The aim of this thesis is to analyze the main causes of underwater accidents, with particular attention to causes of death, neurological problems, and prevention measures. The entire study aims to raise awareness among divers about the importance of adopting adequate safety measures during dives, such as correct use of equipment, knowledge of physical laws and physiology, and awareness of their own cardiovascular health. It also highlights the main issues that can occur during dives using breathing apparatus or respiratory mixes (helium-oxygen, nitrogen-helium-oxygen, oxygen). Is initially provided an overview of the most significant causes of underwater accidents. Data related to numerous dives that took place in the US between 2006 and 2015 were examined. There were 563 deaths out of approximately 306 million dives during those years. Furthermore, there were 658 underwater deaths in the US between 2006-2015 as a result of 13,943 people who presented to the emergency department for underwater injuries, with a ratio of 47 deaths per 1000 people in the emergency department. Drowning is the leading cause of death in diving, often after finishing the breathing mix, followed by cardiac problems and arterial gas embolisms. Other dangers faced by divers include dangerous encounters with marine life, intoxication, trauma, strains, and effort produced by heavy diving equipment and other types of injuries. Later the study addresses the onset of any neurological problems that may arise from accidents. The nervous system is extremely sensitive to high pressure during dives. Complications of this system can result from decompression sickness, lung barotrauma from cerebral arterial gas embolism (AGE). A study of 18 divers was considered, where clinical neurological exams were performed before and after dives to demonstrate possible immediate changes. To highlight the long-term effects of deep dives, a 7-year longitudinal study was conducted with 40 subjects aged between 29 and 49 years. To conclude the thesis, the focus shifts to prevention, which plays a leading role in this sport. The importance of medical visits to determine the level of physical and psychological fitness in divers is discussed. Not only is training essential, but also knowledge of equipment and physical laws. Such as Boyle's law, which refers to a pressure-volume relationship. Henry's law regulates the distribution of gas in the body, and Martini's law talks about the narcotic effect given by gases. Regarding diving equipment, there have been many improvement developments in the last 400 years. The underlying concept of every progress has been to provide divers with a greater air supply than that contained in the lung volume.

L'obiettivo di questa tesi è di analizzare le principali cause degli incidenti subacquei, con particolare attenzione alle cause di morte, ai problemi neurologici e alle misure di prevenzione. L’intero studio ha lo scopo di sensibilizzare i subacquei sull'importanza di adottare misure di sicurezza adeguate durante le immersioni come: utilizzo corretto dell’attrezzatura, conoscenza delle leggi fisiche e della fisiologia e consapevolezza della propria salute cardiovascolare. Inoltre mette in luce le principali problematiche che possono avere luogo durante immersioni eseguite con erogatore d’aria o miscele respiratorie (elio-ossigeno, azoto-elio-ossigeno, ossigeno). Inizialmente viene fornita una panoramica sulle cause degli incidenti subacquei di maggiore rilievo. Sono stati esaminati dati relativi a numerose immersioni avvenute negli US effettuate a cavallo tra il 2006 ed il 2015. Si registrano 563 morti su circa 306 milioni di immersioni in quegli anni. Inoltre ci sono stati 658 decessi subacquei negli US sempre tra il 2006-2015 a seguito di 13.943 persone che si sono presentate al pronto soccorso per infortuni subacquei, con un rapporto di 47 decessi ogni 1000 persone al pronto soccorso. L'annegamento è la principale causa di morte nelle immersioni, spesso dopo aver finito la miscela respiratoria, seguita da problemi cardiaci ed embolie gassose arteriose. Altri pericoli affrontati dai subacquei includono incontri pericolosi con fauna marina, intossicazione, traumi, distorsioni e sforzo eccessivo prodotto da attrezzature subacquee pesanti e altri tipi di lesioni. Successivamente si affrontano casi di insorgenza di differenti problemi neurologici che possono derivare dagli incidenti. Il sistema nervoso è estremamente sensibile all’alta pressione durante le immersioni. Eventuali complicazioni a livello del sistema possono derivare da malattia da decompressione, barotrauma polmonare da embolia arteriosa cerebrale (AGE). È stato preso in considerazione uno studio su 18 subacquei dove vengono effettuati esami neurologici clinici prima e dopo le immersioni, per dimostrare i possibili cambiamenti immediati. Per evidenziare invece gli effetti a lungo termine delle immersioni profonde, è stato effettuato uno studio longitudinale della durata di 7 anni, dove i soggetti sono 40 persone di età compresa tra i 29 e 49 anni. per concludere la tesi l’attenzione si sposta sulla prevenzione, che svolge un ruolo portante in questo sport. Si parla dell’estrema importanza delle visite mediche per determinare il livello di idoneità fisica e psicologica nei subacquei. Non solo l’allenamento è essenziale, ma anche la conoscenza delle attrezzature e delle leggi fisiche. Come la legge di Boyle, che si riferisce ad una relazione pressione-volume. La legge di Henry la quale regola la distribuzione del gas nel corpo, e la legge Martini, che parla dell’effetto narcosi data dai gas. A proposito delle attrezzature subacquee, negli ultimi 400 anni ci sono stati molti sviluppi migliorativi. Il concetto alla base di ogni progresso è stato quello di fornire ai subacquei un apporto d'aria maggiore di quello contenuto nel volume polmonare.

ANALISI DEGLI INCIDENTI SUBACQUEI: CAUSE, CONSEGUENZE E PREVENZIONE

OCCELLI, FRANCESCO
2022/2023

Abstract

L'obiettivo di questa tesi è di analizzare le principali cause degli incidenti subacquei, con particolare attenzione alle cause di morte, ai problemi neurologici e alle misure di prevenzione. L’intero studio ha lo scopo di sensibilizzare i subacquei sull'importanza di adottare misure di sicurezza adeguate durante le immersioni come: utilizzo corretto dell’attrezzatura, conoscenza delle leggi fisiche e della fisiologia e consapevolezza della propria salute cardiovascolare. Inoltre mette in luce le principali problematiche che possono avere luogo durante immersioni eseguite con erogatore d’aria o miscele respiratorie (elio-ossigeno, azoto-elio-ossigeno, ossigeno). Inizialmente viene fornita una panoramica sulle cause degli incidenti subacquei di maggiore rilievo. Sono stati esaminati dati relativi a numerose immersioni avvenute negli US effettuate a cavallo tra il 2006 ed il 2015. Si registrano 563 morti su circa 306 milioni di immersioni in quegli anni. Inoltre ci sono stati 658 decessi subacquei negli US sempre tra il 2006-2015 a seguito di 13.943 persone che si sono presentate al pronto soccorso per infortuni subacquei, con un rapporto di 47 decessi ogni 1000 persone al pronto soccorso. L'annegamento è la principale causa di morte nelle immersioni, spesso dopo aver finito la miscela respiratoria, seguita da problemi cardiaci ed embolie gassose arteriose. Altri pericoli affrontati dai subacquei includono incontri pericolosi con fauna marina, intossicazione, traumi, distorsioni e sforzo eccessivo prodotto da attrezzature subacquee pesanti e altri tipi di lesioni. Successivamente si affrontano casi di insorgenza di differenti problemi neurologici che possono derivare dagli incidenti. Il sistema nervoso è estremamente sensibile all’alta pressione durante le immersioni. Eventuali complicazioni a livello del sistema possono derivare da malattia da decompressione, barotrauma polmonare da embolia arteriosa cerebrale (AGE). È stato preso in considerazione uno studio su 18 subacquei dove vengono effettuati esami neurologici clinici prima e dopo le immersioni, per dimostrare i possibili cambiamenti immediati. Per evidenziare invece gli effetti a lungo termine delle immersioni profonde, è stato effettuato uno studio longitudinale della durata di 7 anni, dove i soggetti sono 40 persone di età compresa tra i 29 e 49 anni. per concludere la tesi l’attenzione si sposta sulla prevenzione, che svolge un ruolo portante in questo sport. Si parla dell’estrema importanza delle visite mediche per determinare il livello di idoneità fisica e psicologica nei subacquei. Non solo l’allenamento è essenziale, ma anche la conoscenza delle attrezzature e delle leggi fisiche. Come la legge di Boyle, che si riferisce ad una relazione pressione-volume. La legge di Henry la quale regola la distribuzione del gas nel corpo, e la legge Martini, che parla dell’effetto narcosi data dai gas. A proposito delle attrezzature subacquee, negli ultimi 400 anni ci sono stati molti sviluppi migliorativi. Il concetto alla base di ogni progresso è stato quello di fornire ai subacquei un apporto d'aria maggiore di quello contenuto nel volume polmonare.
ITA
The aim of this thesis is to analyze the main causes of underwater accidents, with particular attention to causes of death, neurological problems, and prevention measures. The entire study aims to raise awareness among divers about the importance of adopting adequate safety measures during dives, such as correct use of equipment, knowledge of physical laws and physiology, and awareness of their own cardiovascular health. It also highlights the main issues that can occur during dives using breathing apparatus or respiratory mixes (helium-oxygen, nitrogen-helium-oxygen, oxygen). Is initially provided an overview of the most significant causes of underwater accidents. Data related to numerous dives that took place in the US between 2006 and 2015 were examined. There were 563 deaths out of approximately 306 million dives during those years. Furthermore, there were 658 underwater deaths in the US between 2006-2015 as a result of 13,943 people who presented to the emergency department for underwater injuries, with a ratio of 47 deaths per 1000 people in the emergency department. Drowning is the leading cause of death in diving, often after finishing the breathing mix, followed by cardiac problems and arterial gas embolisms. Other dangers faced by divers include dangerous encounters with marine life, intoxication, trauma, strains, and effort produced by heavy diving equipment and other types of injuries. Later the study addresses the onset of any neurological problems that may arise from accidents. The nervous system is extremely sensitive to high pressure during dives. Complications of this system can result from decompression sickness, lung barotrauma from cerebral arterial gas embolism (AGE). A study of 18 divers was considered, where clinical neurological exams were performed before and after dives to demonstrate possible immediate changes. To highlight the long-term effects of deep dives, a 7-year longitudinal study was conducted with 40 subjects aged between 29 and 49 years. To conclude the thesis, the focus shifts to prevention, which plays a leading role in this sport. The importance of medical visits to determine the level of physical and psychological fitness in divers is discussed. Not only is training essential, but also knowledge of equipment and physical laws. Such as Boyle's law, which refers to a pressure-volume relationship. Henry's law regulates the distribution of gas in the body, and Martini's law talks about the narcotic effect given by gases. Regarding diving equipment, there have been many improvement developments in the last 400 years. The underlying concept of every progress has been to provide divers with a greater air supply than that contained in the lung volume.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/104407