Il presente lavoro di tesi prende in esame i diversi passaggi che compongono il lavoro progettuale dell'educatore professionale inserito in un Comunità Residenziale presente nel territorio di Torino. Si tratta di una struttura socio-educativa di tipo C che ospita persone con disabilità intellettiva medio-grave associata a turbe del comportamento. In un contesto residenziale la progettazione si rende necessaria quando si creano le condizioni tali da ostacolare il percorso di crescita di una persona o di un gruppo e si evince la necessità di individuare e impostare azioni che facciano evolvere in meglio, per quanto possibile la situazione oppure quando si vogliono promuovere comportamenti e atteggiamenti costruttivi rispetto a un certo problema. In riferimento ad ogni ospite viene predisposto un Progetto Educativo Individualizzato nel quale vengono individuati i bisogni e i conseguenti obiettivi, definiti e concertati da un'equipe multiprofessionale composta da operatori socio-sanitari ed educatori. Nell'identificazione dei bisogni e nella conseguente definizione degli obiettivi, l'educatore può servirsi di modello teorici e tassonomie. In particolare viene descritta la Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute, messa a punto dall'Organizzazione mondiale della sanità. Obiettivo di questo lavoro è analizzare gli strumenti che consentono di realizzare progetti sorretti da informazioni valide e affidabili analoghe a quelle utilizzate nella ricerca empirica.
PROGETTAZIONE EDUCATIVA NELLA DISABILITÀ ADULTA: STRUMENTI OPERATIVI IN CONTESTO RESIDENZIALE
GATTA, ENZA
2018/2019
Abstract
Il presente lavoro di tesi prende in esame i diversi passaggi che compongono il lavoro progettuale dell'educatore professionale inserito in un Comunità Residenziale presente nel territorio di Torino. Si tratta di una struttura socio-educativa di tipo C che ospita persone con disabilità intellettiva medio-grave associata a turbe del comportamento. In un contesto residenziale la progettazione si rende necessaria quando si creano le condizioni tali da ostacolare il percorso di crescita di una persona o di un gruppo e si evince la necessità di individuare e impostare azioni che facciano evolvere in meglio, per quanto possibile la situazione oppure quando si vogliono promuovere comportamenti e atteggiamenti costruttivi rispetto a un certo problema. In riferimento ad ogni ospite viene predisposto un Progetto Educativo Individualizzato nel quale vengono individuati i bisogni e i conseguenti obiettivi, definiti e concertati da un'equipe multiprofessionale composta da operatori socio-sanitari ed educatori. Nell'identificazione dei bisogni e nella conseguente definizione degli obiettivi, l'educatore può servirsi di modello teorici e tassonomie. In particolare viene descritta la Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute, messa a punto dall'Organizzazione mondiale della sanità. Obiettivo di questo lavoro è analizzare gli strumenti che consentono di realizzare progetti sorretti da informazioni valide e affidabili analoghe a quelle utilizzate nella ricerca empirica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/103386