This paper speaks about type 1 diabetes in relation to sports, particularly soccer. It shows the complications that could arise and potential strategies to prevent and solve correlated problems. It also reports some case studies, their results, and their conclusions. The first part is a general presentation of the pathology, along with its physical and psychic manifestations in children and teenagers; its epidemiology, the triggering causes, symptoms, diagnostic criteria, and complications during physical activity. This study will furthermore present and talk about therapies, to underline how sport and physical activity have an important role within the therapy, along with a balanced and controlled diet as well as the administration of insulin. Secondly, the paper examines guidelines and medical recommendations to follow when doing physical activity - particularly soccer - by doctors that work jointly to better the lives of their patients and to make sure they can practice the same activities as people without diabetes, despite their difficulties and their “diversity”. This is also possible thanks to technology that today can help with blood sugar monitoring and prevention. Finally, the paper illustrates results and conclusions: there aren't general rules for everybody to follow, because the arbitrary and personal component in type 1 diabetic children and teenagers is strong and unpredictable. It is only possible to intervene via general indications
Questo elaborato si focalizza sull’influenza che il diabete di tipo 1 ha sullo sport e soprattutto sul calcio: evidenzia le complicanze che possono insorgere, le strategie che vanno adottate per prevenire e/o risolvere le varie problematiche; presenta alcuni studi effettuati in merito e ne riporta i risultati e le conclusioni ricavate. Nella prima parte viene fatta una presentazione generale di questa patologia, in relazione alle sue manifestazioni fisiche e psichiche sui soggetti interessati (che in questo caso sono i bambini e gli adolescenti), all’epidemiologia, alle cause scatenanti, ai sintomi, ai criteri che portano alla diagnosi e alle complicanze che si possono manifestare, in particolare durante le attività fisiche. Infatti viene anche presentata una parte relativa alle terapie, in cui si mette in luce che lo sport e l'attività fisica sono parte integrante della terapia, insieme all’alimentazione bilanciata e controllata e alla somministrazione dell’insulina. In un secondo momento, l’elaborato si focalizza sulle linee guida e sulle raccomandazioni da adottare nello sport (e appunto in particolare nel calcio), proposte e suggerite da medici e studiosi che lavorano insieme per migliorare la qualità di vita dei loro pazienti e per fare in modo che essi possano partecipare a tutte le attività come altri soggetti non diabetici, nonostante le loro difficoltà e la loro “diversità”. Questo anche attraverso l’aiuto della tecnologia che oggi può offrire un grosso supporto per il monitoraggio glicemico e per prevenire le complicanze che possono insorgere. Si parla poi dei risultati ottenuti dalle ricerche effettuate, per poi arrivare alle conclusioni derivate: non esiste ancora una regola precisa di intervento da adottare per tutti, in quanto è ancora molto forte la componente casuale e soggettiva dei soggetti affetti da DMT1 che rende imprevedibile ogni situazione. In tal modo si fa riferimento a indicazioni generali di intervento, oltre che alle mie considerazioni personali.
IL CALCIO NELLA GESTIONE TERAPEUTICA DEL SOGGETTO DIABETICO TIPO 1: L'ANALISI DELLA LETTERATURA
D'ADDIO, MATILDE
2022/2023
Abstract
Questo elaborato si focalizza sull’influenza che il diabete di tipo 1 ha sullo sport e soprattutto sul calcio: evidenzia le complicanze che possono insorgere, le strategie che vanno adottate per prevenire e/o risolvere le varie problematiche; presenta alcuni studi effettuati in merito e ne riporta i risultati e le conclusioni ricavate. Nella prima parte viene fatta una presentazione generale di questa patologia, in relazione alle sue manifestazioni fisiche e psichiche sui soggetti interessati (che in questo caso sono i bambini e gli adolescenti), all’epidemiologia, alle cause scatenanti, ai sintomi, ai criteri che portano alla diagnosi e alle complicanze che si possono manifestare, in particolare durante le attività fisiche. Infatti viene anche presentata una parte relativa alle terapie, in cui si mette in luce che lo sport e l'attività fisica sono parte integrante della terapia, insieme all’alimentazione bilanciata e controllata e alla somministrazione dell’insulina. In un secondo momento, l’elaborato si focalizza sulle linee guida e sulle raccomandazioni da adottare nello sport (e appunto in particolare nel calcio), proposte e suggerite da medici e studiosi che lavorano insieme per migliorare la qualità di vita dei loro pazienti e per fare in modo che essi possano partecipare a tutte le attività come altri soggetti non diabetici, nonostante le loro difficoltà e la loro “diversità”. Questo anche attraverso l’aiuto della tecnologia che oggi può offrire un grosso supporto per il monitoraggio glicemico e per prevenire le complicanze che possono insorgere. Si parla poi dei risultati ottenuti dalle ricerche effettuate, per poi arrivare alle conclusioni derivate: non esiste ancora una regola precisa di intervento da adottare per tutti, in quanto è ancora molto forte la componente casuale e soggettiva dei soggetti affetti da DMT1 che rende imprevedibile ogni situazione. In tal modo si fa riferimento a indicazioni generali di intervento, oltre che alle mie considerazioni personali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/103855