Gli sport di endurance, anche detti sport di resistenza, sono tutti quegli sport in cui la prestazione ha una durata prolungata nel tempo. Tra i principali sport di resistenza pura ricordiamo: podismo, ciclismo, nuoto, triathlon, trail running, maratone. Negli ultimi dieci anni la partecipazione a questi eventi è aumentata in misura molto significativa e, di conseguenza, sono aumentati molto anche gli studi e le ricerche riferite al mondo dell’endurance. E’ diventato evidente come, oltre ad una pianificazione degli allenamenti secondo un iter specifico per l’atleta e la sua disciplina, sia importante conoscere le caratteristiche sulla nutrizione, idratazione e integrazione sport-specifica. Lo sport di resistenza richiede una dieta ricca di carboidrati (da 5-7 gr / Kg corporeo al giorno a 8-12 gr / Kg corporeo al giorno per chi pratica sport di ultra-endurance) poiché questa fornisce il vantaggio di generare più ATP rispetto ad una dieta ricca di grassi, a parità di volume di ossigeno. Inoltre, favorisce la ricostituzione delle riserve di glicogeno, che si esauriscono con l’affaticamento. Sulla base delle conoscenze scientifiche acquisite in questo campo, si può pianificare il ‘rifornimento’ di carboidrati non solo prima ma anche durante la gara. In questa ricerca ho analizzato come un’alimentazione, un’idratazione o un’integrazione scorretta possano causare, oltre ad un calo prestativo dell’atleta, anche alcuni problemi o disturbi fisici (nausea, crampi, ecc.) ma anche problemi metabolici, meno visibili ma non meno gravi, come l’iponatriemia.
Alimentazione e Integrazione negli Sport di Endurance
DAMIANI, ANDREA
2022/2023
Abstract
Gli sport di endurance, anche detti sport di resistenza, sono tutti quegli sport in cui la prestazione ha una durata prolungata nel tempo. Tra i principali sport di resistenza pura ricordiamo: podismo, ciclismo, nuoto, triathlon, trail running, maratone. Negli ultimi dieci anni la partecipazione a questi eventi è aumentata in misura molto significativa e, di conseguenza, sono aumentati molto anche gli studi e le ricerche riferite al mondo dell’endurance. E’ diventato evidente come, oltre ad una pianificazione degli allenamenti secondo un iter specifico per l’atleta e la sua disciplina, sia importante conoscere le caratteristiche sulla nutrizione, idratazione e integrazione sport-specifica. Lo sport di resistenza richiede una dieta ricca di carboidrati (da 5-7 gr / Kg corporeo al giorno a 8-12 gr / Kg corporeo al giorno per chi pratica sport di ultra-endurance) poiché questa fornisce il vantaggio di generare più ATP rispetto ad una dieta ricca di grassi, a parità di volume di ossigeno. Inoltre, favorisce la ricostituzione delle riserve di glicogeno, che si esauriscono con l’affaticamento. Sulla base delle conoscenze scientifiche acquisite in questo campo, si può pianificare il ‘rifornimento’ di carboidrati non solo prima ma anche durante la gara. In questa ricerca ho analizzato come un’alimentazione, un’idratazione o un’integrazione scorretta possano causare, oltre ad un calo prestativo dell’atleta, anche alcuni problemi o disturbi fisici (nausea, crampi, ecc.) ma anche problemi metabolici, meno visibili ma non meno gravi, come l’iponatriemia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/103813