Questa tesi compilativa vuole mettere in evidenza come lo studio di Emile Durkheim sul suicidio contenuto nell'opera "Il suicidio. Studio di Sociologia" possa essere ancora attuale alla luce dell'alto numero di suicidi che oggi vengono registrati e ricollegati alla crisi economica. Nel primo capitolo della tesi, dopo una spiegazione della recessione che ha colpito l'Italia a partire dal 2008, vengono analizzati sia i numeri sia le motivazioni dei suicidi che sono stati compiuti nel nostro paese a partire dallo scoppio della crisi e, infine, vengono esposti i due punti di vista differenti dati da chi vede un aumento dei suicidi riconducibili alla recessione e da chi, al contrario, ritiene l'incremento poco significativo. Nel secondo capitolo viene illustrato il pensiero sociologico di Durkheim con particolare riferimento alla sua opera dedicata al suicidio e alle sue varie tipologie da lui individuate. Il capitolo si conclude con riferimenti ad altri studiosi del fenomeno, in particolare Maurice Halbwachs. Nel terzo e conclusivo capitolo si va ad esaminare uno dei tipi di suicidio spiegato da Durkeheim, il suicidio anomico, e si va a cercare la sua correlazione con gli attuali suicidi riconducibili alla crisi e grazie a questo rapporto viene spiegato come il pensiero del sociologo francese sia ancora molto attuale.
La crisi economica e il suicidio. Attualità del pensiero di Durkheim.
GIANNINI, LUCA
2014/2015
Abstract
Questa tesi compilativa vuole mettere in evidenza come lo studio di Emile Durkheim sul suicidio contenuto nell'opera "Il suicidio. Studio di Sociologia" possa essere ancora attuale alla luce dell'alto numero di suicidi che oggi vengono registrati e ricollegati alla crisi economica. Nel primo capitolo della tesi, dopo una spiegazione della recessione che ha colpito l'Italia a partire dal 2008, vengono analizzati sia i numeri sia le motivazioni dei suicidi che sono stati compiuti nel nostro paese a partire dallo scoppio della crisi e, infine, vengono esposti i due punti di vista differenti dati da chi vede un aumento dei suicidi riconducibili alla recessione e da chi, al contrario, ritiene l'incremento poco significativo. Nel secondo capitolo viene illustrato il pensiero sociologico di Durkheim con particolare riferimento alla sua opera dedicata al suicidio e alle sue varie tipologie da lui individuate. Il capitolo si conclude con riferimenti ad altri studiosi del fenomeno, in particolare Maurice Halbwachs. Nel terzo e conclusivo capitolo si va ad esaminare uno dei tipi di suicidio spiegato da Durkeheim, il suicidio anomico, e si va a cercare la sua correlazione con gli attuali suicidi riconducibili alla crisi e grazie a questo rapporto viene spiegato come il pensiero del sociologo francese sia ancora molto attuale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/10379