Christmas played a crucial role in shaping the nineteenth-century idea of Englishness. In a world that was changing rapidly due to industrialization, urbanization, scientific and technological progress, it helped the Victorians create a sense of continuity between a receding rural England and its modern counterpart. The revived English Christmas, conceived as a means to mold such new national identity, spread throughout the country especially thanks to the raise of seasonal literature. Charles Dickens's A Christmas Carol (1843) provided a major boost to this prolific and lucrative sub-genre of Victorian fiction. Among the different types of Yuletide narrations, the most recurrent ones were ghost stories, which represented the continuation of an old tradition about ghastly storytelling around the family hearth on Christmas Eve, and tales dealing with social issues like poverty, starvation, and emigration, which aimed at imagining solutions for such problems by depicting the nation as a Christmas utopia.
Il Natale rivestì un ruolo cruciale nella formazione dell'idea ottocentesca di identità inglese. In un mondo in rapido cambiamento a causa di industrializzazione, urbanizzazione, progresso scientifico e tecnologico, esso aiutò i Vittoriani a creare un senso di continuità tra un'Inghilterra rurale che stava svanendo e la sua controparte moderna. Il Natale inglese, concepito come mezzo per modellare tale nuova identità nazionale, fu ripreso in tutto il Paese grazie soprattutto alla nascita della letteratura natalizia. Charles Dickens, con A Christmas Carol (1843), diede un notevole impulso a questo sottogenere prolifico e lucrativo della narrativa vittoriana. Tra i diversi tipi di racconti natalizi, i più ricorrenti erano le storie di fantasmi, viste come continuazione di un'antica tradizione riguardante storie di paura raccontate attorno al focolare domestico nella notte di Natale, e quelle legate a tematiche sociali quali la povertà, la fame e l'emigrazione, che si prefiggevano di proporre soluzioni a tali problematiche raffigurando la nazione come un'utopia natalizia.
Il Natale Vittoriano. La formazione dell'identità inglese del XIX secolo attraverso la letteratura natalizia
GHIGO, LETIZIA
2018/2019
Abstract
Il Natale rivestì un ruolo cruciale nella formazione dell'idea ottocentesca di identità inglese. In un mondo in rapido cambiamento a causa di industrializzazione, urbanizzazione, progresso scientifico e tecnologico, esso aiutò i Vittoriani a creare un senso di continuità tra un'Inghilterra rurale che stava svanendo e la sua controparte moderna. Il Natale inglese, concepito come mezzo per modellare tale nuova identità nazionale, fu ripreso in tutto il Paese grazie soprattutto alla nascita della letteratura natalizia. Charles Dickens, con A Christmas Carol (1843), diede un notevole impulso a questo sottogenere prolifico e lucrativo della narrativa vittoriana. Tra i diversi tipi di racconti natalizi, i più ricorrenti erano le storie di fantasmi, viste come continuazione di un'antica tradizione riguardante storie di paura raccontate attorno al focolare domestico nella notte di Natale, e quelle legate a tematiche sociali quali la povertà, la fame e l'emigrazione, che si prefiggevano di proporre soluzioni a tali problematiche raffigurando la nazione come un'utopia natalizia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/104174