Nella seguente relazione sono stati analizzati gli effetti degli additivi alimentari sulla produzione di determinati alimenti. In particolare, sono stati approfonditi una serie di additivi naturali, molto apprezzati negli ultimi anni, e i principali conservanti chimici utilizzati nell’industria alimentare. Occorre precisare che gli additivi chimici hanno un ruolo fondamentale nella conservazione dei prodotti alimentari, ma che se assunti in quantità eccessiva possono risultare dannosi per l’organismo umano e talvolta anche fatali. Proprio per questo motivo la tendenza degli ultimi anni è quella di approfondire la ricerca sui conservanti naturali, che apportano meno problematiche ai consumatori e risultano più salubri per i prodotti, anche se sono più difficili da reperire. La quantità e la tipologia di additivi, nei diversi prodotti è differente. Questo permette di ottenere specifiche caratteristiche tecnologiche ai prodotti finali, come ad esempio uno specifico aspetto sensoriale, una determinata consistenza, un particolare sapore oppure un particolare odore. Inoltre, con l’utilizzo degli additivi, è possibile aumentare la durata di conservazione degli alimenti, cosi come la loro sicurezza dal punto di vista biologico. A tutelare i consumatori sono anche le dosi massime giornaliere, ovvero un quantitativo specifico del conservante in questione, solitamente espresso in mg /kg, che può essere consumato senza apportare problemi all’organismo. Se questi valori sono superati gli additivi alimentari sintetici possono assumere proprietà tossiche o comunque portare ad effetti negativi per l’organismo umano e dunque è possibile affermare che possono essere dannosi per l’uomo. Infine è stato effettuato un confronto diretto tra i conservanti naturali e quelli chimici, analizzando le casistiche in cui sono preferiti gli uni piuttosto che gli altri.

GLI ADDITIVI ALIMENTARI: UN CONFRONTO TRA CONSERVANTI NATURALI E CHIMICI

ARIETA, LUCA
2022/2023

Abstract

Nella seguente relazione sono stati analizzati gli effetti degli additivi alimentari sulla produzione di determinati alimenti. In particolare, sono stati approfonditi una serie di additivi naturali, molto apprezzati negli ultimi anni, e i principali conservanti chimici utilizzati nell’industria alimentare. Occorre precisare che gli additivi chimici hanno un ruolo fondamentale nella conservazione dei prodotti alimentari, ma che se assunti in quantità eccessiva possono risultare dannosi per l’organismo umano e talvolta anche fatali. Proprio per questo motivo la tendenza degli ultimi anni è quella di approfondire la ricerca sui conservanti naturali, che apportano meno problematiche ai consumatori e risultano più salubri per i prodotti, anche se sono più difficili da reperire. La quantità e la tipologia di additivi, nei diversi prodotti è differente. Questo permette di ottenere specifiche caratteristiche tecnologiche ai prodotti finali, come ad esempio uno specifico aspetto sensoriale, una determinata consistenza, un particolare sapore oppure un particolare odore. Inoltre, con l’utilizzo degli additivi, è possibile aumentare la durata di conservazione degli alimenti, cosi come la loro sicurezza dal punto di vista biologico. A tutelare i consumatori sono anche le dosi massime giornaliere, ovvero un quantitativo specifico del conservante in questione, solitamente espresso in mg /kg, che può essere consumato senza apportare problemi all’organismo. Se questi valori sono superati gli additivi alimentari sintetici possono assumere proprietà tossiche o comunque portare ad effetti negativi per l’organismo umano e dunque è possibile affermare che possono essere dannosi per l’uomo. Infine è stato effettuato un confronto diretto tra i conservanti naturali e quelli chimici, analizzando le casistiche in cui sono preferiti gli uni piuttosto che gli altri.
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