Oggetto di questa tesi sono le conspiracy theories nelle forme che queste hanno assunto e assumono nell'Europa e nel Nord-America contemporanei. Il punto di partenza è stata la mia volontà di comprendere le cause di quella che ho interpretato come la diffusione di una ¿mentalità cospirativa¿, ovvero una predisposizione mentale a ricercare spiegazioni cospirazioniste degli eventi politici, tra le persone intorno a me. Una volta constatata la difficoltà di realizzare una ricerca del genere ho deciso di affrontare il problema partendo dalla base, ovvero analizzando le forme che storicamente hanno assunto le conspiracy theories, con l'assunto che la diffusione di queste sia generalmente favorita dall'emergere della mentalità cospirativa di cui sopra. Ho suddiviso la mia trattazione in tre capitoli. Nel primo, pensato come introduttivo rispetto allo studio che avrei approfondito nei capitoli seguenti, ho dapprima affrontato il tema della rilevanza e della diffusione dell'oggetto di studio, proponendo alcune statistiche le quali hanno provato che una larga fetta della popolazione mondiale crede in una o più conspiracy theories; data la varietà di ciò che gli autori delle statistiche hanno definito come conspiracy theories, ho deciso di proporre alcune delle definizioni del concetto fornite dagli esperti. Ho infine concluso il primo capitolo con un'analisi storica, presentando sia parte della storia del concetto di conspiracy theory, sia parte dell'evoluzione di queste in America ed Europa. Nel secondo capitolo ho analizzato alcuni aspetti centrali nelle conspiracy theories. Mi sono focalizzato soprattutto sulla figura dei cospiratori come attori dotati di poteri straordinari, tali da poter addirittura determinare la Storia, sulla questione della segretezza dell'azione cospirativa, sulla concezione del male (ho dovuto qui fare dei riferimenti ai rapporti tra populismo, millenarismo e conspiracy theories), sulle conspiracy theories intese come spiegazioni antagoniste rispetto alle spiegazioni fornite dagli enti istituzionali e sull'ambizione di queste a presentarsi come narrazioni unificanti, coerenti e capaci di tenere conto di tutti gli aspetti che hanno composto un determinato avvenimento, fornendocene una comprensione completa. Nel paragrafo conclusivo del capitolo, ho mostrato come alcuni degli aspetti sopra affrontati costituiscano dei veri e propri fattori di attrazione verso le conspiracy theories, e ho tentato di fornire alcune spiegazioni. Nel terzo capitolo ho voluto fornire un esempio delle modalità tramite le quali oggi vengono studiate le conspiracy theories. Si tratta dello studio The conspiratorial mindset in an age of transition, incentrato sulla comparazione di survey svolte in Francia, Slovacchia e Ungheria. Oggetto della ricerca è la relazione tra le transizioni politiche e sociali che hanno avuto recentemente luogo nei tre paesi e l'emersione di una mentalità cospiratoria. Nella conclusione del capitolo ho fornito alcuni suggerimenti sulle possibili modalità tramite le quali migliorare questo genere di ricerche: in tal senso, ho soprattutto sottolineato la necessità di utilizzare metodologie di ricerca qualitative affianco a quelle quantitative come la survey, al fine di analizzare il fenomeno in maniera più approfondita ed appropriata.
Conspiracy theories. Una proposta di caso di studio
PIAZZO, ROBIN
2014/2015
Abstract
Oggetto di questa tesi sono le conspiracy theories nelle forme che queste hanno assunto e assumono nell'Europa e nel Nord-America contemporanei. Il punto di partenza è stata la mia volontà di comprendere le cause di quella che ho interpretato come la diffusione di una ¿mentalità cospirativa¿, ovvero una predisposizione mentale a ricercare spiegazioni cospirazioniste degli eventi politici, tra le persone intorno a me. Una volta constatata la difficoltà di realizzare una ricerca del genere ho deciso di affrontare il problema partendo dalla base, ovvero analizzando le forme che storicamente hanno assunto le conspiracy theories, con l'assunto che la diffusione di queste sia generalmente favorita dall'emergere della mentalità cospirativa di cui sopra. Ho suddiviso la mia trattazione in tre capitoli. Nel primo, pensato come introduttivo rispetto allo studio che avrei approfondito nei capitoli seguenti, ho dapprima affrontato il tema della rilevanza e della diffusione dell'oggetto di studio, proponendo alcune statistiche le quali hanno provato che una larga fetta della popolazione mondiale crede in una o più conspiracy theories; data la varietà di ciò che gli autori delle statistiche hanno definito come conspiracy theories, ho deciso di proporre alcune delle definizioni del concetto fornite dagli esperti. Ho infine concluso il primo capitolo con un'analisi storica, presentando sia parte della storia del concetto di conspiracy theory, sia parte dell'evoluzione di queste in America ed Europa. Nel secondo capitolo ho analizzato alcuni aspetti centrali nelle conspiracy theories. Mi sono focalizzato soprattutto sulla figura dei cospiratori come attori dotati di poteri straordinari, tali da poter addirittura determinare la Storia, sulla questione della segretezza dell'azione cospirativa, sulla concezione del male (ho dovuto qui fare dei riferimenti ai rapporti tra populismo, millenarismo e conspiracy theories), sulle conspiracy theories intese come spiegazioni antagoniste rispetto alle spiegazioni fornite dagli enti istituzionali e sull'ambizione di queste a presentarsi come narrazioni unificanti, coerenti e capaci di tenere conto di tutti gli aspetti che hanno composto un determinato avvenimento, fornendocene una comprensione completa. Nel paragrafo conclusivo del capitolo, ho mostrato come alcuni degli aspetti sopra affrontati costituiscano dei veri e propri fattori di attrazione verso le conspiracy theories, e ho tentato di fornire alcune spiegazioni. Nel terzo capitolo ho voluto fornire un esempio delle modalità tramite le quali oggi vengono studiate le conspiracy theories. Si tratta dello studio The conspiratorial mindset in an age of transition, incentrato sulla comparazione di survey svolte in Francia, Slovacchia e Ungheria. Oggetto della ricerca è la relazione tra le transizioni politiche e sociali che hanno avuto recentemente luogo nei tre paesi e l'emersione di una mentalità cospiratoria. Nella conclusione del capitolo ho fornito alcuni suggerimenti sulle possibili modalità tramite le quali migliorare questo genere di ricerche: in tal senso, ho soprattutto sottolineato la necessità di utilizzare metodologie di ricerca qualitative affianco a quelle quantitative come la survey, al fine di analizzare il fenomeno in maniera più approfondita ed appropriata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/10353