This paper aims to examine and analyze what have been the changes within Italian cinema and society during a historical social period that saw its representative styles and cultural mores evolve decisively. Like all the other arts cinema, in fact, the youngest among them, also showed itself sensitive to the novelties coming from the most fertile artistic and cultural environments. Going through the 1960s and into the 1970s, cinema Italian was advancing a reflection on its own capacity to narrate a world and a reality that were were powerfully showing themselves as a turning point in the history of Western society. Beginning with the horror genre, which first showed itself to be an excellent receptor and spokesman for the anxieties and anxieties that gripped a society in the midst of a historical change that for years had been kept silent, moving on to comedy. Filmmakers were proposing a cinema more close to the changed cultural tastes and customs in the midst of revolution.
Questo lavoro si pone come obiettivo quello di esaminare e analizzare quelli che sono stati i cambiamenti in seno al cinema e alla società italiana in un periodo storico sociale che ne ha visto evolversi gli stilemi rappresentativi e i costumi culturali in maniera decisiva. Al pari di tutte le altre arti anche il cinema, infatti, la più giovane tra queste, si mostrò sensibile alle novità provenienti dai più fertili ambienti artistici e culturali. Percorrendo gli anni Sessanta, per arrivare ai Settanta, il cinema italiano avanzava una riflessione sulle proprie capacità di raccontare un mondo e una realtà che si mostravano prepotentemente come un punto di svolta nella storia della società occidentale. A partire dal genere dell’orrore, che per primo si è mostrato un ottimo ricettore e portavoce delle ansie e delle angosce che attanagliavano una società nel pieno di una modificazione storica che per anni era stata taciuta, passando poi per la commedia. Gli autori cinematografici proponevano un cinema più vicino ai mutati gusti e costumi culturali in piena rivoluzione.
Cinema, Sessualità e società negli anni Settanta italiani: Il caso Sergio Martino
VALENTE, ROBERTO
2022/2023
Abstract
Questo lavoro si pone come obiettivo quello di esaminare e analizzare quelli che sono stati i cambiamenti in seno al cinema e alla società italiana in un periodo storico sociale che ne ha visto evolversi gli stilemi rappresentativi e i costumi culturali in maniera decisiva. Al pari di tutte le altre arti anche il cinema, infatti, la più giovane tra queste, si mostrò sensibile alle novità provenienti dai più fertili ambienti artistici e culturali. Percorrendo gli anni Sessanta, per arrivare ai Settanta, il cinema italiano avanzava una riflessione sulle proprie capacità di raccontare un mondo e una realtà che si mostravano prepotentemente come un punto di svolta nella storia della società occidentale. A partire dal genere dell’orrore, che per primo si è mostrato un ottimo ricettore e portavoce delle ansie e delle angosce che attanagliavano una società nel pieno di una modificazione storica che per anni era stata taciuta, passando poi per la commedia. Gli autori cinematografici proponevano un cinema più vicino ai mutati gusti e costumi culturali in piena rivoluzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/103518