L’aspettativa di vita delle persone che vivono con l’HIV è aumentata di molto grazie alle terapie antiretrovirali. L’allungamento di essa spesso però non tiene conto della qualità che la vita può assumere. Per questo motivo le indagini sulla qualità di vita sono diventate di fondamentale importanza per permettere alle persone di vivere al meglio. È stato condotto uno studio pilota su 31 persone affette da HIV, presso l’ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Lo studio è stato realizzato dal gruppo di Ricerca FunzioneNeuroMuscolare, Dipartimento di Scienze Mediche, Università di Torino in collaborazione con il Laboratorio di Farmacologia Clinica e Farmacogenetica, Ospedale Amedeo di Savoia. I partecipanti selezionati presentavano una carica virale minima ed hanno aderito alla sperimentazione di un nuovo farmaco antiretrovirale. In questo progetto è stata indagata la relazione tra le capacità fisiche e la qualità di vita nei quattro domini, così come il cambiamento nel tempo della qualità di vita a seguito dell’introduzione della nuova terapia. Si sono inoltre indagate le relazioni tra qualità di vita, BMI e stato socioeconomico. I risultati hanno dimostrato che all’aumentare del BMI diminuisce la qualità di vita correlata alla salute e uno stato socioeconomico più elevato corrisponde ad una qualità di vita migliore. La qualità di vita risulta influenzata positivamente dall’espressione di forza. Non è stato riscontrato alcun cambiamento sulla qualità di vita al T0 e al T1 (dopo 6 mesi dal cambio terapia), ciò significa che la nuova terapia assunta non influenza la qualità di vita dei soggetti con HIV.

Attività fisica, sedentarietà e qualità di vita nelle persone con HIV: uno studio pilota.

MERCADANTE, BARBARA
2022/2023

Abstract

L’aspettativa di vita delle persone che vivono con l’HIV è aumentata di molto grazie alle terapie antiretrovirali. L’allungamento di essa spesso però non tiene conto della qualità che la vita può assumere. Per questo motivo le indagini sulla qualità di vita sono diventate di fondamentale importanza per permettere alle persone di vivere al meglio. È stato condotto uno studio pilota su 31 persone affette da HIV, presso l’ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Lo studio è stato realizzato dal gruppo di Ricerca FunzioneNeuroMuscolare, Dipartimento di Scienze Mediche, Università di Torino in collaborazione con il Laboratorio di Farmacologia Clinica e Farmacogenetica, Ospedale Amedeo di Savoia. I partecipanti selezionati presentavano una carica virale minima ed hanno aderito alla sperimentazione di un nuovo farmaco antiretrovirale. In questo progetto è stata indagata la relazione tra le capacità fisiche e la qualità di vita nei quattro domini, così come il cambiamento nel tempo della qualità di vita a seguito dell’introduzione della nuova terapia. Si sono inoltre indagate le relazioni tra qualità di vita, BMI e stato socioeconomico. I risultati hanno dimostrato che all’aumentare del BMI diminuisce la qualità di vita correlata alla salute e uno stato socioeconomico più elevato corrisponde ad una qualità di vita migliore. La qualità di vita risulta influenzata positivamente dall’espressione di forza. Non è stato riscontrato alcun cambiamento sulla qualità di vita al T0 e al T1 (dopo 6 mesi dal cambio terapia), ciò significa che la nuova terapia assunta non influenza la qualità di vita dei soggetti con HIV.
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