Questo elaborato cerca di rispondere a due quesiti: cosa si intenda per “Sindrome da Alienazione Genitoriale” e quale sia la posizione della Giurisprudenza al riguardo. Dapprima, si è reso necessario un inquadramento psicologico e giuridico del processo di separazione e divorzio, dal momento che proprio all'interno di scenari altamente conflittuali, si può ascrivere la Parental Alienation Syndrome (PAS). Tale teoria è stata formulata dal medico statunitense Richard Gardner, nel 1985, che oltre a definirne criteri e livelli di gravità, ha proposto alcune modalità di intervento integrato. Per decadi, si sono succedute argomentazioni favorevoli e contrarie sia al riconoscimento della PAS quale malattia mentale sia relative al modus operandi di Gardner. Per la prima volta, nel 2008, è stata avanzata la proposta di inserire l'Alienazione Genitoriale, intesa come disturbo, all'interno della nosografia internazionale. L'Alienazione Genitoriale rappresenta uno tra i temi più dibattuti all'interno del processo di separazione e divorzio, non solo all'interno della comunità scientifica, ma anche nelle aule di Tribunale: l'Alienazione Genitoriale ha, infatti, acceso un aspro dibattito, arrivando a spaccare la Giurisprudenza. Quindi, sono state presentate le pronunce e le relative note alla Giurisprudenza di legittimità e di merito in ambito civile, penale e della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo; inoltre, è stato approfondito il “Caso di Cittadella”, che ha permesso, in Italia, di conoscere un tema dapprima noto ai soli esperti. Infine, sono stati analizzati i punti di contatto e le questioni aperte tra la Teoria e la Giurisprudenza, mostrando quali sfide dovranno essere affrontate in futuro dagli operatori giuridici e da quelli psicosociali.
Alienazione Genitoriale e Giurisprudenza: una questione ancora aperta
NICCOLAI, BIANCAGIULIA
2018/2019
Abstract
Questo elaborato cerca di rispondere a due quesiti: cosa si intenda per “Sindrome da Alienazione Genitoriale” e quale sia la posizione della Giurisprudenza al riguardo. Dapprima, si è reso necessario un inquadramento psicologico e giuridico del processo di separazione e divorzio, dal momento che proprio all'interno di scenari altamente conflittuali, si può ascrivere la Parental Alienation Syndrome (PAS). Tale teoria è stata formulata dal medico statunitense Richard Gardner, nel 1985, che oltre a definirne criteri e livelli di gravità, ha proposto alcune modalità di intervento integrato. Per decadi, si sono succedute argomentazioni favorevoli e contrarie sia al riconoscimento della PAS quale malattia mentale sia relative al modus operandi di Gardner. Per la prima volta, nel 2008, è stata avanzata la proposta di inserire l'Alienazione Genitoriale, intesa come disturbo, all'interno della nosografia internazionale. L'Alienazione Genitoriale rappresenta uno tra i temi più dibattuti all'interno del processo di separazione e divorzio, non solo all'interno della comunità scientifica, ma anche nelle aule di Tribunale: l'Alienazione Genitoriale ha, infatti, acceso un aspro dibattito, arrivando a spaccare la Giurisprudenza. Quindi, sono state presentate le pronunce e le relative note alla Giurisprudenza di legittimità e di merito in ambito civile, penale e della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo; inoltre, è stato approfondito il “Caso di Cittadella”, che ha permesso, in Italia, di conoscere un tema dapprima noto ai soli esperti. Infine, sono stati analizzati i punti di contatto e le questioni aperte tra la Teoria e la Giurisprudenza, mostrando quali sfide dovranno essere affrontate in futuro dagli operatori giuridici e da quelli psicosociali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/103897