La struttura si comporrà di tre capitoli. Il primo sarà composto dalle teorie sociologiche sulla funzione dello sport e sui primi approcci della politica con le grandi manifestazioni sportive, importanti per comprendere l’oggetto di questo studio: l’evoluzione del rapporto tra sport e politica. Il secondo e il terzo capitolo entreranno nel merito della questione, analizzando prima come la politica ha strumentalizzato lo sport per i proprio scopi e infine arrivando a casi di sportivi che attraverso il successo hanno abbattuto delle barriere e sono stati un’influenza per il progresso sociale. Il primo capitolo contiene basi teoriche che illustrano l’influenza dello sport all’interno di una civiltà organizzata, partendo dall’intreccio tra sport, politica e società. Partendo dalla base valoriale delle competizioni antiche greche si comprenderà quanto lo sport, la filosofia e la democrazia hanno in comune. Poi verranno illustrate le idee di grandi pensatori come Platone e de Coubertin in merito alla funzione pedagogica che ha la pratica sportiva; in collegamento a queste ipotesi sarà presente un paragrafo riguardante i benefici psico-fisici del fare attività sportiva a testimoniare l’importanza che ha all’interno delle vite umane. Infine, il primo capitolo si chiuderà con le basi teoriche riguardanti il rapporto che sport e politica hanno avuto sin dalle prime grandi manifestazioni nelle civiltà classiche greche e romane: si vedranno i due diversi modi in cui le due civiltà utilizzarono questi grandi eventi per i propri scopi. Il secondo capitolo entrerà nel dettaglio delle ragioni per cui lo sport è stato strumento della politica. Si getteranno le basi sulle motivazioni di de Coubertin nel riportare in vita i Giochi Olimpici e successivamente ci sarà una breve introduzione alla rivoluzione tecnologica a cavallo tra ‘800 e ‘900, necessaria a capire come lo sport ha potuto diventare parte fondamentale della propaganda dei governi. L’attenzione verrà poi rivolta alla politica dello sport del regime fascista: il primo caso che verrà esaminato sarà l’Olimpiade organizzata dalla Germania nazista nel ‘36, in quanto Hitler per la sua politica dello sport prese spunto dalle pratiche del duce. Il secondo ed ultimo caso di studio sarà il mondiale di calcio del ‘78 in Argentina, come un esempio moderno del detto romano panem et circenses, spiegato nel primo capitolo. Il terzo ed ultimo capitolo si aprirà con un approfondimento sui cambiamenti sociali e sul processo che li compone, arrivando a osservare l’impatto che alcuni atleti hanno avuto in cui atleti singoli si sono fatti voce della propria comunità protestando e pretendendo un cambiamento, come Muhammad Ali e Billie Jean King. Successivamente si analizzeranno le azioni di Lebron James, uno degli atleti contemporanei più coinvolti in politica. Si sottolineerà l’impatto del campione di pallacanestro sui colleghi e sulle azioni proprio della NBA come istituzione sportiva. In conclusione, lo scopo di questo studio è quello di delineare come sport e politica abbiano un rapporto assai intrecciato dalle prime forme di società e di come questa relazione nel tempo sia mutata a pari passo del progresso evolutivo sociale. Inoltre, quest’analisi vuole puntare l’attenzione sul ruolo che gli atleti hanno avuto e hanno tutt’oggi nell’influenzare il mondo comportamento facendosi portavoce di coloro che non hanno le stesse opportunità.

Sport e Politica: l'evoluzione del rapporto

ROBERTO, MATTEO
2022/2023

Abstract

La struttura si comporrà di tre capitoli. Il primo sarà composto dalle teorie sociologiche sulla funzione dello sport e sui primi approcci della politica con le grandi manifestazioni sportive, importanti per comprendere l’oggetto di questo studio: l’evoluzione del rapporto tra sport e politica. Il secondo e il terzo capitolo entreranno nel merito della questione, analizzando prima come la politica ha strumentalizzato lo sport per i proprio scopi e infine arrivando a casi di sportivi che attraverso il successo hanno abbattuto delle barriere e sono stati un’influenza per il progresso sociale. Il primo capitolo contiene basi teoriche che illustrano l’influenza dello sport all’interno di una civiltà organizzata, partendo dall’intreccio tra sport, politica e società. Partendo dalla base valoriale delle competizioni antiche greche si comprenderà quanto lo sport, la filosofia e la democrazia hanno in comune. Poi verranno illustrate le idee di grandi pensatori come Platone e de Coubertin in merito alla funzione pedagogica che ha la pratica sportiva; in collegamento a queste ipotesi sarà presente un paragrafo riguardante i benefici psico-fisici del fare attività sportiva a testimoniare l’importanza che ha all’interno delle vite umane. Infine, il primo capitolo si chiuderà con le basi teoriche riguardanti il rapporto che sport e politica hanno avuto sin dalle prime grandi manifestazioni nelle civiltà classiche greche e romane: si vedranno i due diversi modi in cui le due civiltà utilizzarono questi grandi eventi per i propri scopi. Il secondo capitolo entrerà nel dettaglio delle ragioni per cui lo sport è stato strumento della politica. Si getteranno le basi sulle motivazioni di de Coubertin nel riportare in vita i Giochi Olimpici e successivamente ci sarà una breve introduzione alla rivoluzione tecnologica a cavallo tra ‘800 e ‘900, necessaria a capire come lo sport ha potuto diventare parte fondamentale della propaganda dei governi. L’attenzione verrà poi rivolta alla politica dello sport del regime fascista: il primo caso che verrà esaminato sarà l’Olimpiade organizzata dalla Germania nazista nel ‘36, in quanto Hitler per la sua politica dello sport prese spunto dalle pratiche del duce. Il secondo ed ultimo caso di studio sarà il mondiale di calcio del ‘78 in Argentina, come un esempio moderno del detto romano panem et circenses, spiegato nel primo capitolo. Il terzo ed ultimo capitolo si aprirà con un approfondimento sui cambiamenti sociali e sul processo che li compone, arrivando a osservare l’impatto che alcuni atleti hanno avuto in cui atleti singoli si sono fatti voce della propria comunità protestando e pretendendo un cambiamento, come Muhammad Ali e Billie Jean King. Successivamente si analizzeranno le azioni di Lebron James, uno degli atleti contemporanei più coinvolti in politica. Si sottolineerà l’impatto del campione di pallacanestro sui colleghi e sulle azioni proprio della NBA come istituzione sportiva. In conclusione, lo scopo di questo studio è quello di delineare come sport e politica abbiano un rapporto assai intrecciato dalle prime forme di società e di come questa relazione nel tempo sia mutata a pari passo del progresso evolutivo sociale. Inoltre, quest’analisi vuole puntare l’attenzione sul ruolo che gli atleti hanno avuto e hanno tutt’oggi nell’influenzare il mondo comportamento facendosi portavoce di coloro che non hanno le stesse opportunità.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/104316