L'habitat oceanico è il perfetto ecosistema per una serie di funghi, spugne, coralli, piante marine ed altri microorganismi dai quali è possibile isolare preziose strutture molecolari dall'interessante impiego chimico-biologico. Parliamo di un ampio gruppo di composti contenenti uno o più anelli ossepanici (eteri ciclici a sette, atomo di O compreso) dall'impatto positivo sulla salute umana: notevoli sono le proprietà citotossiche, antinfiammatorie, antibatteriche o antimicotiche. Nella nostra trattazione (tra le famiglie contenenti unità ossepanica) ci siamo soffermati sull'inibizione di mediatori chimici (NO ad esempio) stimolati dall'LPS batterico in cellule leucemiche (ruolo antinfiammatorio dei Sesquiterpenoidi alogenati della specie Laurencia snackey), sull'azione anticoagulante dei Diterpeni della famiglia dei Lobani (come il Lobatrienol) capaci di interagire con la trombina nella terapia delle malattie trombotiche. Triterpeni come il Sipholenols A (spugna tubulare del Mar Rosso) sono risultati funzionali nell'inversione della resistenza multifarmaco mediata dalla Glicoproteina P nelle cellule tumorali o come fattori inibitori H1F1 (Sodwanone A). Inserendo inoltre un approfondimento sintetico sulla configurazione assoluta del Meroterpenoide (-)- Austalide B nella sintesi totale di Paquette (l'unica in letteratura a riportare un membro della famiglia degli Austalidi),si è sottolineata l'importanza di modificare chimicamente strutture per una maggiore attività farmacologica e chiarito in ambito organico la scelta retrosintetica con il concetto chiave di stereoselettività dell'enantiomero desiderato. Anche la famiglia degli Alcaloidi ha occupato il nostro interesse: dall'impiego farmacologico della Psammaplysin A (Alcaloide della Bromotirosina) contro Micotiolo-S-coniugato amidasi (target biologico) nel trattamento della Tubercolosi, alla possibilità dei PGA (Alcaloidi Guanidinici)come potenziali host di anioni, accettori di nucleofili biologici(crambescidin 359), agenti anti-HIV (IC50) e bloccanti i canali di trasporto K+,Na+ e Ca2+ .A chiudere il cerchio gli Alcaloidi Oxepinamidici (isolati da funghi marini) come Janoxepin e Circumdatins, insieme agli Alcaloidi Dichetopiperazinici con ponte disolfuro (Aranotina, Apoaranotina e i loro acetilati), ottimi antimicotici e antivirali. Siccome la Malaria da Plasmodium Falciparum è ancora una minaccia per la salute umana, l'impiego di farmaci attivi contro il ceppo 3D7 come Janoxepin, chinino, clorochina… che inibiscono la biocristallizzazione dell'emozoina prodotta dal parassita, si è rivelato interessante e funzionale. Ciò non toglie la difficoltà terapeutica: sono tante e differenti le sequenze geniche nel genoma Falciparum ( nello specifico citiamo la variazione antigenica della proteina di membrana eritrocitaria PfEMP1 codificata da geni var).Alla luce di questi presupposti, la chimica dei prodotti naturali marini sta procedendo a un ritmo senza precedenti e sono ancora molte le molecole da scoprire; su questo si gioca l'importanza degli studi sintetici.
L'anello ossepanico in sostanze naturali di origine marina
CHIARO, MICAELA
2018/2019
Abstract
L'habitat oceanico è il perfetto ecosistema per una serie di funghi, spugne, coralli, piante marine ed altri microorganismi dai quali è possibile isolare preziose strutture molecolari dall'interessante impiego chimico-biologico. Parliamo di un ampio gruppo di composti contenenti uno o più anelli ossepanici (eteri ciclici a sette, atomo di O compreso) dall'impatto positivo sulla salute umana: notevoli sono le proprietà citotossiche, antinfiammatorie, antibatteriche o antimicotiche. Nella nostra trattazione (tra le famiglie contenenti unità ossepanica) ci siamo soffermati sull'inibizione di mediatori chimici (NO ad esempio) stimolati dall'LPS batterico in cellule leucemiche (ruolo antinfiammatorio dei Sesquiterpenoidi alogenati della specie Laurencia snackey), sull'azione anticoagulante dei Diterpeni della famiglia dei Lobani (come il Lobatrienol) capaci di interagire con la trombina nella terapia delle malattie trombotiche. Triterpeni come il Sipholenols A (spugna tubulare del Mar Rosso) sono risultati funzionali nell'inversione della resistenza multifarmaco mediata dalla Glicoproteina P nelle cellule tumorali o come fattori inibitori H1F1 (Sodwanone A). Inserendo inoltre un approfondimento sintetico sulla configurazione assoluta del Meroterpenoide (-)- Austalide B nella sintesi totale di Paquette (l'unica in letteratura a riportare un membro della famiglia degli Austalidi),si è sottolineata l'importanza di modificare chimicamente strutture per una maggiore attività farmacologica e chiarito in ambito organico la scelta retrosintetica con il concetto chiave di stereoselettività dell'enantiomero desiderato. Anche la famiglia degli Alcaloidi ha occupato il nostro interesse: dall'impiego farmacologico della Psammaplysin A (Alcaloide della Bromotirosina) contro Micotiolo-S-coniugato amidasi (target biologico) nel trattamento della Tubercolosi, alla possibilità dei PGA (Alcaloidi Guanidinici)come potenziali host di anioni, accettori di nucleofili biologici(crambescidin 359), agenti anti-HIV (IC50) e bloccanti i canali di trasporto K+,Na+ e Ca2+ .A chiudere il cerchio gli Alcaloidi Oxepinamidici (isolati da funghi marini) come Janoxepin e Circumdatins, insieme agli Alcaloidi Dichetopiperazinici con ponte disolfuro (Aranotina, Apoaranotina e i loro acetilati), ottimi antimicotici e antivirali. Siccome la Malaria da Plasmodium Falciparum è ancora una minaccia per la salute umana, l'impiego di farmaci attivi contro il ceppo 3D7 come Janoxepin, chinino, clorochina… che inibiscono la biocristallizzazione dell'emozoina prodotta dal parassita, si è rivelato interessante e funzionale. Ciò non toglie la difficoltà terapeutica: sono tante e differenti le sequenze geniche nel genoma Falciparum ( nello specifico citiamo la variazione antigenica della proteina di membrana eritrocitaria PfEMP1 codificata da geni var).Alla luce di questi presupposti, la chimica dei prodotti naturali marini sta procedendo a un ritmo senza precedenti e sono ancora molte le molecole da scoprire; su questo si gioca l'importanza degli studi sintetici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/103375