La tesi “Recenti sviluppi tecnologici e applicativi per l’intelligent packaging nell’industria alimentare” ha come obiettivo di presentare le potenzialità dell intelligent packaging applicato al settore alimentare, con particolare riferimento ad alcune recenti applicazioni commerciali. Con il termine intelligent packaging si fa riferimento a qualsiasi forma di imballaggio in grado di comunicare informazioni aggiuntive rispetto ai packaging tradizionali, come ad esempio lo stato di conservazione dell’alimento. I fruitori di tale contenuto informativo sono principalmente consumatori, anche se altri attori della rete di approvvigionamento alimentare possono altresì trarre beneficio dalla loro introduzione. Questi vantaggi includono: la facilitazione del processo decisionale, la fornitura di informazioni e la segnalazione di potenziali problemi. Entrando nel dettaglio dell’articolazione dell’elaborato, nell’introduzione verranno spiegati i concetti di: Food quality con le sue caratteristiche, il ruolo dell'imballaggio, cosa è lo smart packaging ovvero la suddivisione di intelligent packaging e active packaging e infine si inizierà a trattare nello specifico dell intelligent packaging. Successivamente la tesi prosegue con la descrizione di indicatori e biosensori. Gli indicatori sono materiali o strumenti che indicano la presenza, l’assenza o la concentrazione di diversi analiti attraverso il cambiamento di una proprietà come ad esempio un cambiamento di colore. Ne distinguiamo diversi tipi: l’indicatore tempo-temperatura che individua temperature inadeguate degli alimenti, l’indicatore di temperatura che viene utilizzato per strategie di marketing come ad esempio per segnalare che una bibita ha raggiunto una temperatura idonea per il consumo, l’indicatore visivo che cambia colore in risposta all’esposizione del calore, l’indicatore di freschezza che indica il deterioramento della confezione, l’indicatore di pH che indica variazioni chimiche dell'alimento, l’indicatore di veleno che verifica l'assenza sostanze velenose prodotte da microrganismi patogeni e infine la tecnologia di identificazione a radiofrequenza RFID. I biosensori sono in grado di misurare variabili fisiche, chimiche o biologiche. Distinguiamo i biosensori chimici in grado di rilevare la presenza e la concentrazione di particelle chimiche presenti all’interno della confezione, i sensori dei gas che sono utili a monitorare la composizione gassosa all’interno della confezione e i sensori di movimento che rilevano l’integrità e la geo localizzazione dell alimento. Gli indicatori sono posti sulla confezione dell’alimento che può essere composta da una pellicola commestibile (a contatto diretto con l’alimento) o non commestibile (non a diretto contatto con l alimento). Recentemente è emersa una nuova tendenza che sfrutta la stampa 3D per la creazione di sensori, indicatori e tag elettronici. In base al metodo di stampa si possono utilizzare due metodi: la stereolitografia ovvero un processo di stampa 3D in cui un polimero liquido o una resina monomerica vengono mischiate con un fotoiniziatore subendo una fotopolimerizzazione oppure la stampa in 3D per estrusione basata sulla deposizione strato per strato di un gel creando così un sistema. La stampa in 3D viene utilizzata anche per la creazione di alimenti come ad esempio la carne. L’Imballaggio intelligente oltre ad essere utilizzato nell'ambito alimentare viene utilizzato anche nell’industria farmaceutica per, ad esempio, valutare se un farmaco è alla temperatura idonea per essere iniettato. Nella parte conclusiva dell’elaborato è presentata una discussione sui vantaggi e gli svantaggi dell intelligent packaging individuati.

recenti sviluppi tecnologici e applicativi per l intelligent packaging nell'industria alimentare

DIANI, ALESSIA
2021/2022

Abstract

La tesi “Recenti sviluppi tecnologici e applicativi per l’intelligent packaging nell’industria alimentare” ha come obiettivo di presentare le potenzialità dell intelligent packaging applicato al settore alimentare, con particolare riferimento ad alcune recenti applicazioni commerciali. Con il termine intelligent packaging si fa riferimento a qualsiasi forma di imballaggio in grado di comunicare informazioni aggiuntive rispetto ai packaging tradizionali, come ad esempio lo stato di conservazione dell’alimento. I fruitori di tale contenuto informativo sono principalmente consumatori, anche se altri attori della rete di approvvigionamento alimentare possono altresì trarre beneficio dalla loro introduzione. Questi vantaggi includono: la facilitazione del processo decisionale, la fornitura di informazioni e la segnalazione di potenziali problemi. Entrando nel dettaglio dell’articolazione dell’elaborato, nell’introduzione verranno spiegati i concetti di: Food quality con le sue caratteristiche, il ruolo dell'imballaggio, cosa è lo smart packaging ovvero la suddivisione di intelligent packaging e active packaging e infine si inizierà a trattare nello specifico dell intelligent packaging. Successivamente la tesi prosegue con la descrizione di indicatori e biosensori. Gli indicatori sono materiali o strumenti che indicano la presenza, l’assenza o la concentrazione di diversi analiti attraverso il cambiamento di una proprietà come ad esempio un cambiamento di colore. Ne distinguiamo diversi tipi: l’indicatore tempo-temperatura che individua temperature inadeguate degli alimenti, l’indicatore di temperatura che viene utilizzato per strategie di marketing come ad esempio per segnalare che una bibita ha raggiunto una temperatura idonea per il consumo, l’indicatore visivo che cambia colore in risposta all’esposizione del calore, l’indicatore di freschezza che indica il deterioramento della confezione, l’indicatore di pH che indica variazioni chimiche dell'alimento, l’indicatore di veleno che verifica l'assenza sostanze velenose prodotte da microrganismi patogeni e infine la tecnologia di identificazione a radiofrequenza RFID. I biosensori sono in grado di misurare variabili fisiche, chimiche o biologiche. Distinguiamo i biosensori chimici in grado di rilevare la presenza e la concentrazione di particelle chimiche presenti all’interno della confezione, i sensori dei gas che sono utili a monitorare la composizione gassosa all’interno della confezione e i sensori di movimento che rilevano l’integrità e la geo localizzazione dell alimento. Gli indicatori sono posti sulla confezione dell’alimento che può essere composta da una pellicola commestibile (a contatto diretto con l’alimento) o non commestibile (non a diretto contatto con l alimento). Recentemente è emersa una nuova tendenza che sfrutta la stampa 3D per la creazione di sensori, indicatori e tag elettronici. In base al metodo di stampa si possono utilizzare due metodi: la stereolitografia ovvero un processo di stampa 3D in cui un polimero liquido o una resina monomerica vengono mischiate con un fotoiniziatore subendo una fotopolimerizzazione oppure la stampa in 3D per estrusione basata sulla deposizione strato per strato di un gel creando così un sistema. La stampa in 3D viene utilizzata anche per la creazione di alimenti come ad esempio la carne. L’Imballaggio intelligente oltre ad essere utilizzato nell'ambito alimentare viene utilizzato anche nell’industria farmaceutica per, ad esempio, valutare se un farmaco è alla temperatura idonea per essere iniettato. Nella parte conclusiva dell’elaborato è presentata una discussione sui vantaggi e gli svantaggi dell intelligent packaging individuati.
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