Il termine “sogno lucido” si riferisce all'acquisizione della consapevolezza del fatto che si sta sognando durante lo svolgimento di un sogno. Solo da pochi decenni questo fenomeno è stato validato da studi neurofisiologici anche se la neurobiologia non ne ha ancora individuato tutte le caratteristiche. In questa tesi si analizza la letteratura neuroscientifica sul sogno lucido, riportando studi che utilizzano i moderni strumenti di neuroimmagine quali: EEG, EOG, EMG, fMRI, fNIRS. I dati ottenuti da questi studi, se pur necessitino di repliche e campioni più ampi, suggeriscono che le regioni prefrontali e le regioni parietali sono coinvolte nella produzione di sogni lucidi. Oltre a essere oggetto di studio, il sogno lucido rappresenta un interessante strumento nelle neuroscienze cognitive, permettendo di osservare le correlazioni tra contenuto onirico e risposte fisiologiche e neurali. Infine, come risulta da recenti ricerche, i sogni lucidi hanno possibili applicazioni cliniche in particolare nei confronti di pazienti narcolettici, nel trattamento degli incubi ricorrenti, nella consapevolezza del proprio stato mentale e nell'individuazione di marker dell'attività cerebrale.
Il sogno lucido: strumento e oggetto di studio nella ricerca neuroscientifica
MIGLIORI, DENIS
2018/2019
Abstract
Il termine “sogno lucido” si riferisce all'acquisizione della consapevolezza del fatto che si sta sognando durante lo svolgimento di un sogno. Solo da pochi decenni questo fenomeno è stato validato da studi neurofisiologici anche se la neurobiologia non ne ha ancora individuato tutte le caratteristiche. In questa tesi si analizza la letteratura neuroscientifica sul sogno lucido, riportando studi che utilizzano i moderni strumenti di neuroimmagine quali: EEG, EOG, EMG, fMRI, fNIRS. I dati ottenuti da questi studi, se pur necessitino di repliche e campioni più ampi, suggeriscono che le regioni prefrontali e le regioni parietali sono coinvolte nella produzione di sogni lucidi. Oltre a essere oggetto di studio, il sogno lucido rappresenta un interessante strumento nelle neuroscienze cognitive, permettendo di osservare le correlazioni tra contenuto onirico e risposte fisiologiche e neurali. Infine, come risulta da recenti ricerche, i sogni lucidi hanno possibili applicazioni cliniche in particolare nei confronti di pazienti narcolettici, nel trattamento degli incubi ricorrenti, nella consapevolezza del proprio stato mentale e nell'individuazione di marker dell'attività cerebrale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/103599