AIM OF THE STUDY: The aim of the study is to observe whether or not there are differences in embryonic development due to the administration of r-hFSH and r-hFSH + r-hLH during ovarian stimulation in patients undergoing an in vitro fertilisation cycle. INTRODUCTION: Medically assisted procreation (MAP), which has been introduced into daily clinical practice for about 40 years, has as its main objective to treat infertility, i.e. the inability to establish a clinical pregnancy after 12 months of regular, unprotected sexual intercourse. It is estimated that infertility affects 10-15% of couples of reproductive age worldwide and that approximately 190 million people suffer from it. 40% of all infertile couples have a combination of factors, i.e. a female factor combined with a male disorder. Recent advances in assisted reproduction have undoubtedly revolutionised the treatment of couples with fertility problems. MATERIALS AND METHODS: In this study, a retrospective and prospective morphokinetic analysis was made, using a timelapse system, of the development of human embryos obtained from 34 patients who were treated with r-hFSH or with r-hFSH + r-hLH during ovarian stimulation. Specifically, the oocytes were fertilised by ICSI or IVF and thanks to the timelapse system, embryo development data were collected for each embryo from each patient. They were also compared with reference ranges of embryonic development. RESULTS and CONCLUSION: treatment with r-hFSH leads to a greater number of fertilised oocytes, cleaved embryos and blastocysts than treatment with r-hFSH + r-hLH. Treatment with r-hFSH leads to an increase in the timing of development in the early stages compared to treatment with r-hFSH + r-hLH, where there are faster kinetics. In the intermediate stages of development, no statistically significant differences were found between the two groups. Whereas at the moment when the development of an expanded blastocyst occurs, the two groups reverse their trend: embryos from patients treated with r-hFSH reach the expanded blastocyst stage earlier than embryos from patients treated with r-hFSH + r-hLH, which are slower. In general, regardless of the drug taken into consideration, the pattern of embryo development appears to be the same, i.e. embryos that reach the blastocyst stage show faster kinetics at all stages of cleavage than embryos that stop and thus show generally slower kinetics. Furthermore, embryos that develop to the blastocyst stage present all division times in agreement with the reference ranges. KEY WORDS: Timelapse system, morphokinetics, embryonic development, blastocyst.
OBIETTIVO: l’obiettivo dello studio è osservare se vi siano delle differenze o meno nello sviluppo embrionale dovute alla somministrazione di r-hFSH e di r-hFSH + r-hLH durante la stimolazione ovarica in pazienti sottoposte ad un ciclo di fecondazione in vitro. INTRODUZIONE: La procreazione medicalmente assistita (PMA), introdotta nella pratica clinica quotidiana da circa 40 anni, ha come obiettivo principale quello di trattare l’infertilità, ovvero incapacità di stabilire una gravidanza clinica dopo 12 mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti. Si stima che l'infertilità colpisca il 10-15% delle coppie in età riproduttiva in tutto il mondo e che circa 190 milioni di persone ne soffrano. Il 40% di tutte le coppie infertili presenta una combinazione di fattori, ovvero un fattore femminile combinato ad un disturbo maschile. I recenti progressi nella riproduzione assistita hanno senza dubbio rivoluzionato il trattamento delle coppie con problemi di fertilità. MATERIALI E METODI: In questo studio è stata fatta un’analisi morfocinetica retrospettiva e prospettica, tramite sistema timelapse, dello sviluppo di embrioni umani ottenuti da 34 pazienti che sono state trattate con r-hFSH o con r-hFSH + r-hLH durante la stimolazione ovarica. Nello specifico, gli ovociti sono stati fecondati tramite ICSI o FIV e grazie al sistema timelapse, per ogni embrione di ogni paziente sono stati raccolti i dati dello sviluppo embrionale. Essi, inoltre, sono stati paragonati con dei range di riferimento di sviluppo embrionale. RISULTATI e CONCLUSIONE: il trattamento con r-hFSH porta ad un maggior numero di ovociti fertilizzati, di embrioni clivati e di blastocisti rispetto al trattamento con r-hFSH + r-hLH. Il trattamento con r-hFSH comporta un aumento delle tempistiche di sviluppo nelle prime fasi rispetto al trattamento con r-hFSH + r-hLH, in cui si ha, invece, una cinetica più rapida. Nelle fasi intermedie dello sviluppo non sono state riscontrate delle differenze statisticamente significative tra i due gruppi. Mentre nel momento in cui si ha lo sviluppo di una blastocisti espansa i due gruppi invertono la propria tendenza: gli embrioni delle pazienti trattate con r-hFSH raggiungono prima lo stadio di blastocisti espansa rispetto agli embrioni delle pazienti trattate con r-hFSH + r-hLH che risultano più lente. In generale, a prescindere dal farmaco preso in considerazione, l’andamento dello sviluppo embrionale sembra essere lo stesso, ovvero gli embrioni che raggiungono lo stadio di blastocisti presentano una cinetica più rapida in tutte le fasi di clivaggio rispetto agli embrioni che si arrestano e che presentano quindi una cinetica, in generale, più lenta. Inoltre, gli embrioni che si sviluppano fino allo stadio di blastocisti presentano tutti i tempi di divisione concordi con i range di riferimento. PAROLE CHIAVE: Sistema timelapse, morfocinetica, sviluppo embrionale, blastocisti.
Analisi morfocinetica di embrioni umani sviluppati nel sistema timelapse dopo stimolazione ovarica con r-hFSH o r-hFSH + r-hLH in pazienti sottoposte a fecondazione in vitro
VELLA, ERICA
2021/2022
Abstract
OBIETTIVO: l’obiettivo dello studio è osservare se vi siano delle differenze o meno nello sviluppo embrionale dovute alla somministrazione di r-hFSH e di r-hFSH + r-hLH durante la stimolazione ovarica in pazienti sottoposte ad un ciclo di fecondazione in vitro. INTRODUZIONE: La procreazione medicalmente assistita (PMA), introdotta nella pratica clinica quotidiana da circa 40 anni, ha come obiettivo principale quello di trattare l’infertilità, ovvero incapacità di stabilire una gravidanza clinica dopo 12 mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti. Si stima che l'infertilità colpisca il 10-15% delle coppie in età riproduttiva in tutto il mondo e che circa 190 milioni di persone ne soffrano. Il 40% di tutte le coppie infertili presenta una combinazione di fattori, ovvero un fattore femminile combinato ad un disturbo maschile. I recenti progressi nella riproduzione assistita hanno senza dubbio rivoluzionato il trattamento delle coppie con problemi di fertilità. MATERIALI E METODI: In questo studio è stata fatta un’analisi morfocinetica retrospettiva e prospettica, tramite sistema timelapse, dello sviluppo di embrioni umani ottenuti da 34 pazienti che sono state trattate con r-hFSH o con r-hFSH + r-hLH durante la stimolazione ovarica. Nello specifico, gli ovociti sono stati fecondati tramite ICSI o FIV e grazie al sistema timelapse, per ogni embrione di ogni paziente sono stati raccolti i dati dello sviluppo embrionale. Essi, inoltre, sono stati paragonati con dei range di riferimento di sviluppo embrionale. RISULTATI e CONCLUSIONE: il trattamento con r-hFSH porta ad un maggior numero di ovociti fertilizzati, di embrioni clivati e di blastocisti rispetto al trattamento con r-hFSH + r-hLH. Il trattamento con r-hFSH comporta un aumento delle tempistiche di sviluppo nelle prime fasi rispetto al trattamento con r-hFSH + r-hLH, in cui si ha, invece, una cinetica più rapida. Nelle fasi intermedie dello sviluppo non sono state riscontrate delle differenze statisticamente significative tra i due gruppi. Mentre nel momento in cui si ha lo sviluppo di una blastocisti espansa i due gruppi invertono la propria tendenza: gli embrioni delle pazienti trattate con r-hFSH raggiungono prima lo stadio di blastocisti espansa rispetto agli embrioni delle pazienti trattate con r-hFSH + r-hLH che risultano più lente. In generale, a prescindere dal farmaco preso in considerazione, l’andamento dello sviluppo embrionale sembra essere lo stesso, ovvero gli embrioni che raggiungono lo stadio di blastocisti presentano una cinetica più rapida in tutte le fasi di clivaggio rispetto agli embrioni che si arrestano e che presentano quindi una cinetica, in generale, più lenta. Inoltre, gli embrioni che si sviluppano fino allo stadio di blastocisti presentano tutti i tempi di divisione concordi con i range di riferimento. PAROLE CHIAVE: Sistema timelapse, morfocinetica, sviluppo embrionale, blastocisti.File | Dimensione | Formato | |
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