Applicazione dei principi del Lean Thinking in ambito aziendale: progettazione e realizzazione di un Magazzino "Lean"

Il Lean Thinking, in italiano "Pensiero Snello", è la concettualizzazione dell'approccio alla gestione dei processi, nato in ambito auto motive e più specificamente nella Toyota. Il Lean Thinking ha varcato i confini dell'automotive ed è diventato una “filosofia” adottata da molti sistemi industriali ed è basata su un insieme di principi, metodi, tecniche per la gestione dei metodi operativi. L'obiettivo principale consiste nella massimizzazione del valore mediante la riduzione/eliminazione di tutte le attività che non danno valore aggiunto al processo logistico-produttivo. È necessario far emergere i punti di debolezza, i difetti e le inefficienze andando a creare un piano di eliminazione o di risoluzione dedicato. Sono state definite sette attività di spreco (“muda”) nell'ambito del processo: Errori o difetti, controllo inventariale non preciso, scorte eccessive/sovrapproduzione, spostamenti di persone e materiali non necessari, occupazione spazi non necessari da parte di materiale di produzione, controlli non necessari e attese. Nella teoria Lean si parla di evoluzione e non di rivoluzione del sistema aziendale: il concetto è estremamente importante in quanto non si vuole cambiare l'assetto aziendale, ma semplicemente migliorarlo per raggiungere in maniera più diretta il focus ultimo, il valore. La Lean, oltre che un metodo da applicare è una forma mentis, cioè il modo di pensare che ispira al metodo stesso. I principi sono ormai applicati universalmente, anche all'interno dei magazzini, tanto da parlare di Lean Warehousing. L'obiettivo è creare un magazzino dove i problemi siano visibili e dove si possano risolvere alla radice: si presenta un caso di studio svolto presso un'azienda multinazionale di origine Italiana che produce alimenti, esplicando i concetti e la messa in atto nelle fasi di progettazione e di realizzazione di un magazzino Lean.