La figura dell’eroina romantica ha sempre affascinato la letteratura, evolvendo di pari passo con il contesto sociale: dalla damigella in pericolo (damsel in distress) salvata dal suo cavaliere, all'eroina moderna che lotta per i propri diritti e la propria autonomia. In questo contesto, la letteratura inglese ha visto la nascita di due personaggi femminili iconici, Elizabeth Bennet e Bridget Jones. Tale figura letteraria, infatti, ha subito numerose trasformazioni nel corso dei secoli, adattandosi ai mutamenti della società e ai nuovi ideali femminili. Il presente lavoro di tesi in comparatistica intende esplorare le costanti e le varianti che accomunano e distinguono questi due personaggi, focalizzandosi sulla rappresentazione del mito moderno dell'eroina romantica e la sua evoluzione, attraverso l’articolazione intertestuale che lega i due romanzi, Pride and Prejudice di Jane Austen e Bridget Jones’s Diary di Helen Fielding. L'intertestualità, infatti, rappresenta un paradigma fondamentale dell'analisi comparatistica, che consiste nell'esaminare i rapporti di interdipendenza e di influenza tra opere letterarie appartenenti a diversi contesti e periodi storici. Considerando il secondo romanzo come riscrittura parodica del primo, si vuole esplorare il tema della continuità e della discontinuità tra le due opere, mettendo in evidenza le differenze culturali, sociali e linguistiche che ne hanno determinato il cambiamento; in particolare, si esamineranno la caratterizzazione delle protagoniste, l'atteggiamento verso le dinamiche relazionali, la società e le idee di libertà individuale ed emancipazione. La ricerca si concentrerà sull'analisi testuale dei romanzi di Austen e Fielding, esaminando la diversa rappresentazione delle protagoniste. Attraverso lo studio comparativo di Elizabeth Bennet e Bridget Jones, si vuole dunque evidenziare come il ritratto dell'eroina romantica sia stato influenzato dall’evoluzione della società, e più in particolare dall’avvento delle teorie femministe e postfemministe, offrendo quindi una prospettiva sull'evoluzione della figura femminile in letteratura dal diciannovesimo al ventesimo secolo.

Rivisitare l'eroina romantica: evoluzione di una figura letteraria in Jane Austen e Helen Fielding

SGRIZZI, SILVIA
2021/2022

Abstract

La figura dell’eroina romantica ha sempre affascinato la letteratura, evolvendo di pari passo con il contesto sociale: dalla damigella in pericolo (damsel in distress) salvata dal suo cavaliere, all'eroina moderna che lotta per i propri diritti e la propria autonomia. In questo contesto, la letteratura inglese ha visto la nascita di due personaggi femminili iconici, Elizabeth Bennet e Bridget Jones. Tale figura letteraria, infatti, ha subito numerose trasformazioni nel corso dei secoli, adattandosi ai mutamenti della società e ai nuovi ideali femminili. Il presente lavoro di tesi in comparatistica intende esplorare le costanti e le varianti che accomunano e distinguono questi due personaggi, focalizzandosi sulla rappresentazione del mito moderno dell'eroina romantica e la sua evoluzione, attraverso l’articolazione intertestuale che lega i due romanzi, Pride and Prejudice di Jane Austen e Bridget Jones’s Diary di Helen Fielding. L'intertestualità, infatti, rappresenta un paradigma fondamentale dell'analisi comparatistica, che consiste nell'esaminare i rapporti di interdipendenza e di influenza tra opere letterarie appartenenti a diversi contesti e periodi storici. Considerando il secondo romanzo come riscrittura parodica del primo, si vuole esplorare il tema della continuità e della discontinuità tra le due opere, mettendo in evidenza le differenze culturali, sociali e linguistiche che ne hanno determinato il cambiamento; in particolare, si esamineranno la caratterizzazione delle protagoniste, l'atteggiamento verso le dinamiche relazionali, la società e le idee di libertà individuale ed emancipazione. La ricerca si concentrerà sull'analisi testuale dei romanzi di Austen e Fielding, esaminando la diversa rappresentazione delle protagoniste. Attraverso lo studio comparativo di Elizabeth Bennet e Bridget Jones, si vuole dunque evidenziare come il ritratto dell'eroina romantica sia stato influenzato dall’evoluzione della società, e più in particolare dall’avvento delle teorie femministe e postfemministe, offrendo quindi una prospettiva sull'evoluzione della figura femminile in letteratura dal diciannovesimo al ventesimo secolo.
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