere adattato e venduto in mercati diversi. Ciononostante la localizzazione dei videogiochi rimane ancora un ambito largamente inesplorato dagli studi di traduzione, tra i quali abbondano invece contributi dedicati alla traduzione audiovisiva condotti su prodotti televisivi o cinematografici. In questo lavoro si tratterà il processo di localizzazione dei videogiochi e le problematiche che esso comporta, approfondendo nello specifico la traduzione delle componenti umoristiche. A tale scopo si comincerà con l'inquadrare il videogioco come oggetto di studi traduttivi, ripercorrendo il lavoro già compiuto in questo ambito. Sulla scorta della letteratura esistente si presenteranno le questioni traduttive che ricorrono nella localizzazione di questo genere di prodotti, osservando alcune peculiarità legate alla loro fruizione e alla loro distribuzione in aree geografiche dalle caratteristiche culturali differenti. Nella seconda parte ci si concentrerà sull'umorismo contenuto nei videogiochi, analizzandone le varie manifestazioni secondo le teorie più affermate e valutando la possibilità di associare determinate strategie traduttive di fronte a specifiche tipologie di umorismo. Nella terza parte sarà condotta un'analisi traduttologica su tre videogiochi dalla forte connotazione umoristica, Monkey Island 2: LeChuck's Revenge (1991); Sam & Max: Season One (2006-2007); South Park and The Stick of Truth (2014); e le loro traduzioni in italiano, discutendone i risultati e studiando le strategie adoperate allo scopo di individuare metodologie ricorrenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/104471