The provocatio ad populum is traditionally considered as a rampart of republican libertas, but this juridical institution has been widely questioned by doctrine. Therefore, the script advances a review of the most important doctrinal formulations developed between the 19th and 21st century. The historiographical path will try to enlighten the main problems about the republican institution, focused on the most coherent solution about the origin, the essence and field of application of the provocatio, as well as the connection with the iudicium populi. Especially, for example, this composition will compare the assumptions that consider the provocatio as a mean of appeal introducing a second instance, or as a political struggle tool; furthermore, the provocatio as a crime enforcement process stage, called iudicatio, or else as remedy against abuse of cohercitive power by magistrate. Moreover, through the exam and the criticism of literature, the essay will analyze the disputes about legislative interventions between 509 and 300 B.C., as well as certified cases by sources, in which cases provocatio was used.
La provocatio ad populum è considerata tradizionalmente baluardo della libertas repubblicana, ma i dubbi della dottrina intorno a tale istituto giuridico sono molteplici. L'elaborato propone, dunque, una rilettura delle maggiori impostazioni dottrinali sviluppatesi a tra il XIX e il XXI secolo in materia di provocatio ad populum. Il percorso storiografico cercherà di far luce sulle principali problematiche intorno all'istituto repubblicano, individuando le soluzioni più coerenti per quanto riguarda l'origine, la natura, l'ambito di applicazione della provocatio, e il legame di quest'ultima con il iudicium populi. In particolare, si confronteranno le ipotesi che considerano la provocatio quale mezzo di impugnazione che introduce un secondo grado di giudizio oppure la quale strumento di lotta politica; ancora, la provocatio come fase del procedimento di repressione criminale, detto iudicatio ovvero come rimedio contro l'abuso del potere coercitivo magistratuale. Inoltre, mediante l'analisi e la critica della letteratura di settore, il lavoro cercherà di esaminare le controversie concernenti gli interventi legislativi de provocatione tra il 509 e il 300 a.C., nonché i casi di utilizzo dell'istituto attestati dalle fonti tràdite.
Provocatio ad populum: percorsi storiografici tra XIX e XXI secolo
ARTUSIO, OMAR
2018/2019
Abstract
La provocatio ad populum è considerata tradizionalmente baluardo della libertas repubblicana, ma i dubbi della dottrina intorno a tale istituto giuridico sono molteplici. L'elaborato propone, dunque, una rilettura delle maggiori impostazioni dottrinali sviluppatesi a tra il XIX e il XXI secolo in materia di provocatio ad populum. Il percorso storiografico cercherà di far luce sulle principali problematiche intorno all'istituto repubblicano, individuando le soluzioni più coerenti per quanto riguarda l'origine, la natura, l'ambito di applicazione della provocatio, e il legame di quest'ultima con il iudicium populi. In particolare, si confronteranno le ipotesi che considerano la provocatio quale mezzo di impugnazione che introduce un secondo grado di giudizio oppure la quale strumento di lotta politica; ancora, la provocatio come fase del procedimento di repressione criminale, detto iudicatio ovvero come rimedio contro l'abuso del potere coercitivo magistratuale. Inoltre, mediante l'analisi e la critica della letteratura di settore, il lavoro cercherà di esaminare le controversie concernenti gli interventi legislativi de provocatione tra il 509 e il 300 a.C., nonché i casi di utilizzo dell'istituto attestati dalle fonti tràdite.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/103364