Modern resin composites are increasing popularity as restorative materials, being able to guarantee, if correctly employed, excellent long-term performances both in anterior and posterior teeth. For what concerns the anterior area, Heinze published a meta-analysis on the efficacy of composite resin restorations in anterior teeth observing a mean overall success rate (without replacement) after 10 years of 95% for Class III and 90% for Class IV restorations. However, the long-term success of the anterior direct restorations is influenced by several factors such as restoration form, color choice, marginal integrity and surface texture. The diffusion and success of resin composites, even in anterior teeth, is inextricably linked to the development of increasingly effective adhesive systems. The interaction between adhesives and dental substrates is based on two different principles: etch and rinse and self-etch. From a clinical point of view, it has emerged that both in vitro and in vivo 3 step etch and rinse adhesive resins demonstrate better performance than 2 step etch and rinse adhesive systems. A recent development in adhesives science is represented by universal adhesives, which can be used in both etch and rinse mode and self-etch mode. Applying these adhesives with pre-etching of enamel margins for 10-15 seconds have been demonstrated to achieve better long-term clinical result in terms of marginal integrity and prevention of marginal discolorations. This one-bottle approach to dental tissues undoubtedly represents a simplification of adhesive procedures, but in consideration of their recent introduction, studies are still few and with a discreet but insufficient follow-up period to establish their effectiveness. Another fundamental parameter to take into consideration before proceeding with the restoration is the vitality of the dental element. In fact, endodontically-treated teeth (ETT) present different mechanical characteristics compared to the vital ones. However, modern minimally-invasive dentistry is pushing towards more conservative techniques, and direct restorations have been proposed to restore ETT in the presence of a sufficient quantity of healthy tooth substance and cervical enamel. The advantage of conservative preparations is the reinforcing action on residual dental tissues, repairability and good aesthetics at low costs. To the best of our knowledge, despite the widespread use of composite materials in the anterior area, there is a lack of long-term clinical studies regarding their use in combination with different adhesive systems. Therefore, the aim of the present study was to compare the clinical performances of direct class III and IV composite restorations applied with universal adhesives. The null hypotheses tested were that there are no differences in terms of clinical performances between universal and 3-step adhesive systems applied in etch and rinse mode and between ETT and vital teeth.
I moderni compositi stanno diventando sempre più popolari come materiali da restauro, essendo in grado di garantire, se correttamente impiegati, eccellenti prestazioni a lungo termine sia nei denti anteriori che in quelli posteriori. Per quanto riguarda l'area anteriore, Heinze ha pubblicato una meta-analisi sull'efficacia dei restauri in resina composita nei denti anteriori osservando un tasso di successo complessivo medio (senza sostituzione) dopo 10 anni del 95% per i restauri di Classe III e 90% per i restauri di Classe IV. Tuttavia, il successo a lungo termine dei restauri diretti anteriori è influenzato da diversi fattori quali forma del restauro, scelta del colore, integrità marginale e struttura superficiale. La diffusione e il successo dei compositi in resina, anche nei denti anteriori, sono indissolubilmente legati allo sviluppo di sistemi adesivi sempre più efficaci. L'interazione tra adesivi e substrati dentali si basa su due diversi principi: self-etch e etch and rinse. Da un punto di vista clinico è emerso che sia in vitro che in vivo le resine adesive 3 step etch and rinse dimostrano migliori performance rispetto ai sistemi adesivi 2 step etch and rinse. Un recente sviluppo nella scienza degli adesivi è rappresentato dagli adesivi universali, che possono essere utilizzati sia in modalità etch and rinse che in modalità self-etch. L'applicazione di questi adesivi con pre-mordenzatura dei margini dello smalto per 10-15 secondi ha dimostrato ottenere un migliore risultato clinico a lungo termine in termini di integrità marginale e prevenzione di decolorazioni marginali. Questo approccio “one bottle” ai tessuti dentali rappresenta senza dubbio una semplificazione delle procedure adesive, ma in considerazione della loro recente introduzione, gli studi sono ancora pochi e con un periodo di follow-up discreto ma insufficiente per stabilirne l'efficacia. Un altro parametro fondamentale da prendere in considerazione prima di procedere con il restauro è la vitalità dell'elemento dentale. Infatti, i denti trattati endodonticamente presentano caratteristiche meccaniche diverse rispetto a quelli vitali. Tuttavia, l’odontoiatria moderna minimamente invasiva sta spingendo verso tecniche più conservative e sono stati proposti restauri diretti per ripristinare I denti trattati endodonticamente in presenza di una quantità sufficiente di sostanza dentale sana e smalto cervicale. Il vantaggio delle preparazioni conservative è l'azione rinforzante sui tessuti dentali residui, la riparabilità e la buona estetica a basso costo. Nonostante l'uso diffuso di materiali compositi nell'area anteriore, mancano studi clinici a lungo termine sul loro uso in combinazione con diversi sistemi adesivi. Pertanto, lo scopo del presente studio era di confrontare le prestazioni cliniche di restauri diretti compositi di classe III e IV applicati con adesivi universali. Le ipotesi nulle testate erano che non vi sono differenze in termini di prestazioni cliniche tra i sistemi adesivi universali e I sistemi adesivi etche and rinse 3-step e tra denti trattati endodonticamente e denti vitali.
Longevità dei restauri anteriori diretti con adesivi universali: una valutazione retrospettiva
CALTAGIRONE, SOFIA
2019/2020
Abstract
I moderni compositi stanno diventando sempre più popolari come materiali da restauro, essendo in grado di garantire, se correttamente impiegati, eccellenti prestazioni a lungo termine sia nei denti anteriori che in quelli posteriori. Per quanto riguarda l'area anteriore, Heinze ha pubblicato una meta-analisi sull'efficacia dei restauri in resina composita nei denti anteriori osservando un tasso di successo complessivo medio (senza sostituzione) dopo 10 anni del 95% per i restauri di Classe III e 90% per i restauri di Classe IV. Tuttavia, il successo a lungo termine dei restauri diretti anteriori è influenzato da diversi fattori quali forma del restauro, scelta del colore, integrità marginale e struttura superficiale. La diffusione e il successo dei compositi in resina, anche nei denti anteriori, sono indissolubilmente legati allo sviluppo di sistemi adesivi sempre più efficaci. L'interazione tra adesivi e substrati dentali si basa su due diversi principi: self-etch e etch and rinse. Da un punto di vista clinico è emerso che sia in vitro che in vivo le resine adesive 3 step etch and rinse dimostrano migliori performance rispetto ai sistemi adesivi 2 step etch and rinse. Un recente sviluppo nella scienza degli adesivi è rappresentato dagli adesivi universali, che possono essere utilizzati sia in modalità etch and rinse che in modalità self-etch. L'applicazione di questi adesivi con pre-mordenzatura dei margini dello smalto per 10-15 secondi ha dimostrato ottenere un migliore risultato clinico a lungo termine in termini di integrità marginale e prevenzione di decolorazioni marginali. Questo approccio “one bottle” ai tessuti dentali rappresenta senza dubbio una semplificazione delle procedure adesive, ma in considerazione della loro recente introduzione, gli studi sono ancora pochi e con un periodo di follow-up discreto ma insufficiente per stabilirne l'efficacia. Un altro parametro fondamentale da prendere in considerazione prima di procedere con il restauro è la vitalità dell'elemento dentale. Infatti, i denti trattati endodonticamente presentano caratteristiche meccaniche diverse rispetto a quelli vitali. Tuttavia, l’odontoiatria moderna minimamente invasiva sta spingendo verso tecniche più conservative e sono stati proposti restauri diretti per ripristinare I denti trattati endodonticamente in presenza di una quantità sufficiente di sostanza dentale sana e smalto cervicale. Il vantaggio delle preparazioni conservative è l'azione rinforzante sui tessuti dentali residui, la riparabilità e la buona estetica a basso costo. Nonostante l'uso diffuso di materiali compositi nell'area anteriore, mancano studi clinici a lungo termine sul loro uso in combinazione con diversi sistemi adesivi. Pertanto, lo scopo del presente studio era di confrontare le prestazioni cliniche di restauri diretti compositi di classe III e IV applicati con adesivi universali. Le ipotesi nulle testate erano che non vi sono differenze in termini di prestazioni cliniche tra i sistemi adesivi universali e I sistemi adesivi etche and rinse 3-step e tra denti trattati endodonticamente e denti vitali.File | Dimensione | Formato | |
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