The aim of the study is to analyze management and prevention practices in order to promote the health of the mare during gestation and the health of the fetus. Thanks to bibliographic research, considerable articles emerged on this topic, 34 were selected to write this essay. The gestation of the mare is the key of equine reproduction, its understanding from a physiological point of view, combined with management practices, nutrition and prevention of the most common pathologies, allows to obtain one foal per year. Gestation lasts 11-12 months and its duration is an excellent parameter used to predict the viability of the fetus. It is influenced by individual and climatic factors and given the wide variability of articles, it is possible to apply a specific management approach for each different breed. A vaccination and parasite control plans is very important. This includes the administration of vaccines against tetanus and rabies, the main pathogens responsible of abortion and post-natal death, but should consider the exposure of the disease, the effectiveness, the possible risks of failure, the moment and the form of vaccine administration. For parasite control deworming every six months combined with correct grazing management and faecal exams should be performed. The identification of a problematic pregnancy is essential through careful observation of the mare's behavior and feeding behavior, with the evaluation of serum parameters and veterinary visits. The main complications during pregnancy that have emerged from the literature are embryonic loss, abortion, twin pregnancies, pathologies related to the umbilical cord, rupture of the pre-pubic tendon, fescue toxicity and placentitis. They can be managed through the knowledge of the clinical signs, reducing exposure to stressors, the possibility of expressing normal behavior repertoire, the application of an immunization plan and hygiene and cleaning practices in the facilities, of the mare's reproductive system and after the outbreak. The prevention of twin pregnancy is based on the non-insemination in case of multiple ovulations, but a valid alternative could be feed restriction. Nutrition is essential to support pregnancy, the growth of the fetus and for lactation. The main component of the feeding ration should be forage associated with a concentrate to increase the caloric and lipid intake. Attention should be paid to the administration of starch, as it negatively affects the health of the mare, contributing to the onset of equine metabolic syndrome and laminitis, and on the foal's musculoskeletal system. During gestation, the health of the mare and the fetus can be affected by the imbalance of vitamins and minerals, but they also contribute to an increasing the concentration of immunoglobulins in the mare's milk, useful for passive transfer to the foal. All the above contributes to the prevention of pathologies, dysmetabolisms, failures of the passive immune transfer to the foal and of the mare's milk production.
L’obiettivo dello studio è quello di esaminare quali sono le pratiche di gestione e di prevenzione per promuovere la salute della cavalla durante la gestazione e la salute del feto in allevamento. Dalla ricerca bibliografica, sono emersi molteplici articoli in merito a questa e 34 sono stati utilizzati per la stesura di questo elaborato. La gestazione della fattrice è la chiave della riproduzione equina in allevamento, la comprensione dal punto di vista fisiologico unita alle pratiche gestionali, all’alimentazione e alla prevenzione delle patologie più comuni permette di ottenere un puledro all’anno. La gestazione dura tra gli 11 e i 12 mesi e la sua durata è un parametro utilizzato per prevedere la vitalità del feto. Essa è influenzata da fattori individuali e climatici e data l’ampia variabilità di articoli, è possibile applicare un approccio gestionale specifico per le diverse razze. Di estrema importanza, è la pianificazione di un piano vaccinale e di un piano di controllo dei parassiti. Il primo prevede la somministrazione di vaccini contro il tetano, la rabbia, i principali agenti patogeni responsabili di aborto e di decesso post-natale, considerando l’esposizione della malattia, l’efficacia, i possibili rischi di fallimento, il momento e la forma di somministrazione del vaccino. Il secondo prevede la sverminazione semestrale unito alla corretta gestione del pascolo e agli esami fecali. L’individuazione di una gravidanza problematica è fondamentale nella prevenzione e nel rilevamento precoce della patologia tramite un’attenta osservazione del comportamento della cavalla e del comportamento alimentare, insieme alla valutazione di parametri sierici e alle visite veterinarie. Le principali complicanze durante la gravidanza emersi dalla letteratura sono la perdita embrionale, aborto, gemellarità, patologie correlate al cordone ombelicale, rottura del tendine pre-pubico, tossicità della festuca e placentite. Esse possono essere gestite attraverso la conoscenza dei segni clinici, la limitazione dello stress, la possibilità di esprimere il repertorio comportamentale normale, l’applicazione del piano di immunizzazione e di pratiche di igiene e pulizia in allevamento, dell’apparato riproduttore della cavalla e dopo il focolaio. La prevenzione della gravidanza gemellare si basa sulla mancata inseminazione in caso di ovulazioni multiple, ma una valida alternativa potrebbe essere la restrizione alimentare. L’alimentazione è fondamentale per sostenere la gravidanza, l’accrescimento del feto e poi la lattazione. La base del razionamento è il foraggio associato ad un concentrato per aumentare l’apporto calorico e lipidico. Occorre prestare attenzione a limiti di somministrazione dell’amido, in quanto influisce negativamente sulla salute della cavalla, contribuendo all’insorgenza della sindrome metabolica equina e della laminite, e sul sistema muscolo-scheletrico del puledro. Durante la gestazione, la salute della cavalla e del feto possono essere influenzate dallo squilibro di vitamine e minerali, ma sono un’importante strategia per incrementare la concentrazione di immunoglobuline nel latte della cavalla, utili al trasferimento passivo al puledro. Quanto citato contribuisce alla prevenzione delle patologie, dismetabolie, fallimenti del trasferimento immunitario passivo al puledro e della produzione lattea della cavalla.
Le pratiche gestionali e preventive per la salute della cavalla gestante
CIVARDI, SILVIA
2022/2023
Abstract
L’obiettivo dello studio è quello di esaminare quali sono le pratiche di gestione e di prevenzione per promuovere la salute della cavalla durante la gestazione e la salute del feto in allevamento. Dalla ricerca bibliografica, sono emersi molteplici articoli in merito a questa e 34 sono stati utilizzati per la stesura di questo elaborato. La gestazione della fattrice è la chiave della riproduzione equina in allevamento, la comprensione dal punto di vista fisiologico unita alle pratiche gestionali, all’alimentazione e alla prevenzione delle patologie più comuni permette di ottenere un puledro all’anno. La gestazione dura tra gli 11 e i 12 mesi e la sua durata è un parametro utilizzato per prevedere la vitalità del feto. Essa è influenzata da fattori individuali e climatici e data l’ampia variabilità di articoli, è possibile applicare un approccio gestionale specifico per le diverse razze. Di estrema importanza, è la pianificazione di un piano vaccinale e di un piano di controllo dei parassiti. Il primo prevede la somministrazione di vaccini contro il tetano, la rabbia, i principali agenti patogeni responsabili di aborto e di decesso post-natale, considerando l’esposizione della malattia, l’efficacia, i possibili rischi di fallimento, il momento e la forma di somministrazione del vaccino. Il secondo prevede la sverminazione semestrale unito alla corretta gestione del pascolo e agli esami fecali. L’individuazione di una gravidanza problematica è fondamentale nella prevenzione e nel rilevamento precoce della patologia tramite un’attenta osservazione del comportamento della cavalla e del comportamento alimentare, insieme alla valutazione di parametri sierici e alle visite veterinarie. Le principali complicanze durante la gravidanza emersi dalla letteratura sono la perdita embrionale, aborto, gemellarità, patologie correlate al cordone ombelicale, rottura del tendine pre-pubico, tossicità della festuca e placentite. Esse possono essere gestite attraverso la conoscenza dei segni clinici, la limitazione dello stress, la possibilità di esprimere il repertorio comportamentale normale, l’applicazione del piano di immunizzazione e di pratiche di igiene e pulizia in allevamento, dell’apparato riproduttore della cavalla e dopo il focolaio. La prevenzione della gravidanza gemellare si basa sulla mancata inseminazione in caso di ovulazioni multiple, ma una valida alternativa potrebbe essere la restrizione alimentare. L’alimentazione è fondamentale per sostenere la gravidanza, l’accrescimento del feto e poi la lattazione. La base del razionamento è il foraggio associato ad un concentrato per aumentare l’apporto calorico e lipidico. Occorre prestare attenzione a limiti di somministrazione dell’amido, in quanto influisce negativamente sulla salute della cavalla, contribuendo all’insorgenza della sindrome metabolica equina e della laminite, e sul sistema muscolo-scheletrico del puledro. Durante la gestazione, la salute della cavalla e del feto possono essere influenzate dallo squilibro di vitamine e minerali, ma sono un’importante strategia per incrementare la concentrazione di immunoglobuline nel latte della cavalla, utili al trasferimento passivo al puledro. Quanto citato contribuisce alla prevenzione delle patologie, dismetabolie, fallimenti del trasferimento immunitario passivo al puledro e della produzione lattea della cavalla.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/104095